xEnd3r
(xEnd3r)
November 11, 2022, 8:11am
40313
https://www.rferl.org/a/satellite-images-russia-buildup-belarus/32121143.html ho cercato un po' e la fonte documentata meglio parla di meno di 10.000 uomini
Feror
(Feror)
November 11, 2022, 8:14am
40314
ah ecco, ma si sono le truppe che hanno inviato a """protezione""" della bielorussia si sa mai che i cattivi ucraini potevano attaccare nella loro realtà alternativa low-scifi.
Feror
(Feror)
November 11, 2022, 8:24am
40315
Giorno 261 Le prime informazioni credibili cominciano ad arrivare da Kherson. Pur caotiche nel loro insieme, risultano credibili perché sembrano confermare al momento la incongruità sistemica delle decisioni militari russe e la loro totale sudditanza ad aspetti politici che – pur rilevanti – dovrebbero passare in secondo piano di fronte alle esigenze del campo di battaglia. Chi segue i miei commenti sa che da un lato sostengo l’ineluttabilità di un ritiro russo dalla Testa di Ponte a ovest del Dnipro già da settembre, e dall’altro sono sempre rimasto scettico sull’effettiva implementazione di questa misura militarmente indispensabile ma per Putin politicamente nociva. Per questa ragione avevo prima commendato l’iniziale apparente decisionismo del nuovo Comandante operativo russo in Teatro, che in pratica aveva affermato la necessità di prendere questa decisione “dolorosa”, e poi mi ero rassegnato (professionalmente parlando) al suo piegarsi alle decisioni del suo padrone di Mosca, che evidentemente poneva il veto a qualsiasi “passo indietro”. Sempre per la stessa ragione sono rimasto scettico di fronte all’annuncio di Shoygu di tre giorni fa: annunciare pubblicamente una decisione militare che avrebbe dovuto essere implementata nel massimo riserbo già due mesi fa mi sembrava – e mi sembra tuttora – priva di senso... Almeno dal punto di vista militare, che è quello in base al quale ragiono io, e in base al quale credo ragionino anche tanto Zaluzhny che Gerasimov. Ha però perfettamente senso dal punto di vista politico, almeno secondo Putin. Andiamo per ordine. Innanzitutto: sì, il ripiegamento russo è in atto. Si sta svolgendo in base ad una serie di provvedimenti predisposti da Surovikin nelle ultime settimane in attesa della da lui sospirata autorizzazione ad eseguirlo. Ma si sviluppa attraverso il contrasto messo in atto dagli ucraini del Comando Sud, che a loro volta stanno chiaramente mettendo in atto un piano di contingenza predisposto da tempo (probabilmente da quando l’ineluttabilità del ripiegamento russo è risultata evidente anche a loro). La difficoltà di trasportare circa quarantamila uomini pesantemente armati attraverso un fiume largo poco meno di un chilometro, privo di ponti utilizzabili e sotto la pressione e il fuoco di un avversario agguerrito ritengo sia evidente e non necessiti spiegazioni. Ma questa difficoltà è esacerbata dal fatto che questa manovra di per sé complessa e pericolosa, sia stata annunciata pubblicamente PRIMA di essere avviata, risparmiando così alla controparte l’isteresi della sorpresa tattica e la necessità di riconoscere la vera natura dei movimenti nemici: è bastato per gli ucraini attivare alcune misure di ricognizione tattica per avere conferma di quanto avveniva, e far scattare il piano di contingenza. Il volto funereo di Gerasimov e di Surovikin nel corso della sceneggiata fatta a beneficio delle televisioni rifletteva la consapevolezza delle perdite addizionali che verranno inflitte ai loro soldati a causa della mancata possibilità di mascherare almeno le fasi iniziali dello sganciamento, che sta invece avvenendo fin dall’inizio sotto il fuoco ucraino. Militarmente, l’operazione è un incubo per i russi: tanto la Testa di Ponte da evacuare che le zone di concentrazione sulla sponda orientale dove dovranno necessariamente sbarcare una volta passato il fiume sono nel raggio d’azione dell’artiglieria ucraina, che ha avuto tutto il tempo di predisporre un piano di fuoco accurato con coordinate di tiro precise. I punti di raccolta da dove abbandonare la sponda occidentale sono relativamente pochi e ben noti agli artiglieri ucraini, e le strade che vi adducono sono scarse a loro volta, mentre il fronte da tenere durante lo sganciamento rimane piuttosto ampio e richiede una retroguardia capace e determinata, che non può essere formata dai soli rinforzi appena richiamati e privi di esperienza; a causa della mancata sorpresa richiede il sacrificio di quegli stessi paracadutisti veterani che Surovikin intendeva salvare, e che adesso risultano ancora più demotivati e delusi per