Il mio unico commento è: spero che questo porti a rivedere un attimo il concetto di "paziente sospetto" in casi del genere, e che i sintomi di sufficiente gravità siano/diventino un elemento per giudicarlo tale Chiaro che non puoi testare tutti quelli con una polmonite se la capacità è 400 al giorno. Però fai controlli campione, no?
Se è vero quel che ha detto Yuro, nello specifico che a fine gennaio c'è stata un'impennata di casi di polmonite, adesso non serve più a niente, ormai il gatto è ben fuori dal sacco
scusa ma su che basi scientifiche affermavano "il coronavirus in italia non c'era", a sensazione? Tipo uno si sveglia e decide: "secondo me il virus oggi non c'e' " Mi sembra che la realtà dei fatti è diversa.
Praticamente la medicina in italia è come quando ti inumidisci il dito con la bocca e lo alzi in aria per indovinare se domani piove.
Non è questione di scienza, è questione di protocolli. Ed è giusto che esistano dei protocolli. Però la definizione di paziente sospetto è stata evidentemente inadeguata e spero che correggano i protocolli per l'inevitabile prossima volta
Ma sospetti devono essere ancora legati a casi precedenti/cina o è basato sulla sintomatologia?
Un'altra cosa che mi chiedevo prima, se hai tempo per chiarire: ammesso che la situazione non sia cambiata nel frattempo, ho letto praticamente ovunque che un protocollo per un test sierologico non è stato sviluppato/definito (questo anche all'estero -- per esempio in Germania per la definizione del caso chiedono o isolamento del patogeno via cultura o e.g. RT-PCR), ma allo stesso tempo ho letto anche l'ISS ha fatto "un test per cercare gli anticorpi" su quello che era il presunto "paziente-0" del cluster di Codogno. Come devo interpretare le due cose? Che non esiste un protocollo 'ufficiale'/testato ma che l'ISS ne ha sviluppato uno?
Sì beh, adesso è evidente che si stia in fase damage control. Di nuovo in bocca al lupo, sia per il tampone domani, sia per l'inevitabile tour de force che hai di fronte tu e gli altri in prima linea nel futuro prossimo.
Secondo le autorità il coronavirus non poteva essere presente in Italia perché avevano bloccato i voli. Il problema è che non è stato fatto alcun controllo sui pazienti arrivati prima del blocco dei voli ed eccoci qua
Considera che, come diceva Yuro, non è che il test te lo facevi tu in reparto. Dovevi spedirli ai (pochissimi) laboratori attrezzati per farlo, col protocollo che c'era non so neanche se potessi richiederlo su pz che non rientravano nei parametri.