non non abbiamo mai perso queste capacita' , ma aime i nostri attori , i nostri registri , i nostri sceneggiatori , vivono in un mondo(l'italia) dove la maggior parte delle idee vengono cestinate perche' non sicure, quindi largo alla classica fiction italiana , cinepanettoni , e film con le macchiette, fortunatamente il successo di romanzo criminale ha fatto in modo di permettere un minimo di coraggio nel provare altri progetti(e meno male)
se chi comanda in questo modo in italia fosse piu coraggioso , piu onesto, la rai potrebbe produrre almeno 2-3 serie di livello ogni anno , e vendendolo nel mondo ripagarsi tranquillamente delle spese, e una volta tanto non verremmo ricordati solo per pizza mandolino e gigi d'alessio.
Semplicemente imo è finalmente arrivato un qualcuno (sky) che produce senza essere intrallazzato nei vari ambienti del cinema italiano Speriamo possa avere successo anche all'estero, bellissima serie.
Ma alla fine quando la daranno in USA, sono curioso di sapere la critica degli yankee. Dai tempi di the Wire una serie cosi non s'è mai vista, i vari boardwalk empire et simili son sempre stati troppo romanzati.
Ho capito che è un romanzo ma c'è una cosa che mi ha fatto storcere un pò il naso Spoiler
Com'è possibile che gli uomini di Don Pietro sapevassero esattamente data e luogo del trasferimento quando il 41 bis è un carcere di massima sicurezza, dove inoltre lui recitava la parte del mentecatto che non parlava con nessuno da mesi?
E ci siamo, ma a sapere la data del trasferimento?
Stavano li tutti i giorni e sfondavano ogni furgoncino fino a che non trovavano lui?
Boh mi è parso un pò forzato
Come il fatto che Ciro sapesse del nastro di Imma prima che glielo presentasse dato che sapeva da prima che glielo mostrasse dove andarlo a cercare e da chi.
Perchè evidentemente la dama di compagnia di donna Imma era al soldo dell'uomo di Ciro (o invece che al soldo ricattata, che dir si voglia).
Sul discorso del 41 bis e sapere il come, beh non è che ci voglia molto ad avere una talpa, senza contare che a Don Pietro erano in molti a dovere dei favori, non arrivavano certo a scarcerarlo, ma alla fine basta un secondino che ha debiti con le carte..
Difficile dire se avrà successo all'estero, il modo radicale in cui la vicenda è raccontata (senza buoni) rende difficile per il pubblico simpatizzare per i protagonisti. Ma questo è l'unico modo serio di raccontare la mafia specie per noi italiani dove il problema è attuale. Gli americani se vogliono ricorrano pure alla figura dell'antieroe per cavarsi d'impaccio, per me la strada di Gomorra è nuova e coraggiosa e almeno in italia è stata premiata sia dagli ascolti che dalla critica. Se all'estero lo capisocono bene senò questa serie verrà menzionata da qualche cinefilo in qualche discussione riguardo a come andrebbero fatti i film sulla criminalità organizzata e bon.
"Avevamo l’ambizione di tracciare una via italiana alternativa per le serie tv per non ricalcare le produzioni americane. Non volevamo raccontare la camorra al mondo, ma al contrario raccontare il mondo attraverso la camorra."
bella serie, ancora più bella se parametrata al desolante panorama italiano. per certi versi migliore della concorrente diretta che si evoca in questo contesto e cioè romanzo criminale. meno strizzatine d'occhio allo spettatore e battute ad effetto.
inoltre partiva da una china ben più ardua, poichè - a differenza di romanzo criminale - doveva reggere il confronto con un film degno di questo nome. e infatti per certi versi la patina leccata della serie è la cosa che mi piace di meno, oltre a qualche buco di sceneggiatura.
tuttavia mi sembrano peccati venali nell'economia generale.