l’inettitudine dei loro superiori. Se l’aeronautica russa fosse ancora capace, potrebbe fornire l’indispensabile copertura alla manovra, ma come ormai da diversi mesi gli aerei russi si vedono solo sporadicamente a causa dei loro enormi problemi logistici e della minaccia crescente della contraerea ucraina. Eppure, politicamente per Putin tutto questo ha un senso. L’annuncio pubblico, drammatico ma insolitamente aperto, ha offerto almeno all’opinione pubblica russa l’idea di una leadership fermamente in controllo degli eventi – ancorché sfavorevoli – e di un ripiegamento deciso per salvare soldati russi e non imposto dalla pressione di quelli ucraini, e questo per Putin era fondamentale. Inoltre la flessibilità inerente a questa decisione è funzionale alla propaganda russa secondo cui il Cremlino sarebbe aperto ad una soluzione diplomatica mentre sembrerebbe il Governo di Kyiv ad apparire chiuso ad ogni trattativa; di qui il filone di narrativa relativo al presunto accordo fra russi ed americani che sarebbe alle spalle del ritiro stesso, il quale alla fine apparirebbe come la concessione di Mosca a Washington in cambio di una pressione americana sugli ucraini per favorire un negoziato di pace. Ove gli ucraini rifiutassero tale negoziato la propaganda russa avrebbe facile gioco nel presentare al mondo l’immagine di un’Ucraina aggressiva e bellicosa che ostacola le proposte di pace delle Superpotenze... Pazienza se il prezzo da pagare per queste prospettive politiche sia il sacrificio di qualche altro migliaio di paracadutisti intrappolati a Kherson e che Gerasimov e Surovikin speravano di salvare: in fondo sono proprio quelli che, una volta al sicuro, in caso di guai avrebbero potuto tentare un colpo di Stato contro il Regime. Naturalmente quella di un presunto accordo con gli americani dietro il ritiro russo da Kherson è un’altra invenzione della propaganda del Cremlino, tipicamente concentrata nel proiettare un’immagine di rapporto paritetico e confidenziale fra Mosca e Washington: se ci fosse stato davvero un accordo del genere, l’annuncio russo non avrebbe avuto luogo immediatamente DOPO la chiusura dei seggi delle elezioni americane di “Midterm”, che ne sarebbero risultate influenzate positivamente per l’attuale Amministrazione democratica solo ove tale annuncio fosse avvenuto poche ore prima. In queste condizioni, agli americani non viene alcun vantaggio pratico per il ritiro delle truppe di Mosca. I contatti fra Mosca e Washington ci sono, ma hanno una dimensione strategica e sono rivolti alla ripresa dei negoziati START sul controllo delle armi nucleari, e in definitiva sui rapporti bilaterali fra le due massime potenze nucleari: il Presidente Biden avrebbe avuto tutto l’interesse a mostrare all’elettorato americano un successo politico in Ucraina come la liberazione di Kherson PRIMA delle elezioni, ma non ha alcuna convenienza a facilitare la manovra di Putin per ottenere una trattativa volta solo a ridare fiato al suo esercito stremato. Il rapporto di forze sul campo ormai è tale da consentire il ripristino completo della integrità territoriale ucraina e della legalità internazionale, che sono nel massimo interesse politico e soprattutto economico degli Stati Uniti e dell’Occidente (in quanto entrambi supportano il commercio globale in un’economia aperta), ed è questo l’obiettivo condiviso dall’Ucraina e dalla NATO. In quest’ottica, se sotto il punto di vista politico per Kyiv la liberazione dell’unico capoluogo di Oblast occupato dai russi nel corso dell’”Operazione Militare Speciale” è un grande successo che solleva il morale della popolazione prima dell’inverno, sotto quello militare era assai meglio se il Gruppo di Forze russo intrappolato nella Testa di Ponte rimaneva lì a languire fino alla sua completa dissoluzione. Stanti così le cose, con i russi che cercano di esfiltrare le loro forze di élite da Kherson, per gli ucraini occorre spingere a fondo non tanto con le Unità di manovra – che potrebbero subire perdite pesanti e non necessarie fra le rovine minate dell’area – quanto con l’artiglieria a disposizione e magari anche con l’aeronautica, allo scopo di infliggere quante più perdite possibile alle forze russe impegnate nella difficilissima manovra di sganciamento ed impedire così un loro reimpiego in altri settori del fronte dove potrebbero provare a restituire l’iniziativa – almeno localmente – ad un orso Vladimiro disperatamente in cerca di un successo per alimentare la sua propaganda prima dell’inverno. Orio Giorgio Stirpe
analisi della situazione a Kherson.
