anche io ho tirato un'asdata quando l'ho letto sulla scheda!
ma volendo posso farmi eleggere mettendo sulla scheda
nome e cognome detto Trider G7?
anche io ho tirato un'asdata quando l'ho letto sulla scheda!
ma volendo posso farmi eleggere mettendo sulla scheda
nome e cognome detto Trider G7?
Quanto ottimismo
Ma quando mai?
quanto vi pagano?
salvo sorprese, la moratti starà sul 40, pisapia non oltre il 38, pieraccioni 10-14, bambino grillo intorno al 5
ballottaggio insomma
ballottaggio insomma
Fonte?
dai almeno ballottaggio!
Cacciati dal seggio mentre intervistavano gli elettori per ricavare gli exit poll. È la denuncia degli operatori di Termometro Politico, un'agenzia che si occupa di sondaggi, che era al lavoro in un seggio di Gallarate, nel Varesotto. E che sarebbe stata costretta a sospendere le rilevazioni. «A causa di un comportamento intimidatorio da parte delle forze dell’ordine, in particolare della polizia municipale - dice Lorenzo Pregliasco, direttore editoriale dell’agenzia - Ci hanno costretto ad abbandonare il seggio. E a smettere di fare il nostro lavoro».
L’episodio sarebbe successo al seggio in via Palestro. «Eravamo in cinque - dice Pregliasco - per gli exit poll commissionati dal Pd. Facevamo domande a chi usciva dal seggio dopo aver votato. Stavamo intervistando una signora anziana, quando un agente di polizia locale ci ha chiesto chi fossimo e ci ha ordinato di spostarci. Con violenza, chiedendoci se fossimo stupidi e non avessimo capito. Subito dopo un altro pubblico ufficiale, che ha rifiutato di identificarsi, ci ha mandato a quel paese e ha minacciato di chiamare la Digos. Domenica - aggiunge Pregliasco - polizia e carabinieri ci avevano chiesto più volte i documenti, ma tutto era nella norma: oggi non so cosa sia cambiato. Anche perché noi abbiamo un’autorizzazione della questura».
Netta la smentita della polizia locale gallarestese: «Non ci sono stati né insulti né comportamenti intimidatori - sostiene il commissario Mauro Bof - Secondo le disposizioni di questura e prefettura, chi fa sondaggi o propaganda politica deve stare ad almeno 200 metri dal seggio. Noi abbiamo chiesto ai ragazzi di spostarsi, visto che non avevano rispettato questa norma. Già domenica si era posto lo stesso problema e avevamo avuto diverse segnalazioni da parte dei candidati». Ma le autorizzazioni c’erano? «Sì - dice il commissario - ma non vuol dire che tutto fosse in regola: i ragazzi, per esempio, avevano una pettorina gialla che li identificava, ma non un cartellino. Noi abbiamo solo fatto rispettare le regole».
L’episodio sarebbe successo al seggio in via Palestro. «Eravamo in cinque - dice Pregliasco - per gli exit poll commissionati dal Pd. Facevamo domande a chi usciva dal seggio dopo aver votato. Stavamo intervistando una signora anziana, quando un agente di polizia locale ci ha chiesto chi fossimo e ci ha ordinato di spostarci. Con violenza, chiedendoci se fossimo stupidi e non avessimo capito. Subito dopo un altro pubblico ufficiale, che ha rifiutato di identificarsi, ci ha mandato a quel paese e ha minacciato di chiamare la Digos. Domenica - aggiunge Pregliasco - polizia e carabinieri ci avevano chiesto più volte i documenti, ma tutto era nella norma: oggi non so cosa sia cambiato. Anche perché noi abbiamo un’autorizzazione della questura».
Netta la smentita della polizia locale gallarestese: «Non ci sono stati né insulti né comportamenti intimidatori - sostiene il commissario Mauro Bof - Secondo le disposizioni di questura e prefettura, chi fa sondaggi o propaganda politica deve stare ad almeno 200 metri dal seggio. Noi abbiamo chiesto ai ragazzi di spostarsi, visto che non avevano rispettato questa norma. Già domenica si era posto lo stesso problema e avevamo avuto diverse segnalazioni da parte dei candidati». Ma le autorizzazioni c’erano? «Sì - dice il commissario - ma non vuol dire che tutto fosse in regola: i ragazzi, per esempio, avevano una pettorina gialla che li identificava, ma non un cartellino. Noi abbiamo solo fatto rispettare le regole».
booooom
Imho è molto più avanti la Moratti.
Irrazionalmente dico che Pisapia può farcela, Razionalmente so che Palmeri dirotterà il voto sulla Moratti dopo intercessione della Chiesa.
ceeeeeerto
le provinciali non se le caga nessuno?
Tanto finisce come al solito, vincono tutti pero.....
.......il primo che dira "eh ma le amministrative non hanno valenza nazionale eh"
sarà quello che avrà preso piu' calci in culo.
.......il primo che dira "eh ma le amministrative non hanno valenza nazionale eh"
sarà quello che avrà preso piu' calci in culo.
*
province poco importanti
Sento aria di cambiamento
Pisapia
Pisapia
150
ciao pisapia,
ciao.
siamo la provincia più depressa d' Italia non per niente
minchia