nooooo non fate il sindacato dei CEO che poi non si può più dire nulla
Siamo una spa leader mondiale nella roba che facciamo (ma non per il meme, ma perché effettivamente saremo in 3/4 che costruiamo e progettiamo sti iniettori) e in realtà è ancora peggio perché gira con una stelvio di merda, ha passato tutta la sua vita dalle 6/7 del mattino fino alle 21 lì dentro, i figli lo odiano e se ne sbattono il cazzo dell’impero milionario. Praticamente mai andato in ferie e, quando la cuoca personale dei dirigenti andava in ferie, lui scendeva in officina a prendersi un panino di merda da 1,30 euro alle macchinette… Ma brutto coglione, comprati un ristorante e non fare il pezzente.
Vabbeh ma il peggio dei peggio sono i capitalisti che si autocuckano per il capitale, dei coglioni fatti e finiti.
Tipo Marchionne che con l’ultimo respiro toglie 5 minuti di pausa agli operai.
Comunque tu non hai capito, usava la stelvio e ha venduto tutto e ora se ne sta in pensione. In realtà ha fatto bene, tanto le automobili sono un investimento di merda pure se sei ricco. Servono a un cazzo, soldi buttati.
Però con i panini da 1,3 euro vai oltre. Le tagliole in tasca.
ma anche lavorare tutte le quelle ore. Boia deve odiare così tanto i figli e la moglie
Comunque se la differenza proprietario-ceo da fastidio possiamo anche decidere che che chiamamo “Astrogof” tutta la categoria di persone che guadagnano dai 100k in su e che sono tutti da ghigliottinare.
Così risolviamo alla radice questo annoso problema semantico
Un giorno scriverò un long form sulle mie avventure con proprietà e stati maggiori di industria italiana, fino ad allora mi limiterò ad odiare e a minacciare di morte cripticamente
Occhio allora ad andare nel thread delle retribuzioni su NGI, perché mi sa un po’ di gente la devi ghigliottinare, considerando il ruolo e lo stipendio di cui si stava parlando Mauer di sicuro.
Però con Mauer ci pensi tu
Poi mi sa che ce n’è più di un altro paio da chiamare Astrogoff se quella è la soglia.
Vabbè facciamo pagare con il patreon un paio di ghigliottinate su commissione della cryptopolizia
le mogli gli donano un cesto di corna a settimana…
LE
ah, uhm. Beh.
Sono cmq tutti a spremere chi l’economia chi i cazzi. Giusto cosi.
Inb4 100k al mese non sei ricco.
Ringraziamo i 5s e chi li ha votati speriamo che a breve la situazione torni alla normalità.
Vabbeh facciamo che alla soglia retributiva ci pensate voi. Io porto il vino e la ghigliottina
Non e’ una questione di income, quello e’ il gioco degli ultrarich che letterlamente hanno lo stipendio a $1 al mese, bisogna guardare alla wealth per decidere se si e’ meritevoli della ghigliottina, sappiatelo
Questo non è proprio LSC, ma è comunque capitalismo. Lo metto qui perché è il thread più vicino all’argomento che abbiamo, ed un thread apposito sarebbe troppo di nicchia.
Una corte inglese ha sentenziato che nel Regno Unito (come in Europa a partire dall’ultima direttiva sull’argomento del 2019), non è possibile applicare il copyright a foto di dipinti / quadri / ecc che sono a loro volta fuori copyright.
E’ un argomento un pelo complesso e quindi lo spiego.
Nella maggior parte del mondo il copyright di un’opera dura 70 anni dopo la morte dell’autore, o 70 anni dalla creazione se l’autore è una persona giuridica; dopo di quel limite l’opera diventa di dominio pubblico, ossia nessuno può vantare diritti su di essa. Ad esempio Tolkien è morto nel 1973, quindi il Signore degli Anelli diventa di dominio pubblico nel 2043; mentre il Signore degli Anelli come film, uscito nel 2001, diventa di dominio pubblico nel 2071.
