[topic politico] La terza repubblica delle banane



durante quei 10 giorni di tempo è vigente il decreto legge, quindi non ci sta proprio nulla da discutere, altro che enormità di tempo, semplicemente si è voluto usare uno strumento che esautorava totalmente sia il ruolo del presidente della repubblica che quello del parlamento.

Speriamo che da qui in avanti Conte decida di iniziare a considerare maggiormente gli altri organi dello stato, perchè finora ha detto di rispettare il parlamento e gli ha nei fatti cagato in testa.


Eh?
Cosa vuol dire non c'è nulla da discutere?
Io parlavo di discussione parlamentare, cioè far svolgere il suo ruolo legislativo, percé i 60 giorni dei decreti-legge servono proprio per far discutere e confrontare il Parlamento sulle disposizioni attuate dal Governo.
Se togli la discussione, che senso ha?
Oppure non ho capito cosa stai dicendo.


vabbè comunque adesso ho letto con maggiore attenzione, le cose a mio avviso sono due, o non ci stiamo capendo o non hai risposto alla mia domanda

mi hai fatto un esempio di un dpcm che modifica un altro dpcm, in tutto questo che ruolo ha avuto il parlamento nel poter modificare tale dpcm?

La risposta è solo una, ovviamente nessuna.


sto dicendo che tramite il decreto legge il governo può decidere di agire in maniera istantanea, quindi non c'è proprio alcun problema ad usare lo strumento del decreto legge per rispondere ad una crisi sanitaria, volendo potrebbe cacciare un decreto legge al minuto se ne avesse voglia.

Tutti i decreti legge sono immediatamente operativi una volta che c'è la firma del presidente della repubblica e la pubblicazione in gazzetta ufficiale, a meno che non ci siamo obbrobri costituzionali stiamo parlando quindi di poche ore.

Successivamente, in fase di conversione del decreto legge in legge dello stato, il parlamento ha l'occasione di discutere ogni singolo aspetto del decreto, di modificare alcune sue parti o può anche approvarlo così com'è.

La differenza mastodontica non è nell'aspetto pratico, ma in quello formale, col dpcm c'è un unico potere dello stato che decide cosa fare e il resto del mondo sta a guardare, mentre col decreto legge c'è la possibilità di far partecipare al dibattito l'intero arco parlamentare.

Per quanto mi riguarda quindi 100 volte meglio lo strumento del decreto legge, perchè ha molto più check and balance del dpcm, soprattutto in una repubblica parlamentare come la nostra.
Questo vale a maggior ragione in una situazione catastrofica come questa, dove in teoria la situazione ideale sarebbe stata ottenere una votazione concorde tra opposizione e maggioranza.


Io inizio a sospettare che non ci stiamo capendo
Ho fatto l'esempio pratico usando un dPCM, che in quel caso ha emanato quelle disposizioni, in collegamento al decreto-legge di cui è disposizione attuativa (quello del 25 Marzo).
In tutto questo, il decreto del 25 Marzo 2020 dovrà comunque venir convertito in legge in 60 giorni e, al momento in cui verrà convertito, emendamenti fatti andranno a incidere anche sulle disposizioni dei dPCM connessi.
Poi certo, serve a poco un cazzo perché probabilmente quando ne discuteranno sarà già bello che passato.

Ma se ti leggi la natura della maggior parte delle disposizioni dei dPCM, la loro temporaneità e breve durata, oltre al fatto che sono soggetti a costanti evoluzioni, anche se fossero decreti-legge avremmo delle discussioni in parlamento praticamente vuote.
Perché, come ho detto, in un altro post, non farebbero in tempo a discutere un decreto-legge che sarebbe già bello che passato.


Clementi, che ha appena scritto questo:



Ovvero, secondo Clementi coi dpcm il parlamento non è in condizione di integrare e di modificare quei testi.

Noto anche che continui a infilare un insulto in OGNI tuo post in risposta a me, anche se siamo TUTTI in disaccordo con te. E che evidentemente ti senti libero di farlo impunemente.


C'erano indiscrezioni su Repubblica su Renzi che era pronto a far saltare Conte per governare con Salvini anche l'estate scorsa. Sappiamo com'è andata.


Cioè, perdonami se torno su quel punto, avresti fatto un decreto-legge con questa roba?



Che è stato poi abrogato in quello dopo?
Per me la forma del decreto-legge, per queste disposizioni, non ha senso e si svuota completamente perché tanto non sarebbero MAI arrivate a discussione parlamentare (che è il senso ultimo di tutta la discussione, cioè l'esercizio dell'attività legislativa).
Per poi probabilmente fare un altro decreto-legge solo per abrogarla, andando in modalità full-superfetazione legislativa?
Inoltre: tu avresti fatto decreti-legge per istituire le zone rosse, che son state decisioni prese nel giro di una notte?
Cioè, per me ordinanze ministeriali (mi pare fosse un'ordinanza del ministero della salute quella che ha disposto la chiusura di codogno, poi confermata dopo da un dPCM) e dPCM sono più immediati.
Per altro, visto la breve validità che tendono ad avere e come ho già detto, non ci sarebbe proprio stato il "check and balance".
Cioè dai, siamo in un Paese che ha avuto un ministro che con quattro cagate si è messo a bloccare navi in mezzo al mare, pure quelle della nostra marina, solo perché cariche di extra-negri.
I check and balance lì manco hanno fatto capolino eh?


Non darti del plurale maiestatis, non sei il papa e non ti voglio paragonare al mago otelma, perché magari poi ti offendi.
Comunque sì, questo tuo post è la parte 3.


