Nuova crisi economica incoming?



quando lo ritiene necessario per sostenere l'economia interviene su qualsiasi mercato, anche sull'azionario in alcuni casi.
edit:
il discorso a monte era proprio sul fatto che questi interventi creino grosse distorsioni


Quindi è un attore del mercato?

Dai Cunz che ce la fai


Non sono il massimo esperto, ma so riconoscere quando ho di fronte uno che conosce il soggetto solo tramite informazione biased trasmesso dai think tank libertarian, che gli hanno riempito la testa di cazzate
Le banche centrali sono attori di mercato ci sta poco da discutere, l'unica cosa che resta da discutere è il pianto dei soliti prelati tedeschi che non vogliono che la BCE sia un attore proattivo e protagonista per difendere le economie degli stati, così come fanno da sempre la Fed o la banca centrale giapponese, tanto per citarne alcune.

Il motivo è semplice, prima si facevano gli affaroni acquistando titoli di stato che loro stessi classificavano come stati falliti, adesso la BCE sto giochino lo permette un po' meno e quindi non possono comprarsi la terza Ferrari con gli interessi dei bot

Ti svelerò un segreto: le teorie economie si sono sempre adattate alla storia e non viceversa

Consiglio la lettura di "Storia dell'economia" di John Kenneth Galbraith (link: https://www.amazon.it/gp/product/B00ZUU43NU/ref=ppx_yo_dt_b_d_asin_title_o07?ie=UTF8&psc=1).


direi supervisore



secondo me è più una cosa che ti crei nella tua testa


Non sono io quello che si sogna l'inflazione di notte

Dai, mi sbrigo ad andare a fare la spesa, rima che le poltiche della BCE facciano che i prezzi aumentino troppo!


beh, abitando a milano se i prezzi delle case salgono ancora un po per la maggior parte delle persone che non ha i soldi dei genitori alle spalle si dovranno inventare qualcosa di nuovo come un mutuo multigenerazionale per pagare qualcosa di più di un bilocale.
e se permetti la spesa del mutuo per comprare casa incide un po di più del prezzo degli spaghetti sul bilancio di una persona
comunque è tutto partito da questo commento


probabilmente stava solo facendo semantica per rompere i coglioni.
ma nel farlo sottintende che le banche centrali, non possono creare valori fuori mercato per il fatto stesso che influenzano la negoziazione dei tassi di mercato intervenendo sugli stessi.

il punto è che per valore di mercato si sottointende il libero mercato (visto che viene ancora spacciato per tale), ed un ente che è in grado di intervenire sul libero mercato senza rispettarne le regole, in questo caso con liquidità totalmente arbitraria, ne distorce i segnali, come appunto i prezzi e i tassi generali, creando appunto valori fuori mercato (motivo per cui i privati non comprano più determinati strumenti in determinate circostanze).


stai descrivendo quello che avviene dall'alba dei tempi, cioè che una banca centrale può decidere di intervenire sul mercato per fare gli interessi della propria nazione.

Quale sarebbe quindi la novità catastrofica?


perchè "essere di fatto in default" vuol dire, tra le altre cose, non pagare le cedole/interessi e non rimborsare il debito emesso quando arriva a scadenza.

Al momento non ho sentito parlare neanche di ritardi di 1 giorno...


è proprio quello il punto, non siamo più autonomamente in grado di far fronte al debito, cioè pagare cedole, interessi e rimborsare i titoli a scadenza.



che dall'alba dei tempi, a eccessi di zelo da parte di chi emette moneta, ci sono state gravi conseguenze, e il trend che si sta osservando non porta a conclusioni particolarmente ottimistiche, se non da parte di chi è responsabile dell'attuale situazione.
storicamente le modalità di uscita dalla situazione in cui ci troviamo sono state inflazione, iperinflazone o default con ristrutturazione del debito.
non è la prima volta che si è sentito dire "questa volta è diverso", ma alla fine sempre li si è finiti.


giusto per ricitare un passaggio che avevo gia citato



Hai una visione dell'economia totalmente biased verso quella neoclassica e in particolare la scuola austriaca, si evince da quello che scrivi.

