Immagino di si, poi non so se ci sia un legame tra presentazione della malattia ed infettività, sarebbe da chiedere a qualcuno dell'ambito.
Comunque la cosa delle donazioni di sangue non mi risulta, anzi io sto nella chat dei donatori dell'ospedale San Carlo aMilano e a domanda specifica a riguardo ci è stato risposto che non sono mai state sospese le donazioni di sangue (in compenso ci saltano le gare di corsa a cui dovevamo aprtecipare 
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C'è da dire che l'età media in Africa è intorno ai 30 contro i nostri 85
Ottimo, sarebbe nel caso un problema in meno e forse un'informazione da rendere ben nota, alternativamente in questo contesto paranoico rischieremmo anche penurie nel prossimo futuro di unità di sangue in ogni settore.
Scusate la domanda stupida, forse qualcuno l'avrà già chiesto in 430 pagine: si sa qualcosa sull'eventuale trasmissione dagli/agli animali da compagnia (cani, gatti...)? O non ha nemmeno senso chiederlo, come credo?
Già escluso che possano essere un vettore.
Fin da subito hanno rassicurato che non c'è alcun tipo di rischio in tal senso.
in b4 "ma il mio animale da compagnia è un pipistrello".
no però non te lo mangiare il gatto non si sa mai.
questa è la dimostrazione che questo virus è nato principalmente per sterminare i vecchi
Fra telelavoro e smart work ci sono sottili differenze.
Io grazie al mio lavoro lo faccio da più di due anni.
Nell'azienda dove ero prima facevo telelavoro, ciò significa che dovevo svolgere la mia attività lavorativa nell'orario di ufficio, dovevo essere cioè reperibile, dovevo essere connesso in vpn in modo da poter rispondere al mio numero diretto dell'azienda (al quale potevo rispondere grazie al voip) e dovevo dichiarare un luogo, fisso, da cui svolgevo la mia attività lavorativa. Era semplicemente uno strumento dell'azienda per evitare a chi faceva il pendolare di muoversi, risparmiando tempo e lavorando da un ambiente in teoria più familiare e intimo.
Nell'azienda attuale invece faccio smart work, e l'unico vincolo è quello di mantenere le prestazioni lavorative che avrei se fossi in ufficio. Che tradotto in soldoni significa: faccio le mie 8 ore senza vincoli di luogo (posso andare in spiaggia, al parco, in montagna, al bar, a fanculo, ovunque mi pare dove possa svolgere la mia attività), di orario (voglio fare dalle 01:00 alle 09:00? Voglio cazzeggiare la mattina e lavorare la sera? No prob) e di reperibilità (non sono tenuto a rispondere al telefono dell'azienda, al pari di una trasferta. Semplicemente non sono in sede).
Direi che la differenza c'è eccome
Io grazie al mio lavoro lo faccio da più di due anni.
Nell'azienda dove ero prima facevo telelavoro, ciò significa che dovevo svolgere la mia attività lavorativa nell'orario di ufficio, dovevo essere cioè reperibile, dovevo essere connesso in vpn in modo da poter rispondere al mio numero diretto dell'azienda (al quale potevo rispondere grazie al voip) e dovevo dichiarare un luogo, fisso, da cui svolgevo la mia attività lavorativa. Era semplicemente uno strumento dell'azienda per evitare a chi faceva il pendolare di muoversi, risparmiando tempo e lavorando da un ambiente in teoria più familiare e intimo.
Nell'azienda attuale invece faccio smart work, e l'unico vincolo è quello di mantenere le prestazioni lavorative che avrei se fossi in ufficio. Che tradotto in soldoni significa: faccio le mie 8 ore senza vincoli di luogo (posso andare in spiaggia, al parco, in montagna, al bar, a fanculo, ovunque mi pare dove possa svolgere la mia attività), di orario (voglio fare dalle 01:00 alle 09:00? Voglio cazzeggiare la mattina e lavorare la sera? No prob) e di reperibilità (non sono tenuto a rispondere al telefono dell'azienda, al pari di una trasferta. Semplicemente non sono in sede).
