Si comunque non sottovalutate l’ipotesi dell’esposto del vicino rosicone o dell’acquirente scontento eh…
Nel senso che di certo la finanza non va a fare controlli a strascico su eBay, ma se gli arriva una segnalazione anche anonima un occhio ce lo buttano, quindi se effettivamente l’attività rischia di poter essere valutata come abituale io un minimo mi mettere il culo al caldo
Anticipo la domanda ovvia, ovvero “ma il discrimine quale è?” Mah più o meno l’umore con cui si è svegliato il funzionario dell’AdE / GdF quel giorno, quindi se uno ha il dubbio farebbe bene a stare sul lato safe del filo del rasoio
si, il punto è che la GdF campione di efficienza non la vuole nessuno in realtà, manco il rancoroso che è convinto che non gli tornerà indietro in qualche maniera
su vinted a partire dal 1° gennaio 2023, ci sono degli utenti che sono tenuti a comunicare il modello DAC 7 alla piattaforma.
Si tratta nella fattispecie di tutti coloro che registrano più di 30 vendite nell’arco di un anno o comunque superano la soglia di 2 mila euro di transazioni annuali.
WTF
Se invece l’attività s’impenna e il numero di vendite aumenta, generando un’entrata media di 160-170€ al mese, allora per il Fisco si tratta di vera e propria attività economica soggetta dunque sia ad obblighi dichiarativi che fiscali.
Se ti rivendi i fumetti comprati 20 anni fa è attività “personale”, mettiamola così e nessuno ti dirà mai niente.
Se compri una cosa che sai che costa di più per rivenderla e ti succede nà volta l’anno è attività occasionale, andrebbe dichiarata, ma come cazzo fanno a sgamarti? A meno che tu non stia rivendendo una cosa che vale un milione di volte quello che l’hai pagata…
Se lo fai 5 volte al giorno hai un’attività economica / professionale e prima o poi ti inculano col sabbione (che è quello che è successo ai tiktoker).
perchè stanno cercando di sgamare i negozi che si spacciano per privati
cosa per cui p.e. Subito e Ebay hanno registrazione dedicata come venditore professionista e strumenti dedicati (per esempio hanno la vetrina che si possono fare per dirne una)
ma sei già una PIVA
se non fosse cosi, non ci sarebbe la seconda mano delle auto
la stessa cosa vale per gli influencer/content creator che vendono usato senza PIVA e facendo finta che sia roba usata e non una loro attività
La mia esperienza (vendita di libri scritti da me su Amazon / itch / altre cose e introiti da Patreon) è: mi faccio pagare tutto tramite bonifico, poi quando si tratta di fare la dichiarazione dei redditi dò la lista dei bonifici ricevuti al commercialista e gli dico di fare i conti.
Ma qui si parla di migliaia di euro, non di qualche centinaio
girami il link che se ne trovo di interessanti te li compro io
ah già, per risponderti: di norma le vendite sono tassate solo se producono una “plusvalenza”, ovvero se cedute a un prezzo superiore rispetto a quello di mercato o per il quale sono state pagate. Inoltre se di tanto in tanto proponi uno scambio, interrompi la continuità della vendita e ti viene più facile dimostrare che si tratta di attività legata al collezionismo (sono escluse le monete d’oro)
stai sotto i 2000 euro e le 29 transazioni e vai tranquillo, rispetti anche le direttive eu. (viceversa le piattaforme di vendita hanno l’obbligo di trasmettere i dati del venditore all’Agenzia delle Entrate )