Terza Guerra...no...crisi in medio oriente






avresti fatto miglior figura a postare con il vero account, invece del fake..

certo, la siria non è di sicuro l'iran o l'arabia, ma nel suo piccolo è un buon produttore.



http://www.presseurop.eu/it/content/news-brief/908161-verso-l-embargo-al-petrolio-siriano





e mia personalissima opinione che la primavera araba è solo un favore a israele.
una sorta di: stiamo lavorando per voi.
la siria è solamente uno dei tasselli che manca.
perche dico questa? perche assad alla fin fine se ne stava buono buono nel suo angolino politico dove al massimo fa il gradasso col suo popolo.
ma se mette il naso fuori tra turchia, paese nato, e israele paese atomico ha poco da scegliere.
Se spara?

Potreggemose sui campi de battaglia!!!!!1!!!!11111!![cit.]


Spoiler

http://gaming.ngi.it/showpost.php?p=15825324&postcount=61




Molta gente sarà contenta
La Siria non ha petrolio ,parlo di quantità da esportare, pertanto la vedo più come un ponte per poi mettere il fiato sul collo a iran... i paesi con più petrolio da tirare fuori erano iraq e iran.... per iraq direi che stanno a posto ora tocca attaccare iran.

Si spera che almeno la 3 guerra la facciano fuori dall'UE...ma tanto ormai le guerre sono solo economiche/finanziarie,siamo troppo interconnessi e nessuno ormai rinuncierebbe al benessere di base.

Certo il problema di fondo è che Iran serve tantissimi paesi asiatici e non credo che questa volta possano depredarli così facilmente.


La primavera Araba e` stata un disastro per Israele, tanto che diversi articoli, sia in Israele che nella stampa internazionale parlavano di "Arab Spring, Israeli Winter".
La Syria stava tranquilla, Egitto e Giordania come sappiamo sono gli unici due stati ad aver firmato il trattato di pace con Israele e soprattutto il primo, visto i 1,4 billions dollar che ricevono ogni anno dal pentagono, non aveva alcun interesse nel scaldare la situazione con Israele.
Inoltre, fino al 2009, ma questo precede l`Arab Spring, la Turchia era praticamente il miglior alleato d`Israele, tant`e` che facevano joint military exercises e avevano collaborazioni a vari livelli, spesso rilevanti. Inoltre poter contare sullo stato musulmano piu` avanzato a livello mondiale come key partner poteva donare un qualche livello di soft power, che oggi e` andato perduto completamente (non che Israele sia mai stato famoso per il suo soft power, ma vabbhe` ). Last but not the least, la stessa guerra in Iraq puo` essere considerata un danno per Israele: Saddam era comunque una fonte di stabilita` e, soprattutto, serviva a prolungare quel balance of power nel Greater Middle East che vede(va) contrapposti Iraq, Iran e Saudi Arabia in uno scontro per l`egemonia regionale. Il nuovo governo di Al-Maliki adesso, invece, si ritrova ad essere molto filo-iraniano, alcuni direbbero e` praticamente un proxy, cosi` rimuovendo uno dei tre vertici del triangolo, e lasciando all`Iran una posizione dominante, posizione che ad ogni intervento Occidentale si va a rafforzare.
To sum up: l`Arab Spring ha distrutto (sta distruggendo) uno status quo che faceva molto comodo ad Israele, aprendo le porte a scenari che sono quanto meno imprevedibili


L'UE è troppo centrale per evitare una guerra. Non siamo gli USA che praticamente occupiamo un intero continente isolato.

Comunque concordo sulle relazioni economiche, una volta magari i paesi erano meno interdipendenti ma ormai la guerra è sul piano economico ed è continua.

pare di leggere il curriculum di un manager
Non capisco tutta questa sorpresa per il dispiegamento nell'area di una seconda portaerei, gli USA ne hanno sempre una nella regione ed il fatto che abbiano raddoppiato la loro presenza con una seconda unità (ma andrebbe stabilito con che gruppo di volo a bordo) è semplicemente un messaggio politico. Ci sono le elezioni a Novembre, e l'economia USA sta anche rallentando, non si infileranno in una guerra in Medio Oriente in questo periodo, non con l'attuale instabilità politica nella zona.

Quoto Ice Feanor per il resto (tranne per l'atroce impiego di terminologia inglese superflua ), le rivoluzioni in ME ci hanno indebolito, non rafforzato ed Israele non vede con favore le detronizzazione di soggetti che garantivano una parvenza di stabilità per i suoi confini.


si, il barricato non è male.


