NEUROzio - Questi matti Europei (di calcio).



Ah scusa, un libro è troppo complesso


io dopo il primo gol ho spento e mi sono messo al pc, sicuro di una disfatta clamorosa


Eh un po' si, quando c'è da copiarsi ogni singolo dato a mano su Excel poi
Volevo calcolare un po' di statistiche.
su rai1 stanno tutti delirando


Vai via. Subito.
Dati strutturati e mi parla di excel. Voi grafici dovete estinguervi cazzo.

Inviato dal mio GT-S5570
domani devo affrontare i colleghi spagnoli


Dopo il secondo gol ho smantellato la stanza alla ricerca di rome total war, per reinstallarlo.

Giuro su Roma Imperiale che punirò severamente gli iberici

Ah e cmq ora che sono finiti gli europei

CALCIO MERDA TUTTE LE PARTITE SONO TRUCCATE MILIARDARI PER CORRERE 90 MINUTI CALCIO LOBOTOMIZZA IL CERVELLO
Bah non ho capito che ci faceva Chiellini, non è nemmeno iniziata per noi la partita che era già persa....


Io penso che si debbano estinguere i supponenti del cazzo che fanno deduzioni altrettanto del cazzo


e poi che vuoi, le traiettorie di tutte le zanzare del mondo dalla creazione a oggi con cartografia annessa? che sei? un kofs?


Eh vabbe un registro di tutte le competizioni non mi sembra follia


L'autoestinzione a volte è un'ottima soluzione.

Inviato dal mio GT-S5570


Hi hi hi ma fei un figo
Void tieni duro, col tempo il ricordo si affievolisce.


E così, la nazionale degli Amici Miei, è voluta andare fino in fondo, e proprio come nella celeberrima saga di Monicelli, il finale è stato amaro e malinconico.
Ecco, questo sarebbe stato il finale che avrei scritto se avessimo perso uno, due, metti anche tre a zero.
E invece no.
Quattro nocciole con l'umiliazione di un tacco finale, finito fra le braccia del portiere italiano, e tanta, tanta, tanta simpatica verve spagnola a piovere da tutte le parti.
C'è sicuramente più da divertirsi.
Possiamo tranquillamente cantare, insieme agli Elio: "perché è arrivato SHPAGNA, che spalma la merda in faccia...".

Se ci pensiamo bene è più comodo, in pratica abbiamo giocato in 9, contro una delle nazionali più forti della storia del calcio, dunque c'è poco di cui discutere.
I moduli? L'unico da tener presente è quello che si compila quando si fa la domanda d'invalidità.
Tempo fa, Dossena disse, in una delle sue epiche minchiate: "ai punti avremmo vinto noi", credo contro la tenera Inghilterra, che sembra una squadra del dopolavoro ferroviario.
Chissà perché non gli è venuto in mente oggi il parallelo col pugilato.
Sarebnbe stato meno umiliante, perché l'incontro sarebbe finito molto prima per manifesta inferiorità.

E così, tanti progetti, tanto amore, tanti sogni, cari amici, tutte le nostre speranze.
Eravamo lì, tutti abbracciati , "oh, che bello essere italiani", tesoro, vedrai che dopo l'Europeo ti porto in vacanza, lì, sotto le stelle a sognare il colpaccio.
Io per primo, eh?
Sì, perché questa nazionale può tutto, sì perché siamo imprevedibili.

E invece ci svegliamo in questa serata domenicale, con quattro cazzuolate di merda in faccia, e la Spagna alla quale nemmeno il solletico, abbiamo fatto.

L'inizio è anche carino, e per qualche minuto sembra una finale di calcio.
Ramos si affeziona a Balotelli.
Lui vorrebbe una relazione vera con Mario, una casetta, dei figli, le cenette coi suoceri, fargli le torte cocco e mandorle alla domenica, ma Mario non ne vuol sapere, lui non è tipo da famiglia, lui pensa solo a questa notte.
E così Ramos s'inacidisce, si beccano, Ramos chiama Shpalman e il resto è storia.

