Il problema principale penso sia la profonda compromissione del sistema tributario su scala internazionale, perchè a meno di non proporre un ritorno ad un collettivismo autarchico riformare la tassazione necessiterebbe un tale sforzo coordinato internazionale da richiedre imprescindibilmente un cambiamento profondo dell’impianto culturale generale, socialismo-in un-paese-solo non funziona, finisci spolpato; parliamoci chiaro, questo è un sistema iniquo e profondamente corrotto, in cui sostanzialmente si riconosce ma anche giustifica e persino protegge l’elusione fiscale, si permette l’accumolo di risorse enormi al di fuori di ogni modello di ripartizione protetti dalla propaganda degli equilibri di mercato autoregolanti e si producono impianti legislativi a protezione di tutto ciò il cui funzionamento diviene manifestamente distorto con il passare del tempo, ma ottenere tutto ciò al punto in cui siamo arrivati in maniera riformistica e pacifica mi pare utopico, persino indesiderabile, perchè pospone l’inevitabile.