Direi che la differenza c'è eccome
Io non ho capito una cosa: se il test da esito negativo, teoricamente ci sono ancora 14 giorni per poi svilupparlo o ha valore definitivo?
Non e` la definizione di flexible work allora, ma e` la definizione di remote work. Sono entrambi remote work ma con politiche aziendali differenti, non dovresti usare due terminologie per quei due casi. Toh forse la seconda e` sia flexible che remote ma non si usa il termine flexible quando sei in remoto. Oh io dico come stanno le cose all'estero, non so in Italia
mettetevi vergogna is now a meme
ah dici che in veneto, dove non si trova il paziente zero, è arrivato cosi
?problem officer?
Secondo me è tipo il fantasma del natale passato per Scrooge: il virus è nato dall'astio e malvagità dei boomer piller. Stranamente ha cominciato a espandersi da Lombardia e Veneto
E il vairus di cui abbiamo bisogno.
E il vairus di cui abbiamo bisogno.
Donatore di Bergamo (provincia), arrivata ieri comunicazione che le donazioni continuano a meno che non sei stato in zone di contagio, hai o hai avuto sintomi negli ultimi 14 giorni
A tal proposito, linko direttamente tre figure dal blog di un virologo australiano (che fa parte di uno dei gruppi che studiano il SARS-CoV-2 e hanno anche coltivato il virus in laboratorio). Il blog post è questo: https://virologydownunder.com/so-you-think-youve-about-to-be-in-a-pandemic/
Tra l'altro, fa un buon punto relativamente al fatto che al di là degli ospedali etc., chi dovrebbe essere in questo momento impegnato a preparasi sono le case di cura/riposo per anziani.
Comunque, tornando alle figure, la prima è una visualizzazione di quello che uno spera di ottenere cercando di gestire la diffusione del virus invece di lasciare che sia la natura a fare il suo corso, e rappresenta bene graficamente (è una figura banale ma vederlo può essere utile nel caso si voglia comunicare il messaggio efficacemente) quello che scrive sopra Lihid e che è stato scritto svariate volte nel post. (figure sotto spoiler perché sono grandi)
Spoiler
Le altre due figure sono la trasposizione grafica dei dati che emergono dallo studio cinese (uno dei se non il più grande) che avevo linkato qualche pagina fa. Con tutti i caveat dovuti al fatto che ci saranno tutta una serie di casi che non sono stati diagnosticati etc. , rimane comunque interessante per capire la distribuzione per classe di età/complicanze. Anche qua averlo messo in un plot invece che in una tabella lo rende di più semplice comunicazione.
Spoiler
guarda banalmente lo smartwork non ha quasi regolamentazione, la tua azienda ne decide i vincoli e tu decidi se farlo (visti che è sempre e solo su base volontaria)
ad esempio io col cazzo che posso lavorare ai turni che mi pare o non rispondere al cellulare aziendale, il mio orario di lavoro è flessibile dalle 8-10 alle 17:19 e in smart sono tenuto a fare lo stesso, ho un cellulare aziendale e skype ai quali sono tenuto a rispondere esattamente come lo sono quando sto in ufficio 8non è che se perdo una chiamata mentre faccio la cacca qualcuno mi dice qualcosa eh, solo che non posso nemmeno spegnerlo, esattamente come quando sono in ufficio).
Il luogo è flessibile sì, ma anche quì ogni azienda adotta metodi diversi, ad esempio noi abbiamo la limitazione di non poter lavorare dall'estero, in ogni caso siccome non è una roba regolata dal CNL ogni azienda fa come gli pare (e infatti giustamente i sindacati sono alcuni anni che vogliono mettere lo smartworking tra le tematiche di discussione, proprio per evitare che sia tana liberi tutti e ci siano cose che un azienda può fare ed altre no)