nonostante la scaramanzia, capibile, da parte degli amici romanisti, direi proprio di sì. Lasciando perdere la media punti, che verosimilmente calerà, sono la tenuta difensiva, la solidità a centrocampo, la varietà di soluzioni offensive (e manca ancora una punta centrale titolare) a lanciare la Roma di diritto tra le pretendenti allo scudetto, con Juve, Napoli e una tra Inter e Fiorentina
ah e chiaramente il fatto di non giocare le coppe, soprattutto in febbraio/marzo, potrebbe rivelarsi decisivo, l'importante per i giallorossi sarà essere ancora davanti in quel periodo.
Rudi Garcia mi sta davvero lasciando a bocca aperta per il lavoro che sta facendo.
ma infatti queste sono le partite da vincere per fare un campionato dignitoso, cosa che evidentemente non abbiamo fatto gli anni passati. ma da qui a puntare allo scudetto ce ne passa.
dai veramente, abbiamo giocato contro squadre cesso. Ora il fatto che il campionato italiano sia per il 75% composto da squadre cesso non vuol dire che la roma possa puntare al bersaglio grosso
Mario Balotelli, intervistato in escusiva da "Sky Sport", ha voluto scusarsi per quanto accaduto nel postpartita di Milan-Napoli: "Mi dispiace soprattutto per i miei compagni, sono loro che si allenano ogni giorno con me, dribblano in campo con me, fanno fatica con me. Mi scuso soprattutto con loro. Poi mi scuso anche con i tifosi, con la società. Mi scuso anche con l'arbitro per le parole che ho detto. Anche se, come io vengono punito quando faccio un brutto fallo, anche gli altri devo essere puniti se fanno fallo su di me. Prandelli? Ho fatto un errore su una provocazione, Mario ha sbagliato e Mario chiede scusa, ma non voglio chiedere scusa a tutti perchè non è che ho ammazzato qualcuno".
Mino Raiola è stato intervisto oggi a Milanello da Milan Channel e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Le scuse di Balotelli? Le ha volute fare lui, vengono dal suo cuore, nessuno lo obbligato anche perché se lui non vuole fare una cosa non la fa. Mario ha chiesto scusa perché sa di aver deluso i suoi compagni, i tifosi e la società”.