Ukraine: The clankening. (Part 1)

le famose "notizie" russe

https://www.repubblica.it/esteri/2023/01/08/diretta/ucraina_russia_news_guerra_oggi-382525517/?ref=RHLF-BG-I382534799-P7-S1-T1



ormai siamo ai morti immaginari pur di far credere ai loro cittadini che stanno vincendo e rispondono colpo su colpo
Ma è un motivo per cui stanno perdendo questa guerra, i primi a cui mentono sono loro stessi. Mi immagino Putin tutto incazzoso che da l’ordine, e a catena i generali e comandati usano la loro macchina da scrivere invisible cit. per eseguirlo e fare il feedback. Sparano qualcosa random e poi riportano “uccisi tot ucraini”, “annientata la forza aerea nemica” e poi a ogni strillo e ordine inconsulto ste cose si moltiplicano e amplificano hanno distrutto l’ucraina 10 volte ma si stanno ritirando
Beh ma un personaggio come Putin non ammette repliche. Devi essere uno yesman, altrimenti inciampi fuori dalla finestra. Quindi fai come dice lui, e quando finiscono le persone glielo fai presente e lui ne arruola un'altra mezza milionata. Tanto sono 140 milioni, cosa vuoi che gliene freghi. Rinse and repeat.
Bellissima!

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cinicamente penso alle battute di un ragazzo bosniaco con cui ero in università
Diceva che la Bosnia era stupenda perchè c'eran pochi uomini e si scopava tantissimo
La Russia diventerà uguale


Mi hanno sempre descritto le zone interne delle Russia esattamente cosi, ho sempre pensato fossero cazzate e mi chiedevo nel difficile caso fosse vero come mai ci fossero cosi pochi uomini.
Oggi qualche pezzo del puzzle ha cominciato a collegarsi
Più che altro la situazione è figlia della cleptocrazia.
Putin stanzia 300miliardi per l'esercito, se ne intasca 270 e ne fornisce 30 al generale.
Il generale dice a Putin che con quei soldi potrà gestire 2000 caserme da 20000 uomini l'una.
Il generale si intasca 27 miliardi e con i restanti 3 finanzia 500 caserme da 20000 uomini.
Le persone a capo delle caserme prendono i 6 milioni assegnati alla propria caserma, se ne intascano 5,4 e gli altri 600k li usano per comprare il materiale per i 1000 soldati che effettivamente hanno.
I responsabili agli acquisti si intascano 540000 e usano i 60k per prendere roba da softair per 100 soldati.
Il magazziniere si vende 90 dei set da softair.

Ni, in realtà quello è un modo per tenere buona la popolazione.
Il massacro dei soldati russi era troppo grosso per non passare attraverso la loro censura\propaganda, così come altri eventi simili.
Ed era ulteriormente grave in quanto è probabile a breve ne voglia mandare molti altri al macello.
Richiedeva quindi una risposta da dare in pasto al gregge, e la risposta è un attacco immaginario di successo che grazie al regime russo diventerà purtroppo la realtà per una buona fetta di popolazione.
In realtà mi sembra un mix di cose dette sopra, attacchi immaginari per compiacere il capo, tenere buona l’opinione pubblica e anche perché hanno le pezze al culo perché chi doveva rubare se rubato il più possibile. C’era un bel video del solito Perun dov’è univa tutti questi fattori, mixati con la dottrina militare russa che si basa sulla “matematica” per spiegare la disfatta e anche cose ridicole tipo intere unità che si schiantavano una dietro l’altra in certi punti.
E ricordiamo questo. Anche se non fosse un sistema uber corrotto ( che è una feature, non un bug, è la chiave del consenso di Putin ) il mantenimento di un arsenale nucleare è costosissimo. La Russia ha il budget militare dell'UK con il quale deve mantenere un deterrente nucleare uguale agli stati uniti...

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Ma infatti l'arsenale nucleare russo in buono stato sarà tipo il 10% del dichiarato.
Anche perché ne bastano qualche decina di funzionanti, se ti basta sterminare la razza umana una volta sola.
Averne 1.000 o 5.000 non serve a niente, a meno che tu non voglia sterminarla più volte
Giorno 319