Le opere di dominio pubblico possono essere “remixate” per produrre un’opera originale, e chi lo fa a quel punto può vantare il copyright sul “remix”. Un esempio “classico” è una composizione musicale di un artista morto più di 70 anni fa, chiunque la può prendere e fare una registrazione, ed a quel punto ha il copyright sulla registrazione (ma non può impedire che qualcun altro crei una sua registrazione distinta).
Questo vale anche per i dipinti: se prendo un quadro di Van Gogh e lo uso come base per creare una mia opera, ho il copyright su quella.
Secondo la sentenza recente (e la direttiva europea), questo però non vale per le semplici foto, che nulla aggiungono all’opera originale. In pratica se io vado in un museo e faccio una foto ad un quadro non ho il copyright sulla foto: se posto la foto online, chiunque la può prendere e distribuire come vuole senza dovermi pagare niente.
Questa è una cosa di enorme importanza per la storia dell’arte, perché fino ad ora i musei facevano le foto ai loro quadri e le vendevano con licenze molto restrittive, proibendone la redistribuzione, costringendo chiunque volesse usarle anche a livello accademico a pagare un sacco di quattrini per poterle usare. Cosa che ora non possono fare più.
assurdo è ridicolo che pretendessero il copyright sulla foto senza nessuna aggiunta.
Cmq potevi fare l’esempio di Winny the pooh, che lo stanno utilizzando come vogliono, film horror
Ricordo che la Disney sta facendo carte false per impedire di perdere il copyright su topolino & co. Non so come sia finita, ma presumo continuino in qualche modo a posticipare la data di scadenza.
Questo sicuro in usa, ma in Europa ci possono essere regole diverse? Come funziona in questo caso? Se creo il topolino remix posso farlo se lo genero in Europa? O può essere commercializzato solo in Europa?
Lo puoi commercializzare in tutti i mercati per cui hai i diritti, che in questo caso sono tutti i mercati in cui Topolino (come personaggio) è diventato di dominio pubblico. (Perché essendo di dominio pubblico tu hai il diritto di remixarlo senza dovere pagare nulla alla Disney.) Come nota, ho scritto “nella maggior parte del mondo” perché vita+70 anni è appunto il termine nella maggior parte del mondo, in alcuni Paesi è diverso.
Winny the Pooh è appunto un esempio calzante, perché permette di vedere cosa vuol dire “remix”: il personaggio è apparso per la prima volta in un libro di A.A. Milne, che è morto 71 anni fa. Però la famiglia di Milne quando aveva ancora il copyright aveva venduto i diritti alla Disney per farne un adattamento, che è uscito meno di 70 anni fa.
QUINDI: Winny the Pooh di A.A. Milne è di dominio pubblico, Winny the Pooh della Disney no. Si può usare liberamente il primo, ma non il secondo.
Come si distinguono i due? Facile! Quando la Disney ha fatto l’adattamento, ha messo a Pooh una maglietta rossa; nella versione originale è nudo
Poi per quanto riguarda il copyright c’è anche la questione del “fair use” che è derivata dalla giurisprudenza USA ma applicata in molti paesi, che vuol dire in pratica che puoi usare parte di un’opera coperta da copyright senza dovere pagare i diritti per determinati scopi (critica o satira) fintanto che ne usi solo una parte limitata.
(Questo è un argomento che mi appassiona, se volete posso parlarne per delle ore )
Quando inizia la pratica lo feci in uno studio mini in centro a Mestre.
Il tizio faceva venir a far le pulizie ai genitori ultraottantenni
Dichiarava più di 300k l’anno
C’erano le spugnette per pulire che ci si vedeva attraverso
La parte migliore è che ho il sospetto fosse il padre a voler farle per risparmiare… c’avevano pure l’immobiliare di famiglia con 7/8 immobili in giro per mestre dio de dio