[/Split]Attenti a quei BRICS

Oh mi state facendo arrabbiare Malanic

e qui scrive in maniera atipica

raga plz leave Malanic alone

Sì c’ho fatto caso anch’io e m’ha fatto abbastanza strano, per gli standard super compassati di mala ha fatto due-tre post sopra le righe, la questione lo prende parecchio :asd:
Sarà il caldo :vface:

È il caldo, ma sta rivelando la sua vera natura di spia cinese pro gomitburo

Se si parla di cina mala ha delle passate questioni affettive ad influenzarlo :spy: :asd:

Ma no secondo me ha ragione. E’ un modello culturale abbastanza alieno a noi per una serie di ragioni ma anche io sono uno di quelli che dice che c’è da smettere di schifarlo acriticamente.

Comunque io capisco il suo stress.
La Cina non è un buon modello, ma ha chiaramente diversi elementi positivi (e negativi) che vanno studiati e capiti per vedere se ci sono lezioni da apprendere.
Ma molti si fermano al problema ideologico e non vogliono guardare modelli differenti da quello in cui viviamo noi.

Quindi malanic, da scienziato, si incazza perché vorrebbe almeno analizzare.

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Non ho detto abbia torto o ragione, solo che c’è un coinvolgimento in più :asd:

ma non si schifa nulla, semplicemente se si dice “zomg hanno sconfitto la povertà in 25 minuti” bisogna ricordarne il prezzo, that’s it
visto che in italia già abbiamo un Michele Geraci a fare danni

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Hanno sconfitto la povertà per akcuni

Per gli altri 20.ore in fabbrica e passa la povertà

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I Brics non sono un blocco monolitico, sono un gruppo troppo eterogeneo nel loro interno. E’ comunque una parola che e’ stata coniata in occidente e si tende, erroneamente, a mettere questi stati sotto un unico ombrello quando in realta le differenze (e le distanze) tra loro sono enormi. India e Brasile sono democrazie, Russia e Cina sono paesi autoritari.

Il dollaro e’ sempre la valuta di riserva del mondo e non c’e nessun serio movimento di creazione di una valuta alternativa ad esso da parte dei brics. C’e stato l’esperimento dell’Euro che gia e’ stato un casino mettere d’accordo tutti, e nemmeno le piu avanzate economie europee sono riuscite a scalzare l’egemonia del biglietto verde.

Il Brics inoltre presenta assenza di soggettivita internazionale: non e’ soggetto di diritto internazionale come l’UE, anzi le differenze in seno ai singoli paesi sono enormi (Cina e India stanno combattendo una guerra fredda tra loro praticamente) e le strutture create dai brics non possono certo competere con le controparti occidentali.

Io, piuttosto, mi interesserei agli stati presi singolarmente, in particolare Cina e India, rispettivamente la potenza che potrebbe scalzare l’egemonia USA, anche se a meno di qualche colpo di scena lo vedo mooolto difficile (gli usa hanno solidissime alleanze nel pacifico, la cina manco per scherzo) e la futura potenza, l’India, che sta crescendo a ritmi vertiginosi ma che ha la sfortuna di trovarsi nello stesso continente della Cina.

Come dice un proverbio cinese, Non c’è posto per due tigri sulla stessa montagna

Ma in realta il resto del mondo che va nella direzione opposta e’ solo l’Occidente che ha ormai raggiunto un plateau di benessere: in africa, america latina e asia milioni di persone stanno uscendo dalla poverta

La questione non è, per quanto mi riguarda almeno, incentrata sulla Cina di per se, si parla di loro primariamente perché percepite come l’antagonista della situazione, l’entità con la statura per poter essere competitiva nella struttura mentale di conformazione degli equilibri geopolitici del pianeta, che ci favoriscono e dunque si ha interesse a preservare chiaramente, quanto per la strana dualità di repulsione-fascinazione nutrita dalla popolazione occidentale verso il modello culturale est-asiatico in generale, ritenuto chiaramente e realmente alternativo, anche perché non è la prima iterazione in merito nella storia.

Curiosamente questo atteggiamento non esiste per l’India, verso cui prevale più che altro un irretimento oppure al contrario un vago disgusto, penso perché, per il momento, non ritenuta neppure concorrenziale, ma più probabilmente perché pochi veramente ci capiscono un accidente di come funzioni quel meraviglioso costrutto multisociale attivo nel subcontinente indiano, oppure per le culture africane verso cui la percezione generale, non importa quanto progressista alla sua base, rimane tutto sommato di paternalismo nel migliore dei casi.

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996 :lode:
12 ore al giorno, 6 giorni a settimana ed è tutto risolto!

Penso che una grossa differenza sia anche la… passami il concetto, posizione sul tabellone del gioco dell’oca delle potenze mondiali.

L’India non ha ancora scelto di “proporsi” all’occidente di cui facciamo parte noi (già diverso sarebbe dal punto di vista UK o USA).

Io interpreto l’India nella sua politica estera, volendo utilizzare un raffronto piuttosto semplificato, come una strana crasi tra il Giappone post-bellico e la Turchia odierna; vagamente indifferente al resto del mondo, sempreché rispettata, specialmente per quanto concerne l’opinione e l’immagine di se al di fuori della propria stessa sfera di percezione, aspetto classico delle civiltà autocontenute, quanto ferocemente risoluta nel difendere quella stessa sfera che reputa di propria competenza. Nel trovare un quadro di collaborazione a mio avviso servirà sempre tenere ben presente come l’Oceano Indiano non porti quel nome per pura collocazione geografica.

Mah, la mia idea (ATTENZIONE: BASATA SUL NULLA) è che l’esigenza primaria sia, banalmente, avere più km^2 a disposizione. Di cosa, è un altro paio di maniche. Tra loro e la Mongolia c’è il Gobi, e lì volendo potrebbero anche costruire. Certo, sarebbero tutte cattedrali nel deserto (letteralmente). Accaparrarsi la parte orientale del territorio russo sarebbe già meglio in quanto territorio non desertico, se poi dovessero esserci ANCHE risorse minerarie, tanto meglio.
Ma ho sta sensazione (sempre BASATA SUL NULLA) che l’esigenza primaria sia di ottenere più terre, quali che esse siano.

La Russia orientale a livello di terre è una merda, -40 inverno e palude d’estate, con una densità di popolazione tale che se i cinesi cominciassero a costruirci megalopoli i russi manco si accorgerebbero :asd:
Le risorse naturali ecco quelle sono un altro discorso

A margine
Guardavo un reportage su questa zona , bella bella bella e che un prossimo domani verra ridotta ad un paesaggio lunare di sicuro , andando ad intervistare la gente che ci abita alla domanda ‘guerra’ non hanno voluto rispondere

Non è che gli si può dare torto , se gli bruciano casa con loro dentro probabilmente non lo sapra mai nessuno

Come faceva notare Barlume, la Cina usa immigrazione interna.
Non c’è libertà di movimento (vige ancora il sistema hukou Hukou - Wikipedia )
Con questo metodo possono spostare masse enormi di popolazione dall’interno verso la produzione sulla costa

In effetti.
Da un punto di vista politico/militare con occidente penso ci si riferisca a USA più “alleati”: protettorati, blocco anglofono, stati vassalli (quasi tutta l’Europa, Giappone, Corea, ecc.). Insomma, la famosa “comunità internazionale” che si preoccupa di mantenere lo status quo, cioè il controllo dei traffici marittimi e un’economia basata esclusivamente su di essi.

Da un punto di vista filosofico penso che ormai si possa definire occidentale qualsiasi società in cui sia egemone il metodo scientifico.