[Politica estera] It's a brave new world, stacce. (Part 1)



quindi spiega, dovremmo comunque dare i soldi a polonia ed ungheria, anche se fanno il cazzo che vogliono e sono o scivolano nella dittatura?

io ho capito che tu ce l'abbia a morte con l'UE, ma a parte un'invasione di terra, se non si tratta di colpirli sui soldi, cosa dovremmo fare?
Bho per l'Italia e la Francia che hanno distrutto la Libia causando milioni di morti che sanzione han fatto?


e allora le foibe?


Non concordo su nulla, soprattutto quando parli di incredibile incertezza nel definire i parametri operativi e addirittura l'impossibilità di operare da parte di persone giuridiche.
Stai confondendo tantissimi piani e lo stai facendo soprattutto in maniera erronea, a maggior ragione con quella conclusione.

Per un'azienda polacca che esporta prodotti in Unione Europea il problema non si pone, perché la maggior parte di questi sono già stati certificati e rispondono a parametri UE per la commercializzazione delle merci.
Non solo a parametri UE, ma ogni settore ha le sue specifiche certificazioni, che vengono esplicitamente richieste dai clienti di quel mercato e in quella data zona.
Per esempio, l'UE ha imposto la nuova normativa per i gas, rendendo obbligatorio il passaggio ai gas come l'R290.
Su questo si sono ormai adattate tutte le aziende europee, di qualsiasi nazione, dal produttore al consumatore finale (in questo caso contesto di B2B).
L'azienda polacca X non si vuole adattare e non vuole creare prodotti con quel gas?
Bene, può farlo benissimo, avrà solo il mercato interno nel caso in cui la Polonia disconoscesse anche quella normativa.
A cosa equivale?
A tirarsi la zappa sui piedi da sola perché ti restringi da sola il mercato in cui operi.

Dovessero buttare fuori la Polonia dall'UE, le aziende che vendono alla Polonia avrebbero solo più rotture di coglioni da gestire dal punto di vista burocratico e fiscale.
Tale e quale a quanto già avvenuto con la Brexit, ma in difficoltà ci finirebbe la singola nazione, perché se fatica e sta faticando l'UK, figuriamoci la Polonia che ha un mercato interno minuscolo in comparazione (edit - e nel caso di uscita, rinegoziazioni degli accordi tra Polonia e blocco EU, ha la forza per farlo la Polonia?).



Guarda che il diritto privato internazionale non muta di conseguenza e, per altro, esiste l'autonomia contrattuale. Non c'è alcuna incertezza nel definire quale sia la legge da tenere in considerazione nel contratto XYZ tra l'entità A e l'entità B, perché il quadro legislativo di riferimento viene indicato dagli stessi soggetti.
Di solito è il soggetto più "forte" a determinarlo, per esempio tra azienda A spagnola e azienda B italiana, il quadro legislativo di riferimento da un punto di vista contrattuale potrebbe essere la legge spagnola e l'azienda italiana si adeguerebbe accettando la condizione posta.
Andando poi però a levare determinate condizioni se queste non sono contemplate dalla legislazione italiana (es. somministrazione obbligatoria di Tapas ai dipendenti dell'azienda spagnola, prevista dalla legge Jamon Iberico, non può essere imposta all'azienda italiana).

Nascono sì delle complicazioni, ma niente al punto da rendere "impossibile" operare o che porti a "incredibile incertezza" per determinare "parametri operativi".
Spiegato proprio terra-terra e mi scuso per eventuali imprecisioni (che una volta un V mi avrebbe corretto, ma penso anche Vardas ne sappia a zaffate molto più di me).

Il problema è a livello istituzionale comunitario, di tenuta del primato del diritto europeo su quello nazionale (preferenza comunitaria).
Questo è l'elemento fondamentale che viene messo in crisi da questo genere di contrapposizioni, perché questo primato deriva da una cessione (volontaria) di sovranità degli stati membri a un'entità esterna.



Edit - poi, un consiglio, non parlare con una parvenza tecnica quando non sei un tecnico di quell'ambito e non conosci realmente i meccanismi tecnici.
Perché fa l'effetto di uno studente a un appello per cui non si è preparato ma ci sta provando disperatamente, per poi esser rimandato al prossimo.
E te lo dico nella consapevolezza mia di essere terribilmente ignorante sul tema e non mi azzarderei mai a fare una discussione tecnica su un argomento simile, perché sono consapevole di non aver proprio le conoscenze necessarie per farne una discussione anche solo lontanamente tecnica.
Ma poi bho, gli levi i fondi per aiutare la gente che crepa di fovid, così possiamo fare vedere la nostra superiorità morale a sti fascisti, meanwhile facciamo il muro antinegro che si vede dallo spazio stile muraglia cinese

Il punto è infatti che i poveri stronzi devono andare a prendere a casa le teste di cazzo

