[QUOTE=templar4522;19291598]la prima volta che sono stato a Roma avevo 13 anni. si tratta di 17 anni fa. Mi ricordo bene già all’epoca, pantegane grandi come una bottiglia di coca cola da 2 litri visibili da non so che piano dell’albergo in zona termini, ambulanti ovunque, auto parcheggiate in terza fila.
Quando ci sono tornato qualche anno più tardi, non ho notato grosse differenze, se non la sensazione che ci fossero più abusivi che ti fermano ogni due metri cercando di rifilarti di tutto, dalle rose agli ombrelli, e meno bancarelle “tradizionali”, per così dire.
Adesso è quasi un decennio che non passo per la capitale, ma da quanto si legge sembra si stiano raggiungendo nuovi record.
inutile dire che mi rattrista… è una città con un potenziale enorme, e invece si accontenta di essere un porcile.[/QUOTE]
Non sono d’accordo: la prima volta che sono stato a roma era il 1994, ero un ragazzino e tornai a casa innamorato di quella città. Innamorato al punto che durante l’adolescenza ho spesso pensato di andarci a vivere.
Non che fosse tirata a lucido o priva di problemi, figuriamoci, ma il fascino era talmente tanto che questi difetti si dimenticavano in fretta.
Per varie vicissitudini non ci sono potuto tornare per quasi dieci anni, la volta successiva che ci ho rimesso piede c’era Veltroni: notai con scoramento un aumento del degrado, la città mi diede l’impressione di essere un po’ lasciata a sé stessa, ma archiviai la cosa come “devo averla un po’ mitizzata, però le bellezze sono ancora mozzafiato”.
Da lì in avanti è stato un costante calo, ci sono tornato a intervalli abbastanza regolari e il tracollo vero è stato tra la fine di Veltroni e il mandato di Alemanno: lì ho cominciato a pensare che la bellezza della storia non bastava più, la città stava diventando invivibile. Il degrado è aumentato a vista d’occhio, con spazzatura in giro, mucchi di cartelloni pubblicitari, zone periferiche che sembrano città bombardate in palestina, la legge totalmente assente in centro così come in periferia. La cosa più grave è che anche le zone monumentali e i quartieri più belli hanno perso l’immunità: la sporcizia e la trascuratezza ormai è arrivata ai fori, al colosseo, nelle grandi piazze di cui mi ero innamorato. Ricordo di aver assistito a uno scambio di spazzatura tra camion della raccolta differenziata che si svolgeva a piazza di Spagna, con sacchetti lanciati da un camion all’altro e roba lasciata per terra quando se ne sono andati…
D’altronde in questi giorni c’è su Agorà un topic di un utente che chiede informazioni su Milano perché il sito dei mezzi gli diceva di prendere due metro e un tram: arrivando da Roma la considerava giustamente una follia, in effetti l’ultima volta che ci sono stato ho dovuto rinunciare a una visita alle catacombe fuori città perché il pullman era direttamente soppresso senza motivo, soprattutto senza avviso all’utenza 
Non penso che il problema siano “i romani”, mi fa ridere anche solo l’espressione. La città è sempre stata un luogo particolare, un po’ suk e un po’ museo, credo fosse famosa per questo anche nei secoli passati. Oggi la situazione credo sia sfuggita di mano per colpa di una gestione sempre meno all’altezza: da Veltroni in avanti sono arrivati figuri sempre peggiori, con ora il delirio M5S che sta esplodendo del tutto.