Lol. Delrio sta dicendo che non siamo più nella prima fase ("fase 2", ricordi?), e che quindi già adesso non è più tollerabile l'uso di dpcm.


Non è proprio così. l'ISS non ha MAI detto che a Giugno ci potrebbero essere 151.000 persone in terapia intensiva.

A fare uno scenario da 151.000 persone in terapia intensive è stato il comitato tecnico scientifico, ed è uno scenario su 46 totali ed è con ipotesi irrealistiche (riapertura di tutto subito, nessuna protezione, vita sociale al 100% per tutti subito).

Parte dell'informazione ha distorto quest'affermazione trasformandola in "se riapriamo qualcosa ci saranno 151.000 malati in terapia intensiva a Giugno", cosa che è falsa, ed è una notizia atta a creare il panico. Il post di Renzi è, ovviamente, rivolto a costoro e non all'ISS che non ha MAI detto questa cosa.


Ma cosa stai dicendo, che la "fase 2" (che poi manco tanto "fase 2" è) dovrebbe partire dal 4 Maggio.


Non stai dicendo che si può emendare un dpcm, vero?

Ovviamente, un emendamento approvato che modifica un decreto ha prevalenza su un atto amministrativo, ma il parlamento non può emendare i dpcm collegati a un decreto, ma solo il decreto.

Il problema è che qui si sta usando un atto amministrativo come il dpcm per emanare provvedimenti che hanno forza di legge e perfino di dubbia costituzionalità.
Ma ti rendi conto che la risposta alla tua domanda è esattamente nel testo che hai quotato?


Il dpcm dell'altro ieri è relativo alla fase due, che parte dal 4 Maggio. Delrio sta dicendo che si sarebbe dovuto usare un decreto per permettere al parlamento di discuterlo.

Più chiaro di così non so essere. Se continui a non capire restano solo malafede o colossali problemi di comprensione.
ma scusate, sti DPCM non sono equivalenti alle cosiddette "leggi collegate"? o non ci ho capito nulla?

perché se è così state litigando sul nulla eh, quando discutono il decreto per convertirlo in legge se fanno delle modifiche che rendono illeciti questi DPCM ne decadono automaticamente gli effetti


Ma quindi quando Clementi scrive che vanno usati i decreti e non i dpcm per permettere al parlamento di discuterli e di emendarli, sta dicendo una fesseria?

Mi trovi un singolo emendamento nella storia del parlamento italiano che abbia modificato direttamente il testo di un dpcm?


No, hanno usato i decreti-legge, che hanno forza di legge e sono fonte normativa primaria, con a corollario disposizioni attuative, che sono fonte normativa secondaria operante nel quadro definito dal decreto-legge.
Scusate, intendevo i "decreti attuativi", le leggi collegate sono un'altra cosa ancora


De facto, sì, proprio perché sono "disposizioni di attuazione".
In fase di conversione in legge di qualsiasi decreto-legge (a cui sono collegati i dPCM) il Parlamento può, e deve, esercitare la potestà legislativa e può non solo fare una conversione 1:1 ma introdurre disposizioni modificative, abrogative o, addirittura, aggiuntive.
Questo cosa vuol dire, che se in fase di conversione dovessero aggiungere un articolo, che va a toccare esattamente i punti indicati da un dPCM, andando a normarli o rendendolo inutile, il dPCM smetterebbe di aver valore*.
Perché la legge convertita sarebbe legge ordinaria, fonte primaria e superiore al dPCM, di fonte secondaria.
Banalmente potrebbe anche decidere in sede di conversione di abrogare i provvedimenti non legislativi di attuazione.
Ovvi, se il Governo dovesse decidere di porre la fiducia su un testo blindato e non modificato, allora la cosa cambia.

Il problema di tutta 'sta vicenda è che per buona parte dei costituzionalisti il Governo avrebbe dovuto usare i decreti-legge e basta al posto dei dPCM, che non sono uno strumento adeguato soprattutto viste le limitazioni che impongono.


Edit - per dire, una soluzione che spero venga approvata, mi pare domani e mi pare sia la discussione del decreto-legge del 25 Marzo (tanto per far capire la capacità di novazione anche in caso di discussione di conversione), è quella proposta da Ceccanti (e appoggiata anche dal citato Clementi, visto che l'ha ritwittata ):

https://stefanoceccanti.it/il-mio-emendamento-sulla-parlamentarizzaizone-dei-dpcm/



*Per capirci, semplificando:
Il decreto-legge Sempronio afferma che verranno prese le misure per gestire Y, in linea con quanto definito all'art. 1 dallo stesso decreto-legge Sempronio.
Viene emanato il dPCM Caio, con le disposizioni attuative del decreto-legge Sempronio, che in linea con quanto definito dall'art. 1 dello stesso decreto-legge Sempronio, dispone YZX.
In sede di conversione del decreto-legge Sempronio viene aggiunto il comma 2 all'art. 1, che tocca esattamente i punti YZX e li norma.
Avviene la conversione in legge, il Parlamento ha normato i punti YZX e, poiché la legge formale è nella gerarchia delle fonti superiore al dPCM, il dPCM Caio può dire ciao.

Problemi: il Governo potrebbe porre la fiducia a un testo blindato, che è comunque il problema intrinseco di ogni decreto-legge; il dPCM non è stato neanche approvato dal Presidente della Repubblica, è direttamente emanato dal Governo e il Parlamento può agire sulle sue disposizioni solo in maniera indiretta in sede di conversione; la dittatura sicura al 100% con Conte.