Di Morricone hanno remixato l'impossibile negli ultimi anni, e in tutte le salse (dalle versioni dance al chill-out / lounge da urinatoio pubblico...); forse il pezzo che cerchi (almeno indicare il film dal quale era tratto il pezzo sarebbe stato d'aiuto ) potrebbe essere in una di queste due raccolte di remix: 1; 2.
Edit: certo mi renderebbe più felice scoprire che in realtà cerchi la cover del theme de "Il clan dei siciliani" di Zorn da Naked City: ne dubito, visto che (a) è di 14 anni fa, e (b) non si può certo definire un remix
Mi ero scordato: Zorn ha pubblicato anche un altro album di pezzi "morriconiani" (mentre Naked City ne contiene solo uno: quello che ti menzionavo nel post precedente)...ma è sempre del 90. In alternativa: ho un vago ricordo di un album di veri e propri remix (in salsa lounge) di Morricone uscito all'incirca un 3 anni fa (e a livello cronologico quadrerebbe con la tua domanda). Diciamo che sarebbe utile sapere dove hai sentito il pezzo e qual'era lo "stile" del rifacimento: se lo hai sentito in radio, è difficile fosse un pezzo di Zorn, e più probabilmente si trattava di un estratto da una delle decine di album tributo ad M. Come last resort: prova a buttare un'occhio (e un orecchio, visto che moviegrooves.com offre la preview dei pezzi) a questa lista.
Infatti era un pezzo da western ma cavolo non ricordo di quale film...mi viene C'era una volta il west perchè l'ho visto solo 1 volta le altre colonne sonore me le ricordo bene
Iniziava con il Clavicembalo...almeno il suono sembrava tale
"Ennio Morricone che crea un progetto con i Carcass" mi sembra una definizione che calza a pennello per definire l'intento di questo disco Volevo consigliarti anche Godard / Spillane di Mr. Z., ma penso non c'è ne sia bisogno! Piuttosto, che mi dici degli album solista di Frisell?
Un album composto di due sole tracce (di 18 e 25 minuti rispettivamente, più una bonus track di 5), "dedicate" alle opere di Godard e Spillane. Come in Naked City i passaggi stilistici si alternano in maniera quasi nevrotica, ma sempre al limite del geniale (capita raramente di trovare un autore che riesca allo stesso tempo ad essere rigoroso tecnicamente e musicalmente, e sia in grado di strapparti un asdata giocando ironicamente con i generi musicali...e non stiamo parlando di Elio ). Quindi spazio al blues, al free-jazz, al country, alle orchestrazioni cinematografiche ora pensate per un ipotetico noir, ora per la novelle vague. E ovviamente passaggi "di raccordo" tra le varie sezioni di carattere stilistico difficilmente inquadrabile (ma l'album è dell'87 e, purtroppo, l'intuizione di buttare nel pentolone anche sezioni grind-metal era ancora di là da venire) Forse è leggermente meno istrionico ed immediato (!) di Naked City; inoltre la mancanza di Frisell (le chitarre sono affidate a Fred Frith) si fa sentire, almeno imho (considero Frisell IL chitarrista di Zorn). E comunque: album consigliatissimo (nel caso non si fosse capito )
Forse non l'avevo sparata così grossa come temevo Comunque al di là della questione in merito all'anno di nascita del grind, Zorn non poteva conoscerlo (dubito facesse visita in studio ai Napalm Death nell'anno del signore 1987 ) ed "integrarlo" nei suoi lavori se non qualche anno dopo (quando stilisticamente e commercialmente il genere si era un minimo consolidato).