Plague Inc., China Edition (Part 1)



E' peggio in termini statistici.
Per la singola persona è molto meglio, soprattutto della MERS


Siete degli animali, io neanche lo tocco il corrimano, tengo le mani in tasca
momento orgoglio napoletano vs sciacalfeltry




Ho imparato ad abbracciare il corrimano dopo esser scivolato giù dalle scale.
Poi tanto dopo un po' la lingua si felpa e non ci fai più caso.


qua in provincia di Mantova hanno annullato "la bigolada", che sarebbe una festa molto sentita dove la gente prende addirittura ferie (non i miei dipendenti, si azzardino ), dove in un paese preparano tonnellate di bigoli con le sarde per pranzo e la gente beve come se fosse l'ultima volta. Nei commenti alla notizia ovviamente è tutto un incazzarsi coi cinesi che "ci tolgono anche questa piccola soddisfazione" ed altrettanto ovviamente piovono i "non sono razzista ma ci sto diventando". che paese meraviglioso.


Molto probabilmente il coronavirus sta girando in tutto il mondo da ben prima di quanto si pensasse, a questo conclusione stanno arrivando molti medici e virologi.
L'impennata delle polmoniti di questi primi due mesi è un chiaro segnale in tal senso.
Il problema è che prima non lo si cercava(perchè manco si sapeva della sua esistenza e non c'erano i tamponi). In Italia si è iniziato a cercarlo prima che in altri paesi e quindi stanno uscendo fuori casi 'vecchi' che prima erano classificati come polmoniti.
Probabilmente se Franzia, Germania, ecc.. andassero a fare tamponi agli 80enni ricoverati per polmoniti da 15 giorni verrebbe fuori che qualcuno ha il coronavirus.






purtroppo del pilling mi preoccuperei perchè purtroppo nel mondo di oggi, più o meno ci viviamo tutti di pilling

tipo se non si riesce a contenere, e blocchi piemonte,lombardia,veneto e emiliaromagna come hanno blindato wuhan, tanta fortuna, facciamo una picchiata che il 2008 levati

quest'anno la recessione mi sa che non ce la leva nessuno.


quello è ovvio, io parlo di numero totale di decessi

l'influenza stagionale uccide molte più persone della mers, ma è ovvio che se ti prendi la mers sei in condizioni più critiche e a rischio di morte molto più che se ti prendi l'influenza


Obligatory:

Spoiler







sono riusciti negli altri casi a trovare subito i casi sospetti e i pazienti 0, isolare e contenere tutto.

qui invece " l'untore " il 38enne è andato 3 volte al ps per questi sintomi e alla domanda: è stato in cina, ha avuto contatti con gente potenzialmente infetta ha sempre detto no.
quando è collassato fatto il tampone trovato " l'utore ".

siamo stati sfortunati a incappare nel caso di un coronavirus non individuato subito.





Io mi tengo ai pali delle metro coi gomiti (abbracciando il palo). Boh vabbè io per ste cose sono un caso patologico, lo riconosco. Il fatto è che se poi ti tocchi la faccia, vuoi mangiare qualcosa o fare altro hai le mani luride. Che schifo
mi dicono che qua ad amsterdam se vai in ospedale con la polmonite a chiedere di fare il test ti mandano a casa con un bel calcio in culo


ma infatti, io credo che tutti questi casi e' solo perche' facciamo piu' test.

io immagino una crescita cosi' come cresceranno i controlli.

e poi tutto si risolverà in circa un mese ed a conti fatti avranno fatto piu' danni i rimedi che la malattia.

l'unica cosa davvero da tenere d'occhio e' l'affluenza agli ospedali..dovrebbero mettere tendopoli fuori gli ospedali e pregare che la gente si comporti bene lavandosi ecc ecc.
e gli altri paesi furbescamente continuano a presentare numeri ridicoli.
ma la peste vi coglierà


Ma infatti secondo me ha ragione catvet quando parla di difficoltà di astrazione.
Le persone panicano perché immaginano che prendersi il nCoV-2 implichi finire all'ospedale coi polmoni bruciati e i reni distrutti.

Però sarei curioso di sapere quanti qui dentro si son vaccinati per il meningococco
“Non è affatto detto che in altri Paesi non possa capitare la stessa cosa”. Sull’epidemia da coronavirus il professor Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive all’Università degli Studi di Milano e primario del reparto di Malattie infettive III dell’Ospedale Sacco di Milano, in un’intervista al Corriere della Sera spiega che “da noi si è verificata la situazione più sfortunata possibile, cioè l’innescarsi di un’epidemia nel contesto di un ospedale, come accadde per la Mers a Seul nel 2015”. E aggiunge: “Purtroppo, in questi casi, un ospedale si può trasformare in uno spaventoso amplificatore del contagio se la malattia viene portata da un paziente per il quale non appare un rischio correlato: il contatto con altri pazienti con la medesima patologia oppure la provenienza da un Paese significativamente interessato dall’infezione”.