nucleare? tranquilli, per adesso non è vero niente :asd:

giusto per tranquillizzare definitivamente coloro che, giustamente, ritengono che del nulceare (OGGETTIVAMENTE del tutto inutile), alla fine non se ne farà nulla, riporto questo articolo tratto da antimafiaduemila.com

in sunto, si dice che tutto il bombardamento mediatico di questi giorni, con i proclami berlusconiani sul "nulceare entro il 2020", altro non è che la solita propaganda falsa

interessante la frase alla fine, dove dice che queste cose nell'intervista al TG non l'ha potuta dire (perchè non glielo hanno data l'opportunità, evidentemente )


http://www.antimafiaduemila.com/content/view/13402/78/

Ma quale nucleare! Come strombazzare un accordo che non c'e'

di Ugo Bardi - 26 febbraio 2009
Ormai da molto tempo seguo una saggia regola che mi dice che non vale la pena guardare la televisione e leggere i giornali dato che tutte le notizie che vengono date sono o false, o esagerate, o irrilevanti (e spesso tutte e tre le cose insieme). Con questa regola, vivo tranquillo e mi risparmio le varie follie che periodicamente infestano gli schermi e le pagine dei giornali.
Tuttavia, ogni tanto mi capita di dovermi interessare per forza di qualcosa che appare sui giornali o in TV. Ultimamente mi è successo per la questione dell'accordo nucleare fra Italia e Francia. Avevo, in effetti, sentito parlare vagamente di questa faccenda e l'avevo automaticamente classificata fra le cose false, esagerate e irrilevanti. Ma mi è toccato approfondire un po' perché mi hanno intervistato alla TV su questo argomento. La regola è stata confermata in pieno, ma vediamo di discuterne un attimo.

Allora, prima di presentarmi per l'intervista allo studio televisivo, mi sono letto il comunicato ENEL sull'accordo. Poi, mentre me stavo seduto impalato e incravattato davanti alla telecamera ad aspettare, mi è toccato sorbirmi tutto il notiziario del giorno, nel quale mi sono accorto con stupore (ma neanche poi tanto) che si dicevano cose del tutto diverse da quelle scritte nel comunicato. Si diceva che Francia e Italia hanno "firmato un'accordo per la costruzione di quattro centrali nucleari in Italia entro il 2020". Ma è vero?

Bene, guardiamo un po' il testo del comunicato stampa emesso da ENEL. Ve lo riporto per intero in fondo, ma qui concentriamoci sulle frasi significative.

Risulta dal comunicato che ENEL e EDF (electricité de France) hanno "siglato due memorandum of understanding (MoU)". Cos'è questo oggetto che ha come nome un curioso mix di latino e inglese, e che viene abbreviato con la sigla di una caramella? In Italiano, si dovrebbe dire "protocollo d'intesa" oppure "lettera di intenti". Già il fatto che nel comunicato stampa abbiano usato il nome più pomposo di "memorandum of understanding" la dice lunga sulla volontà di offuscazione di questa gente. Ma andiamo avanti.

Allora, un memorandum of understanding (o protocollo di intesa, o lettera d'intenti che dir si voglia) rappresenta l'equivalente un po' più formale di una stretta di mano. Non che non possa avere valore legale; anche una stretta di mano lo può avere. Ma il fatto di usare questo termine e non quello di "contratto" indica che i partners dichiarano soltanto la loro buona volontà ma non prendono nessun impegno. Non abbiamo i testi dettagliati di queste due caramelle MoU, ma dal testo che abbiamo ci accorgiamo subito che, in effetti, non corrispondono a nessun impegno reale.

Ci sono due MoU fra Enel e EDF. Il primo "pone le premesse per un programma di sviluppo congiunto dell’energia nucleare in Italia da parte delle due aziende. " Notate che "pone le premesse", ovvero per ora non c'è nessun piano del genere.

Dice poi che "Enel ed EDF si impegnano a costituire una joint-venture paritetica (50/50) che sarà responsabile dello sviluppo degli studi di fattibilità per la realizzazione delle unità di generazione nucleare EPR". Ovvero, l'unico impegno di questo MoU e che EDF e ENEL faranno insieme uno studio di fattibilità. Ma notate che qualcuno dovrà finanziarlo, e qui non si accenna nemmeno a uno stanziamento.