e1ke
(e1ke)
November 11, 2022, 8:29am
40316
Sui canali russi si continua a parlare dei soldati bloccati, si va da un minimo di 5.000 uomini a 20.000.
https://twitter.com/WarMonitor3/status/1590838166679736320?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1590838166679736320%7Ctwgr%5E200ec7d825672079a2090960c9d51b8f1aaf6996%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.redditmedia.com%2Fmediaembed%2Fyru6is%3Fresponsive%3Dtrueis_nightmode%3Dfalse Qui c'è un video di un soldato russo che come ultimo ordine ha ricevuto un "Vestitevi da civili e scappate dove volete".
Dovessero anche essere solo 2-5.000 uomini sono tantissimi.
Dove minchia li ficcano gli ucraini?
Feror
(Feror)
November 11, 2022, 8:38am
40317
è scritto bene sopra da Stirpe, in pratica continuano a sacrificare soldati con scopi politici. Gli ucraini gli faranno più danni possibili sapendo che stanno ripiegando, di sicuro non li lasciano fare una tranquilla gita sul fiume.
RokkoII
(RokkoII)
November 11, 2022, 8:41am
40319
" beh, almeno possiamo coglierli di sorpresa con la ritirata!".
Annuncio in TV.
Inviato dal mio SM-G781B utilizzando Tapatalk
Amon
November 11, 2022, 8:57am
40320
Fondamentalmente è quello che ho detto io, una ritirata disastrosa e non per salvare il culo ai pochi reparti di elite stanziati a kherson. D altronde siamo sempre lì, Putin ha bisogno di guadagnare consenso anche da una disfatta e considerando che i russi civili sanno il 10% di tutto, è facile dipingere una ritirata con un altro colore perché il vero pericoloso per Putin può arrivare solamente dai russi stessi.
Mr.Fobes
(Mr.Fobes)
November 11, 2022, 9:10am
40321
Ieri l'avevo scritto ieri poi ho fatto altro e non l'ho postato
, cmq è lampante che la ritirata serve come dice Stirpe a dipingere gli Ukraini come assetati di sangue che sparano alle spalle di chi scappa e a Putin come padre benevole che cerca di salvare i propri figli.
Dio santo che schifo.
Ora i Galelloohd e Neemedved saranno li a dirci quanto sono cattivi gli UKraini che non lasciano manco scappare gli invasori, e che bisognerebbe lasciarli andare perchè FORSE quando torneranno a casa tra 5 anni anni lo 0,003% di loro potrebbe essere quello che guarderà storto Putin quando gli verra chiesto di andare ad ammazzare e stuprare qualche stato vicino...
elindur
(elindur)
November 11, 2022, 9:14am
40322
Questa ritirata a sto punto costringerà l'esercito russo a perdere ulteriore equipaggiamento, visto che non credo proprio che riusciranno facilmente a creare pontili mobili per riuscire a portare indietro in modo ordinato la gran parte di tank e sistemi di artiglieria pesante
Hickso
(Hicks!)
November 11, 2022, 9:19am
40323
N'altra scelta sconsiderata.
Mi domando solo quale sarà la prossima linea a cadere.
HammerHeart
(HammerHeart)
November 11, 2022, 9:21am
40324
Sappiamo solo che l'ultima sarà quella di Putin
elindur
(elindur)
November 11, 2022, 9:36am
40325
stavo guardando un attimo la situazione attorno a kherson, probabilmente l'unico punto sicuro da cui possono fuggire i russi è questo
https://goo.gl/maps/1WgLikMQdn9nWCRcA che non è altro che la strada che passa sopra la diga di Kakhovka.
In quel punto gli ucraini non possono usare l'artiglieria, altrimenti crolla la diga e si ritrovano l'intera zona di kherson letteralmente allagata.
