Penso di poter battere tutti raccontandovi che la prima sega me la sono fatta su una spilla con sopra l’immagine di una pinup.
Credo sia quasi a livello di Morty che si masturba guardando un bastoncino curvo nell’Universino.
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No, funzionare funzionerà in USA in diversi Stati se ti connetti ad un sito porno ti chiede di identificarti.
Anche quelli sono stati governati da fascisti come noi, perché lo scopo della destra è controllare ogni singolo aspetto della vostra vita.
Poi tanto molta gente si farà la VPN e il problema lo risolvi così
Sono d’accordo l’inclinazione ideologia di un dato governo sia un elemento amplificante di certe pratiche di controllo di massa, ma ho idea, come pure già espresso in altre occasioni, il vero perno di implementazioni securitarie sia sostanzialmente nell’opportunità fine a se stessa; lo faranno perché possono sostanzialmente, perché oggi è effettivamente possibile coordinare un modello di sorveglianza con una rete a maglie abbastanza fitte da rendere statisticamente utile la sua implementazione, poco importa se apparirà approssimativo ed inefficace, se sarà semplice by-passarlo, non è quello il punto, non quanto l’introdurre concettualmente il metodo.
Francamente mi aspetto in un futuro non remoto la necessità d’introdurre le proprie credenziali per avere accesso ad internet stesso, prima in forma anonima, poi con un controllo sempre più capillare del comportamento tenuto in rete, e questo è possibile perché il corpo digitale di un individuo è ovviamente percepito meno strettamente di quello fisico. Se sarà possibile verrà implementato, non ha importanza quale governo sia alla testa delle istituzioni, per quello che valgono, perché non è un problema sociale, ma psicologico.
Certo, in molti eluderanno il sistema di controllo, ma saranno numericamente ridotti rispetto al corpo principale della popolazione, e chiaramente vivranno in un ecosistema più ristretto e quindi intrinsecamente meno potente.
È l’ennesima operazione di propaganda per l’elettorato bigotto e il “noi pensiamo ai bambini non come la sinistra e il gender coi culi per strada”.
L’unica cosa che insegue questo governo è il titolo sui giornali e infatti il consenso rimane saldo.
Paese allo sbando.
Frattanto anche negli Stati Uniti stanno iniziando ad avere qualche problema nelle normative riguardanti la navigazione internet nella campagna antipirateria generalizzata; gli scopi sono altri, ma è un’iniziativa commercialmente è sfruttabile dalle corporation, forse in futuro qualcuno potrebbe cercare di argomentare una querela contro gli ad-blocker stessi.
Tu ci scherzi ma è così che funziona per qualcosa di DECISAMENTE peggio.
Sai cos’è la lista cncpo?
È un excel(a fare la punta agli stronzi è un csv) che ogni mattina alle 10 viene caricato online su un sito con autenticazione tramite certificati.
Detta lista contiene centinaia di siti pedoporno.
Gli isp devono scaricarsi quella lista, controllare che in detta lista non vi siano siti ospitati sui propri server e, nel caso, bloccarli entro le 10:30.
diciamo che gli adblocker sono diventati necessari dato che l’uber capitalismo è andato a saturare le pagine rendendo articoli leggibili in mezzo a tonnellate di ad
il problema è sempre lo stesso, se fai il giusto compromesso non è un problema ma sono avidi
pi-hole e lo puppassero
Vedi, ti riferisci ad una minoranza tecnica, tutti coloro non pensino pi-hole sia il nome di un sito porno, statisticamente trascurabili.
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sì chiaro ma io mi riferisco proprio al fattore degli ad blocker
sono diventati necessari per le pubblicità assolutamente spropositate sui siti
anni fa nn era necessario avere un adblocker, le pubblicità c’erano ma erano limitate e te ne potevi fregare
ora le pagine sono 70% pubblicità con video pure che partono con il volume a palla
quindi la loro avidità ha portato a questo
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Assolutamente, è verissimo, benvenuto nel mondo del capitalismo autofago, ma non credo freghi un accidente a nessuno della qualità dell’esperienza per l’utente, hanno creato la necessità ed è emerso una controproposta ed una difesa, ma chiaramente in questa battaglia faranno di tutto per contrattaccare in una corsa agli armamenti sempre più sofisticata e purtroppo è ben noto come ad ogni interazione il numero di utenti in grado di seguire la sofisticazione dei processi diminuirà.