Leggiamo poi che "Successivamente, completate le attività di studio e prese le necessarie decisioni di investimento, è prevista la costituzione di società ad hoc per la costruzione, proprietà e messa in esercizio di ciascuna unità di generazione nucleare EPR", Notate che "è prevista" la costituzione di una società ad hoc, ma questo è qualcosa che avverrà in un futuro non ben definito quando saranno prese "le necessarie decisioni di investimento", ovvero qualcuno avrà trovato i soldi, se ci riuscirà. Ovviamente, non c'è nessun impegno legale a fare questa cosa.

La seconda caramella MoU è altrettanto insipida della prima: dice che "Enel ha espresso la volontà di partecipare all’estensione del precedente accordo sul nucleare a suo tempo raggiunto con EdF per la realizzazione in Francia di altri 5 reattori EPR". Notate che Enel "ha espresso la volontà," tutto qui! E notate anche che soltanto ENEL ha espresso questa volontà; secondo il comunicato stampa, EDF non ha detto niente. Di solito, quando si fa un contratto, bisognerebbe essere d'accordo in due!

Diciamo che questi MoU sono equivalenti a una situazione in cui io potrei andare, per esempio, dall'agente immobiliare che vende una bella villa sulla Costa Smeralda e firmare con lui un "memorandum of understanding" nel quale io mi dichiaro interessato a comprare la villa e lui si dichiara interessato a vendermela, ma non si menziona a che prezzo. Una cosa del genere non vale niente; ovviamente. Infatti, quando fai un contratto serio per comprare una casa paghi una caparra e sul contratto c'è scritto il prezzo, i termini e le condizioni. Ma qui, fra Francia e Italia non c'è proprio niente del genere, niente di serio sul nucleare.

Questo non vuol dire che Francia e Italia non siano interessate a collaborare sull'energia nucleare. Anzi, con il proprio nucleare ormai in netto declino, la Francia ha bisogno di partners per rilanciare e rifinanziare nuove centrali e probabilmente questa è la ragione che ha spinto Sarkozy a Roma. Ma questo cosiddetto "accordo" fra Italia e Francia è puro fumo e rumore; aria fritta, propaganda fatta secondo un copione ormai collaudato e, curiosamente, la gente continua a cascarci.

Eppure, per tutta la giornata del 24 Febbraio, giornali e televisione ci hanno bombardato con la notizia che Italia e Francia si sono messe daccordo per la realizzazione di quattro centrali nucleari, dando la cosa come certa e assodata. Tutta la vicenda conferma in pieno la saggia regola che continuerò ad applicare: tutto quello che ti raccontano in TV o sui giornali va ignorato in quanto o è falso, o è esagerato, o è irrilevante, o tutte e tre le cose insieme.

Ah.... nell'intervista, le cose che ho scritto qui, ovviamente, non le ho potute dire!
Berlusconi ci ha abituato agli spot, per lui la politica è immagine quindi una stretta di mano pubblica filmata fa giornalisti e fotografata da fotografi vale più di qualsiasi contratto vincolante perchè l'importante è l'immagine che ha dato.

Cmq credo che le centrali non si faranno mai Berlusconi non gli interessano perchè tanto lui quando ci saranno le centrali nemmeno ci sarà più, poi perchè ci vuole una collaborazione degli enti locali, poi ci vuole la collaborazione anche di governi diversi perchè se cambia il governo poi può saltare tutto, inoltre in italia non si riesce nemmeno a fare una discarica figuriamoci una centrale nucleare e ancora peggio un deposito per le scorie nucleari.



si, e poi facciamo la fine del ponte sullo stretto che lo stiamo pagando per un suo capriccio....
E' in un certo senso rincuorante sapere che non succederà niente a livello concreto per quanto concerne la costruzione di nuove centrali sul suolo italiano.

