Nuova serie di attentati in Francia

e comunque, in un certo senso ci dice bene che ora è "solo" l'islam. Nel senso, se fosse una roba all'europea, tutta razionalità scientifica nel tirar su i campi di concentramento in una notte o poco più, e nel capire come far fuori x milioni di persone nell'arco di pochi anni al costo per unità di prodotto di un Euro, saremmo veramente fottuti

che poi l'islam è il substrato cultural-religioso più diviso che esista, prova ne é il fatto che non riescono a mettersi d'accordo neppure su cazzate di secoli fa, e con quel pretesto si ammazzano.

GL a conquistare (con i flussi migratori etc.) e poi ribaltare in toto una nazione europea. Tanto poi manco saprebbero quale versione della legge islamica imporre (fingendo che questo, comunque, porterebbe in ogni caso agli europei che finiscono a fare i terroristi ).

Preventivamente, o in corso d'opera, dovrebbero mettersi d'accordo tra di loro, il che è improbabile, pure di fronte alla ghiottissima occasione di tramutare tutte le fanciulle italiane in puttanelle del deserto (vestite da zoccole sotto il costume da ninja, che è poi la prassi nei paesi figamai come l'arabia saudita ).
Vediamo questi cosplay intanto, poi ne riparliamo di chi ha ragione, belen il suo massimo l'ha dato (ed era meh) vediamo le abdullah che sanno fare.

Il ruolo della religione nei discorsi di Bush è perfettamente in linea con la situazione di uno Stato teoricamente laico, ma nel quale la religione conserva un ruolo pubblico e nel quale strati importanti della popolazione conservano una visione fondamentalista della religione (e votano Republican). Quello che Bush credesse personalmente non è manco rilevante, perché Bush è il capo di uno Stato complesso e l'Afghanistan non l'ha invaso personalmente col proprio culo: quello ch'è rilevante è il rapporto fra la religione dei discorsi di Bush e la religione nella sfera pubblica (politica e istituzionale) americana; e il rapporto è 1:1, la religione nei discorsi di Bush rispecchia il ruolo della religione nella politica e nelle istituzioni americane, ed è un ruolo che può condizionare l'azione politica, ma non fino al punto di determinare da sola l'invasione dell'Afghanistan. Quello che Bush crede personalmente è in un certo senso irrilevante. Rilevante è quello che gli americani credono nel loro complesso e come istituzioni, perché è lì, non nel foro interiore di Bush, che si genera l'azione politica.
Gli americani ci credono realmente o sono in malafede?
Va bene, e gli americani che credono? Che dio è con loro o no?
Vabè
Ma poi non vorrei passasse il messaggio che ho paura d'essere invaso al massimo il mio timore è che un domani quello che oggi è l'IS sia qualcos'altro di più grosso e meglio organizzato, che proponga una visione del mondo alternativa al nostro e che, nel contempo, mantenga la sua voglia di colpire sanguinosamente l'Occidente.

Il pericolo degli attentati in questo senso non è quindi "l'invasione", ma la distruzione dell'unità nazionale (ultra destra) e inter-nazionale (Unione europea). Perché lì sì che siamo deboli, credo sia una debolezza intrinseca alla democrazia d'altronde.


You got NINJA'D!11
Molti sì. Abbastanza americani perché lo staff di Bush scegliesse di mettere velati riferimenti biblici nei suoi discorsi. Non abbastanza americani da permettergli di usare il termine crociate per definire la lotta contro il terrorismo islamico (l'ha fatto, e ha dovuto chiedere scusa e dire d'essere stato frainteso; poi ha preso a stare più attento).
Però mi sa che così non ne usciamo


ah, ma vedi che allora temi l'idea imbattibile?

si torna sempre al punto di partenza (o meglio, ad uno dei miei personalissimi punti di approdo).

Il rischio di andare full nazi c'è da tempo, ma questo è un jihad tutto nostro.

Nel senso, il confronto con questo pericolo, che è religioso, ideologico, sociale etc. ci serve per scoprire se siamo degni di vivere (come civiltà democratica), e non solo di sopravvivere.

Se dovessimo andare full nazi (ai tedeschi è servita una guerra mondiale, e una grave crisi economica... ok, siamo a 1 di 2), vorrebbe dire che è bastato relativamente poco, e ci siamo raccontati un sacco di cazzate in merito a chi e cosa siamo.

Riguardarsi BSG per l'ennesima volta, è sempre un'ottima palestra per l'esercizio, sulla base di un canovaccio narrativo, della riflessione politica.
Comunque ricordiamoci che l'antigiudaismo non l'ha inventato il nazismo. E, guarda caso, l'antigiudaismo si è sviluppato in relazione a quanto è riconosciuto di più simile, nel mondo laico, alla religiosità, e cioè in relazione alla definizione del mito delle nazioni, oltre ad avere i propri precedenti (ma lì i legami sono un po' problematici) col sentimenti antigiudaico dei cristiani. Questo è per dire che gli ebrei non erano un capro espiatorio inventato dall'oggi al domani.
Cmq questi con le loro scuole coraniche ci vogliono riportare al medioevo, dobbiamo solo resistere finche le nostre universitá/laboratori/centri di ricerca non sfornino la Singolaritá. Poi ci sarà la battaglia finale, il Ragnarok, e l'occidente trionferá
Ah guarda che esista la formula magica o che comunque esista il pericolo di andare full-nazi contro il nemico nessuno può dire altrimenti. Io contestavo che la formula ti trasformi in bombarolo contro il tuo simile e che dunque siamo tutti destinati a diventare figamai.

Che siamo destinati a fare il passo dell'oca invece può essere.


Vabeh stavolta stai trollando dai


Il mio punto è che non lo sai cosa credessero. Cosa pensi Bush o l'americano sta nel suo agire, finché credi che stia da qualche parte nel suo interiore (anche pubblico) è un fallimento perché puoi sempre dire quello che ti pare e darti ragione da solo.

a) Credeva A e ha fatto B perché la sua credenza in A ha causato la scelta B.
b) Ha finto di credere in A in modo da poter fare B senza dire chiaramente che lo faceva per la motivazione C.

Puoi sostenere indifferentemente tutte e due le tesi per qualsiasi A e B, è un esercizio vuoto che serve come presunta dimostrazione di qualche tesi.



magari salta fuori che l'AI crede in miao me lo metto, e odia l'umanità per le donne scosciate. E lì chi chiami?

"Dio esiste?"
"Ora sì"


Lui


Ma a me non interessa cosa credessero. Per me la religione non è manco principalmente un fatto di credenze


L'antisemitismo è stato un'ideologia popolare, mica della classe dirigente, anzi apertamente osteggiato da monarchi e papi per molto tempo. Però col nazismo si è fatto stato e quell'antisemitismo-stato non era popolare, il volk-stato non è volkish in sostanza secondo me (che è poi il fallimento ideologico del nazismo).