Considerando che sono anni che arrivano soldi a pioggia dall'UE a questi paesi, che infatti vivono bene rispetto a quelli che sono rimasti fuori dal giro europeo, e che non solo non hanno visto soldi ma addirittura si sono visti depredare dagli "zii" russi a cui ora questi stati si rivolgono
Ma il muro sono loro a chiederlo e a farlo non l'UE, hai parecchia confusione in testa eh
A me sembra che la tattica di Polonia e Ungheria sia volere la botte piena e la moglie ubriaca, pretendere i finanziamenti a pioggia europei (con cui costruirsi anche il muro antineri che vogliono LORO, leggersi il programma del PiS) ma poi fare l'elicottero con il cazzo in faccia quando si violano i trattati apertamente.
Interessante analisi sulla situazione in Etiopia, la paragona al fascismo e pur non conoscendo i retroscena mi sembra un paragone azzeccato: ultranazionalismo, "noi" vs. "loro", violenza e pulizia etnica, ruolo del leader etc, più parallelismi di quanto verrebbe da immaginare su due piedi
https://allafrica.com/stories/202109250099.html

Facebook merda, la sorveglianza sui contenuti è praticamente solo in Inglese, in Etiopia è stato usato per darsi gli appuntamenti per andare a massacrare e stuprare in tal o talaltro villaggio
https://allafrica.com/stories/202110070001.html


tranquillo che i soldi non li danno certo ai poveri cittadini ungheresi, ma ai loro amichetti e familiari

Per me se vogliono farsi il loro stato dittatoriale sono liberi di farlo, ma non coi soldi della UE, possono tornare ad inchinarsi alla russia e rifarsi il patto di varsavia 2.0
Dico solo "welcome to Bielorussia" che è quel che hanno scritto i manifestanti fuori dalla sede della corte costituzionale o come si chiama lì

Ma aggiungiamoci anche la Georgia come esempio
Che poi a me fa sempre ridere quando si parla di "nazionalismi" e di "alleati in Europa"

I nazionalisti per definizione fanno gli interessi esclusivi della propria nazione, non di certo quelli degli amici che la vedono allo stesso modo ma trasposto ai loro confini. Infatti guarda caso gli unici che non lo hanno capito sono i nostri, sempre pronti a combattere le battaglie dei cugini ma che poi si stupiscono e si offendono quando questi alla prima occasione ci remano contro se non hanno un ritorno diretto

Nazionalisti appunto


loro chi che tra i firmatari ci sono i tanto ammirati su ngi danesi, i greci, ciprioti ecc?

comunque il messaggio si è capito, il popolo polacco se lo deve prendere in quel poisto due volte perché così imparano come si deve votare, scena mai vista e sempre finita benissimo ogni volta che i grandi illuministi occidentali per nulla convinti di avere qualche superiorità morale sul mondo han provato a fare ste cose, stavolta andrà benissimo lo sento
Tra l'altro è vero che l'Unione Europea usa il pretesto dei diritti lgbtq+ e delle donne per picchiare i poveri, ma in questo caso sono loro che sono partiti con le varie trollate tipo le zone "libere da ideologia lgbt" e roba fuori dal mondo fatte solo per provocare e roteare il cazzetto approvate da 1/3 delle municipalità.

Questi non solo mordono la mano che li nutre, ma ti mostrano pure il culo mentre lo fanno.

Anch'io sono ostile a quello che è diventata l'UE attuale, ma non si può fare passare sempre tutto perchè "non è colpa loro se votano i fascisti", nel momento in cui la maggioranza del paese vota quei partiti lì che fanno quelle cose lì e giusto che se assumino anche le responsabilità, come l'UK si è presa le responsabilità per aver votato in un certo modo al referendum voluto da Farage (anzi gli inglesi hanno avuto molta più dignità per certi aspetti) e noi ce la prenderemo se vanno al potere Lega e Meloni.

Tanto alla fine cmq lo status quo fa comodo più o meno a tutti quindi non succederà niente (come l'Italia non uscirà dall'Europa manco se per disgrazia vincesse la destra le prossime elezioni), tranne qualche lite e roba di facciata tipo paesi occidentali che illuminano lo stadio arcobaleno quando gioca la Polonia e questa che risponde con manifesti con la famiglia tradizionale mulino bianco, ma poi amici come prima figurarsi.