Certo è importante evidenziare l'enorme potere mediatico di una stretta di mano davanti alla stampa, che ovviamente non si prende la briga di spiegare come stanno realmente le cose, bensì si limita come un obbediente schiavetto a fare le fotografie di rito come fossero al festival del cinema.
sinceramente... non capisco tutta questa riluttanza contro il nucleare, e nemmeno la paura per quella che, voi considerate, una pura operazione d'immagine quando..
1)ci sono centrali dappertutto


2) abbiamo perso il treno decenni fa, e ora da soli è impossibile costruirle

3) abbiamo prodotto 30.000 mc di scorie e che con lo smantellamento delle centrali esistenti arriveranno a 120.000 mc entro il 2020

4) se la crisi aumenta, i consumi di energia crolleranno ancora

etc...etc..


Crossoposto:

Premetto che non ho nessuna competenza specifica in materia, esattamente come il 99% dell'utenza di questo forum.
Mi sono limitato a sentire le varie campane ed ho scelto quella che mi sembrava più attendibile e presumibilmente meno condizionata dai propri interessi.
A prescindere da un governo che sta andando arbitrariamente contro quanto stabilito a suo tempo (forse a torto) da un referendum popolare, dopo aver provato ad informarmi quanto possibile sulla questione sono giunto alla conclusione che siano nettamente più attendibili quegli esperti che bocciano l'iniziativa.

Costoro sostengono, con argomentazioni e dati che ho trovato assolutamente ragionevoli, che a questo punto sarebbe infinitamente più economico continuare a comprare energia dai paesi alleati, invece che cercare tardivamente di rimettere in piedi un processo produttivo che con ogni probabilità incontrerà miliardi di ostacoli, e nel mentre investire in ricerca.
Se si somma i tempi già non indifferenti che un progetto del genere tende a richiedere a scelte delle locazioni, proteste, rifiuti, contestazioni sulla legittimità dell'iniziativa, ambientalisti, tipica italica tendenza agli sprechi, speculazioni, interferenze criminali, pericoli ambientali e quant'altro, tendo a credere che il tutto si trasformerà in una tragica voragine nelle finanze dello Stato.
Vedremo miliardi uscire per anni prima che una sola di queste centrali diventi operativa (se mai lo diventeranno, s'intende) dopo di che è tutto da vedere come le stesse saranno amministrate.
Ah, e dimenticavo di sottolineare che al di là della realtà locale è previsto che, a causa della diminuzione delle risorse di uranio, il costo del processo di produzione di energia nucleare nei prossimi anni prenda comunque a salire esponenzialmente.

L'ingenuità di fondo mi pare che stia nel continuare a rimarcare l'ovvio ("meglio produrre da noi che comprare altrove") trattando la questione come se fosse una differenza di costi marginale, mentre le proiezioni parlando di costi esponenzialmente più elevati.
Diciamo che le prime centrali saranno pronte ottimsticamente a dieci anni da ora...
Probabilmente nel frattempo sarà stato investito nell'iniziativa un ammontare di capitali enormemente superiore al costo dell'acquisto di energie in se.
Inoltre mi pare che molti stiano dando per scontato che nel corso del secolo non vedremo progressi nell'ambito dello sfruttamento di fonti alternative o dell'ottimizzazione dei consumi, cosa che sarà tutta da vedere.

Personalmente nutro il radicato sospetto, forse con eccessiva malizia, che non ci sia alcun reale desiderio di ritornare a produrre energia nucleare ma che stia piuttosto venendo imbastita la tavola per una delle più sensazionale abbuffate per speculatori che questo Paese abbia mai visto.
Resto prevalmentemente orientato a credere che tutta questa storia si tradurrà iin una voragine finanziaria, se non addirittura in un nulla di fatto.

A molti anni da ora, quando sarà finalmente possibile tirare le somme, mi piacerebbe poter dire di aver avuto torto... Ma chissà perché non riesco ad essere ottimista.

Perche' forse per noi e' useless, siamo un tantino in ritardo sulla terza generazione quando invece dovremmo investire e pianificare sulla quarta e ultimo punto ma non trascurabile SAREBBE UNA INUTILE PERDITA DI DENARO?