Vivo in inghilterra, studio relazioni internazionali, leggo di politica estera praticamente solo in inglese. Mi viene genuinamente piu` facile utilizzare termini inglesi per molte cose, alcuni acronimi, per esempio, non li conosco nemmeno, in italiano. Inoltre molti termini inglesi che ho usato sono utilizzati anche nella letteratura specialistica italiana: balanace of power, greater middle east etc... non vengono praticamente mai tradotti. Altri, come joint military exercises, mi suonano semplicemente piu` familiari. Penso di non aver mai letto "operazioni militari congiunte".
Ora, visto che ognuno di voi legge l`inglese e non ho scritto un paper di 150 pagine, mi vorrai scusare se per scrivere un post sul forum non adatto tutto alla nostra patria lingua ma cerco di concentrarmi un po` di piu` sui contenuti. Se il tutto ti risulta ancora insopportabile, c`e` sempre l`ignore, me ne faro` una ragione
scrivi direttamente tutto in inglese, così sei facilitato e ci esercitiamo pure noi


Beh, è la somma di quello che sta accadendo che desta sorpresa:
- la russia manda la sua portaerei nel golfo (sicuramente con uno discreto dispiegamento di navi da guerra a supporto, una portaerei non viaggia mai sola
- gli usa anticipano quindi di 4 mesi il dispiegamento della seconda portaerei (è la giusta sequenza di eventi?)
- la russia sta "testando" il livello di allerta degli usa coi bombardieri (nucleari) in alaska ed in california, arrivando molto vicino allo spazio aereo USA, e come dice quel generale del norad nell'intervista, erano cose che accadevano durante i momenti peggiori della guerra fredda
- le prime navi da guerra russe sono arrivate in siria (lato mediterraneo)

Tutto questo in pochissimi giorni, capirai che è l'insieme che desta attenzione, i singoli eventi, presi isolati a distanza di mesi l'uno dall'altra avrebbero un altro significato.




Fino a prova contrario a me pare che siano stati USA+UK+Francia fondamentalmente a fomentare e a portare a termine con grossi aiuti la primavera araba (parlando in termini militari e politici.....quindi faccio fatica ad incastrare queste supposizioni nella sequenza di accadimenti.

Bisognerebbe cercare il "cui prodest", come solito...e nell'analisi di Ice vedo solo contraddizioni.

Illuminatemi perchè francamente non ci sto capendo un'h
Premesso che il Medio Oriente e` fatto di contraddizioni (quest`anno, prima lezione di International Relations of Middle East, il professore inizia cosi`: Do not assume rationality. To understand Middle East`s politics, you have to take into account a good amount of short-sightedness and irrationality), quali sarebbero nella mia analisi? A me sembra abbastanza lineare
Io leggo l'inseme di eventi come un rafforzamento della linea diplomatica russa sulla questione siriana, sono contrari ad un intervento e lo ribadiscono schierando navi della loro marina nell'area di stazionamento abituali delle unità della NATO, impedendo qualsivoglia operazione a favore degli insorti siriani, sia essa manifesta o clandestina.

Per quanto riguada la seconda parte del post, inizialmente credo di non aver mai visto un atteggiamento più goffo nell'abito della diplomazia internazionale come quello mostrato da EU, USA e Russia tra il Dicembre 2010 ed il Febbraio 2011, con la Clinton che cambiava versione rispetto al governo egiziano ogni 48 ore, i francesi che invocavano la guerra contro Gheddafi tirando in mezzo gli americani che dal canto loro si sono ritrovati in mezzo ad un conflitto che non volevano combattere ma che son stati costretti a supportare e Russi rimasti fregati durante le conferenze del Consiglio di Sicurezza dell'ONU (la famigerata no-fly zone ); è comprensibile che adesso Mosca sia leggermente alterata e che rimarchi la linea dura contro un qualsivoglia intervento in Siria.


La contraddizione principale è vedere alleati di israele (usa in primis, poi l'ue) agire contro gli interessi israele, e in parte devo dire contro gli interessi loro.....in effetti come dice malanic negli ultimi 2 anni hanno fatto solo errori su errori (sia di valutazione che operativi aggiungo).



Notizia di ieri inoltre che la russia porrà il veto per l'intervento in siria, come era già stato previsto.

Da un certo punto di vista, valutando la situazione sia in ambito spaziale che temporale, l'occidente ha raggiunto il limite di influenza senza conseguenze globali (imho).
Per questo la situazione attuale, per quando i singoli eventi possano essere poco "notevoli" e addirittura nella norma in certi casi, la ritengo molto interessante (se non critica) nei confronti dello scenario globale.


l'hai presa bene
succedera come il kosovo , la russia sotto le pressioni della nato togliera l'appoggio ad assad e festa finita


Francamente, non lo considero uno scenario probabile, all'epoca c'era Eltsin, ora c'è Putin, sono proprio due modi diversi di governare e di interazione internazionale.

Inoltre, dovete considerare che la Siria è lo sbocco sul mediterraneo della Russia, qualsiasi cosa debba succedere, dovrà succedere col loro benestare per i propri interessi, e mi pare stia dimostrando la sua irremovibilità a riguardo in maniera evidente.
L'ONU rivolta quando vuole Putin come un calzino. Mi ricordo ancora quando per la Siria c'era l'asse Cina-Russia "La Siria non si tocca raga, neanche con le sanzioni ", giusto ieri Putin "Sosterremo Annan, è una persona professionale"