Non so a quale punto arriveremo, se l’unica soluzione diverrà una selezione attiva degli attori meno esigenti ignorando semplicemente i siti più infestati oppure un abbandono dell’esperienza on-line direttamente, ma non lo vedo uno scenario probabile.
Rilancio, non sapevo se qua o lsc
https://x.com/ilpost/status/1845035982623502776?t=50GLuoRXpfFf5l958TeI2g&s=19
Capirai l’utilità mercantile degli incentivi quando il prezzo di vendita incorpora dinamicamente il volume degli stessi, comico però, Stellantis chiede all’Italia quello che l’Italia, e la sua classe politica, domanda insistentemente all’Unione Europea, denaro senza supervisione, chissà qualcuno non intraveda la poesia in ciò. 
è tutta una scusa per non produrre auto elettriche, lo stesso identico pianto lo stanno facendo i tedeschi in germania, o arrivano aiuti a pioggia per il comparto automobilistico insieme a grossi dazi sulle auto cinesi in linea con quelli USA (parliamo di dazi anche fino al 100%) oppure il settore auto europeo esplode insieme alla corsa verso l’elettrico.
Secondo me invece l’europa molla il colpo e riapre la strada verso auto termiche e sposta l’obbligo di vetture elettriche al giorno del mai
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Per me el mejo lo sta dando confindustria, sempre pronti a chiedere soldi per loro e amici, ma non a tavares che non merita 1 euro, ma solo perché fca con marchionne ha mollato gli amicici confindustria, che di quei soldi, o di incrementare la produzione, non ne vedono nulla.
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Nel mentre fiom chiede l’aumento di retribuzione per contrastare l’inflazione e la riduzione delle ore lavoraye
Federmeccanica risponde “col cazzo che ti dò più soldi e stocazzo sulla riduzione delle ore”
Eh ma anche gli imprenditori devono sbarcare il lunario, cerchiamo una via di mezzo
Sulla riduzione delle ore non si riuscirà mai ad arrivare al dunque perchè rimane ben salda nelle mani della classe imprenditoriale di questo paese l’arma della “scarsa produttività”, una sorta di bacchetta magica che legittima tutti i soprusi nei confronti dei lavoratori e il loro sfruttamento perchè alla fine sono loro a non fare un cazzo, e se fai poco guadagni poco.
Chiunque con un minimo di sale in zucca e nessun problema a livello cognitivo è in grado di capire che la scarsa produttività non si combatte tenendo le persone 10-11 ore in ufficio/fabbrica e contrastando i temibili marrani che pagati fino alle 18, alle 18 se ne vanno: la scarsa produttività deriva da un problema ormai sistemico del nostro mercato del lavoro composto per la maggior parte di furetti in grado di comprendere solo il guadagno nel breve periodo, e che dunque non investono in nessun tipo di ricerca o innovazione ma basano le loro micro aziende del cazzo sullo sforzo dei dipendenti (che molto spesso devono sopperire a capi con la testa infilata nel culo che manco sanno cosa stanno facendo auto organizzando il proprio lavoro, o occupandosi da soli di capirne la priorità) mentre galleggiano grattando le monetine dalle varie commesse e dai vari clienti.
E il problema purtroppo è che questo approccio funziona (per loro), perchè al netto delle lacrime e dei lamenti funebri che propugnano una sempre continua vicinanza al fallimento e i vari “chi me lo ha fatto fare”, questa feccia vive ad un livello economico più che decente (magari anche grazie al commercialista che “ci sa fare” wink wink) ed è protetta dalla propaganda che li coccola in quanto servi utili per tenere in riga gli altri servi più sfortunati di loro, situazione che potrebbero facilmente comprendere da soli ma che purtroppo non viene rilevata in quanto sono per la maggior parte dei sociopatici e grazie alla loro disfunzione mentale vengono appositamente selezionati per il loro ruolo.
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Altra grande vittoria di questo governo di peracottari 
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Che fantasia
manca la donna col bambino però
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Il quarto stellato. 