Poi crossposto anch'io con motivazioni maggiormente argomentate, se ripesco il thread giusto
Anch'io a quel referendum ho votato contro.
Ora ad una ventina di anni di distanza, non ne sono più così certo.
Ho visto il petrolio superare i cento e passa dollari al barile
..... le bollette dell'enel
......le bollette del gas
Il punto non è discutere ora dell'opportunità del voto dell'87, però, quanto piuttosto considerare l'opportunità di tentare un recupero affannato ora, nel contesto sommariamente descritto poco sopra.
la cosa bella e' che una parte dell energia che state usando voi ora per leggere sto replay e' fornita da centrali nucleari estere perche "costa meno che produrla"...
detto cio' ogni sostenitore del no-nucleare si deve far un bel esame di coscenza per la sua ipocrisia oppure andare a protesare davanti ai portoni dell enel per fartgli cambiare idea :/

cmq vale la pena far delle centrali ora?
impossibile valutarlo ora ma esiste il detto "meglio tardi che mai" che credo calzi a pennello per sta storia e visto che l italia s e cagata sotto in tempo di caro petrolio visto che e' un idrocarburo-dipendente....

Ma cosa stai blaterando? Non vedo assolutamente il nesso.
Qui nessuno sta dicendo che allo stato attuale si possa del tutto fare a meno del nucleare (come del resto di molte altre fonti energetiche). Qui si sta dicendo che stando a stime di fonti estremamente autorevoli questo progetto, realizzato in questo momento e con queste modalità, ha tutti i presupposti per tradursi in un disastro sul piano finanziario anche se realizzato a puntino.

Considerando poi i personaggi coinvolti e più in generale il contesto, lo scetticismo non può che aumentare.




Ma no, non e' vero che costa meno che produrla... perlomeno, cosi' direbbe un dodicenne...

Noi compriamo la corrente in notturna, quando appunto costa meno che produrla... perche' le centrali nucleari non si possono spegnere di notte, e han un surplus enorme... quindi o la svendono o la buttano.

Il fatto che il nucleare sia più costoso del gas o del carbone oramai e' pacifico...
C'è un articolo interessante del fisico Giorgio Parisi:
http://img156.imageshack.us/img156/9403/nucleare1a.jpg
http://img518.imageshack.us/img518/8972/nucleare2a.jpg
http://img156.imageshack.us/img156/3623/nucleare3a.jpg

e un articolo del fisico Angelo Baracca:
http://img220.imageshack.us/img220/4614/nucleare1.jpg
http://img23.imageshack.us/img23/877/nucleare2.jpg
http://img178.imageshack.us/img178/3586/nucleare3.jpg

oltre all'intervento del fisico Carlo Rubbia:
http://www.youtube.com/watch?v=F7nO1D9zfnw
http://www.youtube.com/watch?v=tcVYtygPF4E

io nn ci metterei ma mano sul fuoco ANZI!!!
il problema che nn hai ben compreso e' che il gas fluttua con il petrolio e 1 annetto fa ti avrei riso dietro ora nn ne sono piu sicuro ma....
poi il carbone????
ora chiunque grida no al nucleare dovrebbe fare 200 mila volte piu proteste per qualsiasi centrale a carbone che se nn lo sai sono tra le piu inquinanti che esistano e che spesso si attivano nei periodi in cui la corrente scarseggia...






Il fatto che il prezzo del gas naturale sia indicizzato su quello del petrolio, poco importa.



Questo è l'andamento del prezzo dell'Uranio. ino.
ma se l'uranio sale è perchè c'è richiesta e conviene, oppure perchè finisce?
no perchè nel caso della seconda non si spiegherebbe il fatto che nell'ultimo anno, parallelamente ai combustibili fossili, il prezzo è a picco (come si vede nel tuo grafico)
need spiegazioni


E' perche' sta finendo la bolla delle speculazioni sulle materie prime.


come posso notare è un'idea bipartisan che viene da molto lontano, e che parlava di centrali di 4a generazione.
Invece l'accordo con EDF prevede 4 centrali di 3a generazione.


infine Hicks! quello che hai scritto non serve a niente perché è una fotografia già vista, in realtà ora di è dimezzato

quoto