La partita non ha trama, è come un film porno dal titolo “Total Anal”: c'è poco spazio per la narrazione, e dopo poco è già tutto in culo, fino alla fine. E nulla più.

Poi, come dicono a Napoli, “O cane mozzica o stracciato”.
Non so se sia un effetto collaterale della sodomia spagnola, ma dopo poco siamo mezzi rotti.
Chiellini, Thiago Motta, entrato da pochi minuti, crampi di qua, ginocchi sanguinanti di là, magari era una tattica per impietosire la Envencible Armada, ma questi s'inteneriscono solo verso la fine, e neanche poi tanto, a dirla tutta.

I microfoni Rai implorano pietà (che vergogna), un altro po' e chiamano i Caschi Blu a difenderci, perché noi, poverini, non ce le meritiamo, anni e anni di trionfi, il grande calcio italiano, il rispetto che “meriteremmo” (ma perché?), e minchiate varie.
E fino all'altro giorno “abbiamo mandato a scuola la Gemania, abbiamo mandato a scuola l'Inghilterra”, ecco, ora ci toccherà lasciare la docenza e fare un po' di precariato e supplenze varie.
Tuttavia la Spagna è seria (e se lo può anche permettere), non fa compromessi, se ne fotte di queste tradizioni melodrammatiche da romanticismo del calcio, e affonda lo spadone.
Il famoso illuminismo spagnolo.

Che poi, ora che ci penso, che cazzo di ragionamento sarebbe?
“Speriamo che ci concedano l'onore delle armi”, ovvero?
Che ci lascino segnare? Il gol della bandiera biscottato Buitoni?
Ma dico, stiamo impazzendo?

A livello tattico, poi, c'è poco da dire.
Vi ricordate l'Uruguay del mio idolo Forlàn?
Sì, quello che da solo è arrivato in semifinale ai mondiali del 2010, con una squadra formata da lui più 10 figuranti mandati da un'agenzia interinale di Montevideo?

Ecco, a me l'Italia di Euro 2012, senza nulla togliere al talento squinternato di Cassanotelli, sembra un po' come quell'Uruguay.
Una squadra che si regge su Andrea Pirlo, insomma, una squadra “pirlesca”.

Ma adesso, cari amici, è andata così, e guardiamo avanti.
Basta piangerci addosso, non voglio più vedere quella lacrimucce che rigano il viso e si mescolano con la merda cazzuolata dalla Spagna.
Su col morale, c'è una nuova, simpatica e avvincente sfida da affrontare, per l'azzurra masnada di mentecatti.
L'italico genio, si accinge ad affrontare una nuova avventura.
Si attraversa l'oceano e come più di 60 anni fa, si sbarca nella terra del calcio o, almeno, lo era fin prima che arrivasse questa Spagna.
La terra del samba, del bossanova, di Zico e Pelè.
La terra del caffè, dei culi e degli sfigati a far turismo sessuale.
E noi, miei fedeli lettori, se l'oscura mietitrice non mi toglie prima dalle palle -e scusate se faccio un gesto scaramantico che con le palle c'entra abbastanza- saremo lì, sotto il cocente sole brasiliano (anche se per loro sarà inverno), a narrare le gesta di 23 neurolabili a caccia di una dignità smerdata, che due anni di qualificazioni, naturalmente, non saranno riuscite a cancellare.
Sì perché hai voglia a battere Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Armenia e Malta, nostre avversarie sulla strada per la terra dei culi, la scarriolata di merda di stasera rimarrà indelebile per anni, almeno per altri due (ma ho come l'impressione che saranno molti di più).

Tutti abbracciati, “stringiam'ci a coorte”, verso Brasile 2014.

(se ci arriviamo).

Vi abbraccio tutti, ma solo come amici.
Lo Zio di Kiev.
Ani rotti, ani rotti everywhere


ZIO, ma per la confederation cup del prossimo anno niente riassunti?

è una coppa di merda è vero però i tuoi riassunti meritano

info: http://it.wikipedia.org/wiki/FIFA_Confederations_Cup_2013