Stampare maggiore moneta non è per niente detto che debba portare maggior inflazione, questo dipende da diversi fattori, in particolar modo è molto importante il tasso di occupazione di un paese, quando sei vicino alla piena occupazione allora immettere maggiore moneta causa sicuramente inflazione, ma quando invece sei in un momento di difficoltà economica dovuta ad altri eventi (come può essere il dopoguerra, una crisi bancaria come quella del 2008 o la stessa pandemia che stiamo vivendo adesso) aumentare la quantità di moneta aiuta la società a non esplodere definitivamente verso un circolo vizioso di crollo del pil, aumento della deflazione, aumento disoccupazione che porta ad un ulteriore crollo del pil e così via.

Quello che si sta facendo adesso non è nulla di diverso da quello fatto dagli USA durante il new deal o durante la crisi del 2008, aiutare l'economia a non collassare su se stessa e di fatto aiutare gli stati a riprendersi più velocemente da uno stato di crisi

La strategia austriaca dell'austerity l'abbiamo seguita nel 2010 e il risultato si è visto benissimo, l'area Euro ci ha messo il doppio degli anni rispetto a quella USA per tornare a valori di pil pre-crisi (e questo non vale neanche per tutti gli stati, l'italia non ci è ancora tornata)
Anche perché l'esistenza dell'inflazione non è determinata solamente dal quantitativo di denaro in presente nel sistema economico ad ogni dato momento ma pure dalla velocità di trasferimento ed il numero di unità attive nel processo. Con un'economia top-heavy questo non accade, almeno per il momento.




il problema italiano non lo risolvi con l'austerity.
in ogni caso per il discorso inflazione dipende da due fattori, espansione della massa monetaria e velocità del denaro (cioè la velocità in cui il denaro passa da una mano all'altra).

se il denaro non si muove puoi stamparne quanto ne vuoi che l'inflazione non arriverà mai.
per ora il qe è stato in grado di aumentare la velocità del denaro solo per i mercati costituiti da individui o istituzioni vicino al punto di entrata che ne hanno tratto tutto il beneficio, quelli finanziari in particolare. le condizioni finanziarie del resto della popolazione sono peggiorate invece di migliorare, fattore che ha determinato una flessione della veocità del denaro per l'economia reale.
c'è un motivo se con 14.000 miliardi di dollari stimati di stimoli solo nel 2020 l'unica cosa che si è ottenuta è quella che chiamano K shape recovery, dove i mercati finanziari schizzano alle stelle e l'economia reale va a rotoli.
aggiungo che con questo sistema non si può tornare indietro, appena inizi a diminuire la droga, la velocità del denaro sui mercati finanziari inizia a calare, e i prezzi degli asset iniziano a crollare per rialliearsi alle condizioni dell'economia reale.
nel 2018 c'è stato un tenativo di rialzare leggermente i tassi per avere più spazio di manovra in caso di crisi future, il mercato azionario ha iniziato a crollare a picco e ovviamente le banche centrali hanno subito rettificato le loro intenzioni.
Serve solamente attendere le banche centrali diano prima inizio all'acquisto diretto prima di obbligazioni e poi direttamente di azioni per le aziende ritenute di interesse strategico, ovviamente per un moltitudine di differenti interpretazioni del significato di interesse strategico.


ribadisco, secondo molti gli acquisti da parte delle banche centrali distorcono i segnali di mercato e incentivano una cattiva allocazione del capitale permettendo alle aziende mal gestite di continuare con la cattiva gestione o impediscono loro di fallire e di lasciar spazio ad aziende meglio gestite che producono migliori condizioni per lavoratori e più valore per il mercato.
basta vedere la storia di fiat e di romiti per capire quanto bene funziona questo meccanismo.


ma infatti è un po' quello che è successo, da noi, col QE, o per meglio dire ... nonostante il QE

non è un mistero che lo stesso Draghi rimase parzialmente deluso dagli effetti del QE, poiché auspicava una maggiore spinta inflazionistica.

ma da noi ai problemi strutturali europei (bassa crescita demografica, poca innovazione, popolazione vecchia) si aggiungono quelli made in italy (sistema bancario ancora molto fragile, retribuzioni al palo, immigrazione dal poco valore aggiunto, evasione e micro evasione diffusa, soprattutto lato previdenziale, produttività del lavoro e innovazione tecnologica ancor più bassa della media europea, etc... etc...)

il punto è che, storicamente, sono le teorie economiche ad adattarsi agli eventi, e non il contrario ... proprio perché sono teorie... e la stessa politica ne fa uso a seconda della convenienza


Assolutamente no.
In USA ad esempio ci sono la SEC che supervisiona e la Federal Reserve che fa... la banca centrale...