Esiste un malinteso generale sulle capacità militari della Russia e sulle sue opzioni e riprendere l'iniziativa nel conflitto ucraino.
Molti commentatori continuano a ritenere che l'esercito russo potrebbe capitalizzare la recente mobilitazione parziale e lanciare una nuova, massiccia offensiva per porre fine alla guerra alle proprie condizioni; questa offensiva potrebbe essere lanciata dalla Bielorussia e minacciare niente di meno che la stessa Kiev, portando l'Ucraina a piegarsi alla potenza del presidente Putin.
La cosa interessante è che voci del genere non provengono solo da commentatori disinformati o sedicenti esperti favorevoli al Cremlino, ma anche da professionisti occidentali e persino da fonti ufficiali ucraine.
Il punto è che l'intera idea di un massiccio ritorno russo a Kiev è completamente irrealistica.
La maggior parte delle persone che danno credito a queste idee non hanno alcuna comprensione dei massicci cambiamenti avvenuti nell'esercito russo negli ultimi dieci mesi.
Non si tratta solo di perdite in combattimento e calo del morale a causa dei fallimenti militari: la natura stessa delle forze di terra è cambiata, lasciando al presidente Putin uno strumento militare semplicemente inadatto alle operazioni offensive.
Questo NON significa che l'esercito russo sia definitivamente sconfitto: non lo è.
Significa però che non ha più una capacità credibile di organizzare attacchi a livello operativo e catturare vaste aree di territorio, ma piuttosto quella di conservare ciò che detiene e organizzare contrattacchi di disturbo locali... Che è quello che sta facendo attualmente.
Come ho detto, non è solo una questione di vittime, anche se le ingenti perdite subite sono la causa del cambiamento di DNA all'interno delle forze d'invasione.
L'esercito russo che ha invaso l'Ucraina lo scorso febbraio era composto a grandi linee da circa 200.000 soldati professionisti, supportati da altri 50.000 coscritti e da un numero massiccio di veicoli da combattimento relativamente moderni. Si trattava sostanzialmente di tutta la capacità operativa che la Federazione Russa poteva permettersi di ammassare in una sola campagna, e ne è la dimostrazione la presenza stessa dei coscritti, inizialmente proibita non solo per ordine diretto del Presidente Putin, ma anche dalla legge federale; se sono stati coinvolti comunque, è perché semplicemente non c'erano abbastanza fanti a contratto per popolare le unità di manovra, e il generale Gerasimov ha cercato di far funzionare le cose nonostante i problemi di personale del proprio esercito.
Questo esercito professionale, a cui la maggior parte degli esperti attribuiva un buon livello di addestramento al combattimento, semplicemente non esiste più.
Non ci sono numeri definitivi confermati per le vittime russe, e quelli ufficiali ucraini di circa centomila KIA potrebbero essere sopravvalutati, ma probabilmente non siamo così lontani da questi, soprattutto se consideriamo la proporzione con le perdite di veicoli da combattimento confermate in modo indipendente, che sono sbalorditivi: i russi hanno perso più carri armati dell'intero inventario dell'esercito americano attivo.
A proposito di personale, bisogna ricordare che statisticamente per ogni soldato ucciso in azione (KIA) ce ne sono almeno due gravemente feriti (WIA) o comunque dispersi (MIA) per cattura, diserzione o congedo. Ciò significa che, anche se i numeri ucraini possono essere esagerati, pochissimi dei soldati professionisti che hanno invaso a febbraio stanno ancora combattendo oggi in prima linea: la maggior parte di loro è stata messa fuori combattimento nei dieci mesi di combattimenti, e i restanti sono stati probabilmente promossi a gradi superiori per ricoprire le posizioni degli ufficiali caduti e assumere il comando delle reclute mobilitate. Forse alcuni battaglioni d'élite VDV (paracadutisti meccanizzati) dispongono ancora di una maggioranza di soldati a contratto, e ovviamente i gruppi mercenari come Wagner sono di natura "professionale", ma fondamentalmente l'intero esercito russo è tornato a essere una banda di coscritti mobilitati... E io usa la parola “banda” intenzionalmente, a causa della natura della “mobilitazione parziale” a cui abbiamo assistito.
Per eseguire una mobilitazione efficace, è necessario un piano dettagliato per eseguirla (che l'Ucraina aveva), un'infrastruttura con istruttori e una riserva di equipaggiamento individuale per ricevere il personale richiamato (di cui l'Ucraina disponeva in una certa misura), tempo l’addestramento ed equipaggiamento pesante per supportare le unità di nuova formazione (di cui anche l'Ucraina era gravemente carente), e soprattutto quadri per guidare queste unità in combattimento (che l'Ucraina in qualche modo sembra aver potuto mettere insieme).
TUTTI questi elementi mancavano in Russia, semplicemente perché non c'era alcun piano di mobilitazione; inoltre, la corruzione e la mancanza di risorse avevano notevolmente ridotto l'equipaggiamento di riserva, quindi il personale mobilitato russo è andato in combattimento privo di tutto tranne dei propri corpi mortali. Carne da cannone, come visto nelle orribili immagini da Bakhmut.
Parlando di risorse materiali, la situazione è ancora peggiore che per quelle umane, che sono pur sempre numericamente disponibili. Per quanto grande sia, la Federazione Russa ha un Pil di gran lunga inferiore a quello italiano, e qualsiasi budget militare – per quanto gonfiato – deve partire da questo dato fondamentale. Considerando che alla fine le spese militari della Russia sono simili a quelle del Regno Unito, ma che le forze armate russe sono venti volte più grandi di quelle britanniche e hanno un deterrente nucleare numericamente pari a quello statunitense - che risucchia circa la metà del bilancio totale - vediamo che il finanziamento disponibile è decisamente insufficiente per mantenere un esercito così numeroso; se aggiungiamo la corruzione, vediamo che le risorse erano decisamente scarse fin dall'inizio.
Qualunque fosse la disponibilità di risorse iniziale, questa è stata poi seriamente colpita dalle sanzioni occidentali, quindi la produzione industriale militare è diminuita drasticamente, mentre le riserve immagazzinate si sono rivelate in gran parte inidonee.
Alla fine, l'esercito professionale con equipaggiamento moderno che la Russia ha schierato lo scorso febbraio si è trasformato in un'orda di reclute demoralizzate scarsamente equipaggiate e mal addestrate, supportate da veicoli da combattimento insufficienti per numero e di modelli obsoleti, guidate da ufficiali scontenti sollevati dai ranghi e per lo più con scarso addestramento alla leadership.
Un tale esercito è semplicemente inadatto alle operazioni offensive in territorio ostile. Lo è ancora di meno meno quando capita che i suoi avversari godano di numeri ormai superiori in vari campi, di una migliore formazione, di una buona leadership e di materiale più moderno.
A tutto ciò, e alla questione motivazionale di cui abbiamo parlato in precedenza, si devono aggiungere i problemi logistici, che legano i russi ai terminali ferroviari per qualsiasi sforzo offensivo poiché mancano dei mezzi su ruote per spostare i rifornimenti - principalmente munizioni di artiglieria - necessari per qualsiasi sforzo prolungato: i generali ucraini hanno pianificato attentamente le loro operazioni per negare tali terminali agli invasori, così che ora la ferrovia che collega Rostov a Donetsk è l'unica in grado di supportare operazioni offensive in territorio ucraino. Qualsiasi offensiva dal territorio bielorusso dovrebbe fare invece affidamento su un'unica linea ferroviaria bielorussa, presidiata da personale bielorusso con simpatie poco nascoste per l'Ucraina: lo scorso marzo abbiamo visto quanto tale linea – che per di più attraversa l’area contaminata di Chernobyl – si sia dimostrata efficiente.
L'esercito russo è ancora vivo e vegeto: ha ancora molti numeri dalla sua parte, e la resilienza di una grande Nazione a sostenerlo; può mantenere la sua linea in modo efficace per molti mesi a venire. Non solo non va sottovalutato, ma sia i governi occidentali che le autorità ucraine hanno anche tutto l'interesse a dipingerlo sull'orlo di un nuovo assalto al fine di sostenere la fornitura di ulteriori rifornimenti militari occidentali.
Ma rimane il fatto che l’orso Vladimiro non è più in grado di organizzare grandi operazioni offensive: né oggi né tra qualche mese.

