grazie alle brillanti mosse di chi ci governa, inteso non solo la politica che sappiamo contare quel che conta, ma chi ha in mano i soldi, quindi le varie bance centrali ecc, per uccidere l’inflazione pare abbiano deciso per la seconda volta in meno di 20 anni che era bene uccidere anche l’economia sparando i tassi alle stelle , e quindi di conseguenza falciare più lavoratori possibili nel processo.
Giusto di oggi primi annunci del settore auto :
questo segue già tutti i tagli e contro tagli che ci sono stati in USA un po’ in tutti i settori ecc ecc
ovviamente le destre al potere un po’ ovunque ci siano hanno tagliato lo stato sociale, quindi sarà ancora più “”“divertente”“” che il 2008
Il problema è sempre l’asimmetria delle proiezioni in scala di strategie di politica monetaria di questo livello, e la distorsione tra i compiti principali di una Banca Centrale, controllare l’inflazione, e lo scopo verso cui progressivamente vorrebbero introdurla, ovvero essere agente attivo sostitutivo della politica di sviluppo economico di governo; l’epoca dei tassi bassi, quasi decennale, non ha visto misteriosamente nessuna politica d’investimenti degna di questo nome, il QE implicito prima e diretto poi e rivolto per ed attraverso il sistema finanziario bancario ha amplificato questi modelli.
Avrebbero ottenuto di più e meglio con l’helicopter money invece hanno perorato il più grande trasferimento di ricchezza verso l’alto della storia del capitalismo moderno. Tranquilli il mercato finanziario continuerà la sua crescita, non ha più veri legami diretti e predominanti con l’economia materiale dei beni e servizi fisici scambiati.
I tedeschi poi hanno nevrosi tutte loro a riguardo.
lo dico da 20 anni, se i prodottori di alimenti prendono 2 centesimi e il consumatore paga 3 euro bisogna tagliare con la motosega tutto quello che c’è in mezzo soprattutto la mafia dei centri commerciali
Per dire, questa è la situazione per il reddito orario da lavoro per l’Italia, lorde chiaramente, negli ultimi 10 anni. Le politiche economiche di tagli del cuneo fiscale e contributivo attuate dal governo rappresentano sostanzialmente una sorta di operazione sussidiaria di emergenza per contrastare la perdita di produttività ed il declino dei redditi personali, chiaramente sacrificando le finanze pubbliche, la capacità d’investimento e l’opportunità di fornire servizi, è una sorta di CPR all’economia.
Sì, ma il problema c’è pure in Germania o Francia.
Da noi è più accenetuato e abbiamo sgomitato per arrivare a esser primi in 'sta classifica di merda, ma non è che in Germania questi aumenti hanno cambiato la cosa.
Il crollo dell’automotive è praticamente europeo, sia dove gli stipendi son più alti, che dove son più bassi.
Edit - poi vabbè, le macchine hanno raggiunto dei costi spaventosi, roba che costa uno sproposito e che in 4 anni ha avuto aumenti di prezzo fuori di testa. Una Polo da 80 cv parte da 23,5k santoddio
Sono d’accordo, ma l’automotive è solamente la punta dell’iceberg per l’economia europea, per quanto già di per se mostruosamente rilevante, perché è in ritardo terrificante su tutti i maggiori settori di sviluppo tecnologico ed industriale dominanti e senza grandi prospettive per il prossimo futuro, con un mercato interno saturo e maturo e con costi di produzione troppo elevati per poter competere in altri continenti.
Poi l’automobile è diventata, parimenti all’immobiliare, un mercato speculativo di costi occulti e servizi imposti ed indesiderati e non più la vendita di un prodotto pronto all’uso.
si ecco, non mi soffermerei sul cosa succede in italia, la situazione sta peggiorando ovunque vedi germania.
poi come in tutte queste crisi chi sta “meglio” potrà più facilmente metterci una pezza se vuole, chi sta già con le pezze al culo le avrà ancora di più.
il discorso di base è che chi ci governa a livello economico non ci ha capito un cazzo per bo la seconda o terza volta nel giro di 20 anni
2,40 x un caffè macchiato in estrema periferia romana. Per chi è cresciuto pagando 50 lire un ghiacciolo fiordilatte l’inflazione è solo storia trita e ritrita, una favola che si racconta ai bambini per mandarli a letto.
L’altro giorno ero ad un tavolo con un po’ di amici con l’auto aziendale e uno ha fatto i conti che l’anno prossimo, quando la cambia, gli costa 70/80 euro in più al mese.
Il primo passo è stato denigrarlo per la preoccupazione per i 70 euro al mese
Il secondo è stato ribadire che poteva farsi dare nà macchina elettrica