Per intere generazioni, e ancora oggi, il Biafra, i “bambini del Biafra”, sono una frequentazione proverbiale, quasi mitologica. Quanti nati dagli anni Settanta in poi hanno sentito dirsi, o dicono ancora ai propri figli quando rifiutano il cibo: “Non ti vergogni? Pensa ai bambini del Biafra”
Vado direttamente in fondo alla storia.
Sette mesi e qualche giorno più tardi, il 13 gennaio 1970, la Repubblica del Biafra non esisteva più. Fu cancellato anche il nome: oggi quella regione si chiama Golfo di Bonny. A conservare la memoria di questa tragedia resta soltanto quel modo di dire perso nei nostri ricordi di infanzia: “Pensa ai bambini del Biafra”
Quindi in pratica già con me che sono del 75, sta storia dei bambini del biafra doveva terminare invece è continuata nel tempo con gente che ha continuato a specularci sopra.
Beh puoi sempre provare a rifilarla ai pargoli, prova una Amon tattica digli “volete i 5 euro di paghetta per mangiarci quelle brutte caramelle che vi fanno male al pancino o li date alla mamma che li conserva e poi li manda ai Bimbi del biafra che possono così magiare un pezzettino di pane duro?”
ma dai cazz Krudar… all’oratorio ci si andava già belli grandicelli per fare i bulli dopo che avevi imparato per strada come ci si comporta… @Amon ma perché abbiamo cresciuto una generazione di smidollati (minchia che boomerata questa )
Decisamente e comunque dobbiamo tramandarla perchè in qualcosa è sempre utile.
Quando viene l’amichetto di mio figlio a cena da noi (almeno una volta a settimana invitiamo lui e la madre che si è separata da poco) e praticamente non vuole mangiare NULLA e campa di nuggets, lo rimprovero e gli dico “oh guarda che se non mangi chiamo i bambini del biafra, mangiano le nuggets loro e ti portano via i giocattoli” e lui si gira dicendo “no non li chiamare” e mangia.
Con mio figlio non funziona, buon sangue non mente.
Figa ci credo che non funzia quel povero ragazzo ha già imparato come si vive, dopo che gli hai fatto firmare la cessione del quinto del suo futuro stipendio a te
Io avevo cominciato da piccolo a 7 anni all’oratorio perché a calcio ero forte, però essendo il più piccolo sono stato temprato dal nonnismo inizi anni 90. Mai più di tre tocchi e mai scartare l uomo.
Comunque davvero sento oggi sti ragazzi che si lamentano della loro infanzia difficile perché non capiti poverini.
Almeno per me in periferia di Roma era davvero il Bronx. C’erano regole non scritte da rispettare e se non lo facevi non c’era lo smartphone dove potevi piangere su tiktok.
Veramente io gli dico che se non mangiano la frutta e la verdura non gli vengono i muscoli. Perché loro vogliono assolutamente mettere su muscoli e diventare forti tipo Yuji Itadori o Saitama, solo che le proteine già le mangiano