Il punto è che se il popolo è come è europeista, è quantomeno strano che voti un partito che oltre ad essere nazionalista è pure fascista (surprised Pikachu?)
È proprio una contraddizione, o sei europeista o sei nazionalista
.quindi a me pare evidente che in patria li hanno presi per il culo

Mi pare però strano dover fare sti discorsi a te sinceramente, capirei a un leghista random



Aspetta aspetta, quindi tramite questa mossa sostanzialmente suicida del governo polacco, possiamo prima buttare fuori loro e dopo, tolti loto, liberarci anche dell'Ungheria?
No, per escluderli serve l'unanimità degli altri, quindi la vedo dura perché siccome non sono imbecilli totali immagino si mettono il veto a vicenda, nella remota eventualità

L'unica è rompere le palle sul denaro
Ho il sospetto nelle istituzioni polacche ci sia un certo caos al momento, si certamente la coalizione di destra nelle sue differenti componenti ha alcune finalità condivise ma ritengo pure le fazioni siano entrate in competizione tra di loro, pure per quanto riguarda la purezza ideologica inizialmente utilizzata per raccogliere un certo elettorato. Ad Agosto vi fu chiaramente un prime segnale di disunità in sede parlamentare, con la fuoriuscita dalla maggioranza di Porozumienie e la successiva compravendita parlamentare per permettere il passaggio per l'acquisizione della piattaforma televisiva TVN, adesso questo, che dovrà trovare giustificazione parlamentare ed immagino non sarà particolarmente gradito alla fazione imprenditoriale, frattanto cercano di cementare la loro posizione utilizzando le finanze pubbliche per ingraziarsi l'elettorato in un clima di progressiva frammentazione mentre l'inflazione al 6% ha raggiunto i massimi da 20 anni.

Francamente questo passaggio lo interpreterei come un errore di valutazione da parte della leadership locale, si espone ad un'escalation al di fuori del proprio controllo e con alcuni principi di automatismo.

Comunque si, penso veramente sarebbe da sospendere ogni partecipazione polacca in seno alle istituzioni europee in primo luogo, ed interrompere ogni finanziamento diretto e linea di credito preferenziale, non possono pretendere di partecipare ad un blocco politico ed economico decidendo autonomamente ed in quale misura rispettarne le gerarchie; inoltre i singoli stati potrebbero tranquillamente decidere autonomamente di sospendere le collaborazioni nei settori di competenza con la Polonia stessa, da programmi per la difesa all'estradizione.

Da parte del governo polacco mi pare di capire vi sia un tentativo un poco tardivo di limitare le conseguenze e le interpretazioni del verdetto, cercando di ricondurle, almeno verbalmente, al caso presentato dalla Corte Federale di Giustizia tedesca stessa che lamentava non tanto la supremazia del diritto comunitario su quello nazionale quanto il perimetro di competenza, parallelo evidentemente improprio. Da notare come anche l'attuale composizione del Tribunale Costituzionale, e dunque la validità dei verdetti espressi, sia disputabile in termini di costituzionalità stessa.

https://euobserver.com/democracy/153170



https://www.reuters.com/article/us-poland-eu/polish-court-ruling-plunges-eu-into-new-crisis-eu-ministers-say-idUSKBN2GY10K



Non esiste alcuna procedura formale che permetta l'espulsione di un stato membro dall'Unione in forma unilaterale, quanto si avvicina più al concetto sarebbe l'implementazione dell'Articolo 7, passaggio però non rapidissimo e comunque necessitante di un consenso unanime, tranne per lo stato sotto accusa, in sede di Consiglio Europeo per completarne l'attivazione; evidentemente almeno l'Ungheria nella forma dell'attuale governo proteggerebbe la Polonia. Mi pare esista la possibilità però eventualmente di richiamare simultaneamente più stati membri ed eventualmente neutralizzarne la resistenza ma immagino possano emergere parecchie problematiche in ciò.

E questi vorrebbero allargare la partecipazione all'Unione Europea con Serbia, Albania e paesi vari controllati dalla criminalità organizzata; che servisse di lezione, l'integrazione dovrebbe prevedere ben altri parametri d'accesso, come modifiche, quando necessarie, degli articoli delle rispettive costituzioni in ottemperanza al diritto comunitario, ed in maniera esplicita.


si però Chimay non è una proposta dell'EU, intesa come organismi comunitari, sta cosa del muro, ma la crem della crem di queste nazioni: "Austria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Repubblica Slovacca" che ha chiesto il muro. Praticamente l'est europa in blocco.

poi tu mi dirai che noi non siamo nella lista, tanto ci pensa la libia con i campi e il mediterraneo a fare da muro e ti posso anche dare ragione, però non è una proposta EU.

per il resto ti lamenti che in italia il PNR finisce in tasca a Leonardo, ma cosa pensi che in Polonia e Ungheria aprono il banchetto per dare i soldi ai poveracci ? o finiscono quei soldi nello stesso tipo di industria "pesante" pure in quei paesi ?


Tra l'altro, con la mezza eccezione della Danimarca (che è un discorso a parte perchè ha lo stesso immigration rate dell'italia ma spende molto di più per ogni singolo immigrato e rifugiato che il nostro paese) , sono tutti paesi che generalmente hanno un tasso di immigrazione e di spesa per rifugiati e richiedenti asilo inferiore a quella dei paesi non firmatari, anche in proporzione alla grandezza economica.