Orio Giorgio STIRPE
Il vostro amichevole stirpe di quartiere
i russi stanno lentamente avanzando verso bakhmut, ieri hanno conquistato alcuni villaggi attorno a quella città, con ritiro delle forze armate ucraine da Soledar
Secondo me Stirpe continua a ragionare da militare e da uomo dotato di buon senso.
Mentre Putin al momento non lo è.
Per questo, secondo me, non è così remota la possibilità che spinga la Bielorussia a unirsi al conflitto e tentare un'offensiva da nord, con tutte le complicazioni già esposte da Stirpe.
Magari Putin può anche capire che sia una mossa disperata, specie se ai coscritti fornisce delle forchette anziché delle armi come equipaggiamento, ma in fondo sono solo vite sacrificabili, dal suo pov

Inoltre ho l'impressione che le fragilità dell'esercito ucraino siano spesso omesse (e posso capirne il motivo) dai media.
Vere o meno che siano, Putin potrebbe essere convinto che sia logorato dai mesi di resistenza e che un nuovo fronte possa far emergere queste criticità.
Ed è per questo che bisogna letteralmente ricoprire di armi l’Ucraina. Basta linee rosse immaginarie, veti su alcuni armamenti eccetera.
ALL IN e in culo agli orchi senza anima.
Pensavo a questo centellinare gli aiuti e, come già si ipotizza da un po', ho concluso che una spiegazione possa essere che la NATO non voglia rendere il conflitto troppo sbilanciato e non sapere come potrebbe reagire Putin.
Se rifornisci l'Ucraina di "troppo" equipaggiamento e mezzi militari e rendi la guerra senza speranza per i russi, a quel punto la cosa potrebbe degenerare, magari sabotano la centrale nucleare di Zaporizhzhia o chissà che altro potrebbero fare per frustrazione.

Mentre una guerra più equilibrata può far consumare l'equipaggiamento militare ma anche il consenso interno a disposizione di Putin...
E' chiaro che questo lento logoramento, il cui esito non è scontato, intanto costa parecchie vite umane.
Ucraina, lettera di 10 giornalisti ex corrispondenti di guerra contro la propaganda dei nostri media sulla guerra

Il ritorno di Toni Capuozzo
Ho visto ieri un pezzo di un video di cardini che presenta un libro fatto da lui ed altri su sta guerra, interessante la parte storica il resto lol, e citava a na certa proprio il fatto che capuozzo non lo fanno più lavorare
Io credo che invece la NATO sia molto più cinica di quanto la si dipinge.
Le forniture sono centellinate per illudere Putin di avere speranze e continuare a dissanguarsi.
L'obbiettivo è far bruciare risorse e vite per impoverire la Russia e renderli inermi bocconcini facili facili da sottomettere.
Credo che sia lo stesso obbiettivo dei cinesi, tralaltro.