Infatti lo stesso Zelensky teme che i russi, per coprire la propria ritirata e rendere letteralmente inabitabile kherson, puntino ad abbattare tale diga, creando così un mega disastro naturale
Hickso
(Hicks!)
November 11, 2022, 9:39am
40326
elindur
stavo guardando un attimo la situazione attorno a kherson, probabilmente l'unico punto sicuro da cui possono fuggire i russi è questohttps://goo.gl/maps/1WgLikMQdn9nWCRcA che non è altro che la strada che passa sopra la diga di Kakhovka. In quel punto gli ucraini non possono usare l'artiglieria, altrimenti crolla la diga e si ritrovano l'intera zona di kherson letteralmente allagata. Infatti lo stesso Zelensky teme che i russi, per coprire la propria ritirata e rendere letteralmente inabitabile kherson, puntino ad abbattare tale diga, creando così un mega disastro naturale
Ma basta rendere inservibile la strada prima e dopo, creare un ingorgo e poi fare quello che si deve fare..
Guardando con street view sembra però che la strada non sia sopra la diga, anche se mi par strano.
Feror
(Feror)
November 11, 2022, 9:52am
40327
elindur
stavo guardando un attimo la situazione attorno a kherson, probabilmente l'unico punto sicuro da cui possono fuggire i russi è questohttps://goo.gl/maps/1WgLikMQdn9nWCRcA che non è altro che la strada che passa sopra la diga di Kakhovka. In quel punto gli ucraini non possono usare l'artiglieria, altrimenti crolla la diga e si ritrovano l'intera zona di kherson letteralmente allagata. Infatti lo stesso Zelensky teme che i russi, per coprire la propria ritirata e rendere letteralmente inabitabile kherson, puntino ad abbattare tale diga, creando così un mega disastro naturale
se guardi con google street view vedrai che c'è un ponte DAVANTI alla diga e non sopra, il ponte davanti lo hanno già fatto saltare mesi fa con gli himars, colpendo precisamente la passerella stradale e lasciando intatta la diga, ci puoi passare a piedi/mezzi leggeri ma non con mezzi pesanti (tank/blindati).
https://www.rainews.it/video/2022/08/i-video-dei-danni-dellartiglieria-ucraina-a-nova-kakhovka---video-853caf52-441c-4036-ba51-fe2d2f895910.html
elindur
(elindur)
November 11, 2022, 9:54am
40328
ok, allora sono abbastanza fottuti
xEnd3r
(xEnd3r)
November 11, 2022, 9:55am
40329
Ma magari perdessero solo l'equipaggiamento. Un esercito serio, ben addestrato e con il morale alto, quando deve lasciare indietro l'equipaggiamento lo distrugge e lo rende inservibile. Abbiamo già visto l'esercito russo ritirarsi e lasciare carri armati moderni perfettamente funzionanti. Questi sono dei dilettanti allo sbaraglio.
Feror
(Feror)
November 11, 2022, 10:03am
40330
bhe è il motivo della ritirata, sono già mesi che gli unici rifornimenti gli arrivavano o via fiume con chiatte/barche che però venivano costantemente bersagliate, oppure via elicottero con perdite di mezzi sul centinaio perchè facevano il tiro al piccione con anti-aerea.
a livello militare era una ritirata da organizzare mesi fa e nel silenzio più assoluto per evitare di diventare bersagli facili mentre ci si ritira ma ovviamente Putin oltre a macellare ucraini gli piace anche far crepare male i suoi in modo del tutto stupido perchè deve fare la sua guerra di "opinione" .
Afroduck
(🍬 🎀 𝓐𝓯𝓻𝓸𝓭𝓾𝓬𝓴 🎀 🍬)
November 11, 2022, 10:06am
40331
elindur
stavo guardando un attimo la situazione attorno a kherson, probabilmente l'unico punto sicuro da cui possono fuggire i russi è questohttps://goo.gl/maps/1WgLikMQdn9nWCRcA che non è altro che la strada che passa sopra la diga di Kakhovka. In quel punto gli ucraini non possono usare l'artiglieria, altrimenti crolla la diga e si ritrovano l'intera zona di kherson letteralmente allagata. Infatti lo stesso Zelensky teme che i russi, per coprire la propria ritirata e rendere letteralmente inabitabile kherson, puntino ad abbattare tale diga, creando così un mega disastro naturale
veramente negli scorse settimane con gli himars gli ucraini sono riusciti a colpire la strada e solamente quella senza danneggiare la diga.