[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 1)




Sì ma non può essere l'unico fattore di calcolo. Cioè, dato che il costo del lavoro aumenta in maniera significativa, eh allora niente, la crescita è preclusa, spiace, peccato.

Per quello dico che non so di preciso che effetto faccia: perché non mi son mai trovato a dover pianificare queste eventualità. Però, ripeto, ho visto una reticenza all'affrontare il problema che non mi spiego, come se l'unico fattore realmente determinante fosse questo.

edit: e la conseguenza di pensiero mi diventa che l'accesso all'imprenditoria vagamente remunerativa sia alla portata di tutti purché tu riesca ad immaginarti in un contesto cui una decina di dipendenti ti basti, mentre l'imprenditoria che invece pretende più di 15 dipendenti sia qualcosa che richiede capacità, agganci, condizioni iniziali che non sono alla portata di tutti: è il cane che si morde la coda perché non penso che un'impresa <15 abbia grandi possibilità di generare esigenze oltre alle finte partite iva. In tutto questo ho percepito un bias culturale e non solo un problema di stato che ti ostacola oltremodo, quando superi quella soglia, ma non ti ostacola granché finché te ne tieni entro. (E magari il bias che ho percepito è stato "tanto non ne sono capace", in almeno uno dei casi, or che ci ripenso)
Non sarà esclusivamente quello, ma mi è capitato di sentirla come scusa. Altro che fattore


Ma che ci siano mille casistiche mi sembra pacifico.
In generale, pero', mi sembra preferibile un posto con delle regole chiare per tutti, e generalmente piu' sindacalizzato, piuttusto che essere lasciati all'arbitrio del padroncino.
E in termini salariali mi sembra che escluse figure specializzate come quelle a cui faceva riferimento Feror, nelle grandi aziende ci sia quanto meno un livello base - inclusi contributi pensionistici, assicurazione, etc - che non sia presente sempre nelle realta' piu' piccole.
Poi ripeto, sono entrambe realta' non invidiabili eh
Oltre i 16 dipendenti c’è anche il discorso dei contratti a tutele crescenti.
Oltre i 16 c'è anche la componente disabile da assumere indipendentemente dalla mansione/qualifica/professionalità.
Che terribile ingiustizia far lavorare i disabili. Chi ci salverà dalla tirannia dello stato, quo usque tandem etc
Scusate, quindi è impossibile crescere oltre 15 a meno che non ci sia qualche folle finanziatore a gettare centinaia di milioni di euro nella propria direzione?


Allora il bias culturale c'era davvero e non me lo son sognato


Qualcuno doveva prendere il posto di hostcoso


Io sto pensando da noi in azienda (siamo 12, senza personale di segreteria o amministrazione (d'altronde facciamo prevalentemente R&D e servizi avanzati per conto terzi), tutti laureati) e una persona non adeguatamente qualificata non sapremmo cosa fargli fare: rischierebbe di fare danni. Cioè disabile va bene, ma che sia qualificato o formato adeguatamente. Un laureato lo formiamo internamente in 6-9 mesi, un non laureato ci metteremmo minimo 2-3 anni a formarlo
Su una azienda di 16 persone inizia a pesare.

Il punto è che non puoi venirmi a dire di assumere una persona a caso purché sia X, dove X può essere qualsiasi cosa, dall'appartenere a una minoranza o avere una disabilità.
Non venitemi a dire che assumere una persona per fargli fare assolutamente NULLA sia più dignitoso che tenerlo a casa con un sussidio.

EDIT & OT: Ma poi mi chiedo, se non ci sono abbastanza disabili iscritti nelle liste di lavoro provinciale, per non pagare la multa devi tagliare un braccio a un dipendente?




è un thread, non si conclude al primo


quindi la tua azienda non utilizza nessuna segretaria, nessuno al centralino, nessuno a fare le pulizie, nessuno a lavorare nei magazzini, nessuno insomma che non faccia alcun lavoro che non richieda una laurea magistrale specifica per il tuo specifico settore, nessuno nessuno? il cesso lo pulite a turno voi 14 tipo?

Ma poi almeno lo sai chi va nelle quote protette ad esempio? le giovani donne che hanno avuto un cancro e per questo hanno perso il lavoro, hai mai avuto un amica 35 enne malata di cancro che dopo 3 anni di inferno e aver perso il lavoro cerca un modo per ricominciare e magari le categorie protette sono l'unico perché oltre a trovargli un posto le permette orari che consentano di stare in terapia? Magari pure laureata e con tutte le competenze per fare lavori di alto profilo ma che i grandi imprenditori che "bisogna capirli mica si può investire su un sopravvissuto/a al cancro col cazzo che la assumono visto il rischio di recidiva, eh che fai? Vai a formare una risorsa che magari poi si ammala? Eh no dai, qualcuno pensi ai poveri soldi come diventano tristi.

No non ce l'hai, perché se avessi mai avuto a che fare con qualcuno in simili condizioni, non avresti scritto questo post di merda.

Non posso che augurarti di continuare a non averne, meglio continuare a scrivere stronzate su cose che non si conoscono che averci a che fare nella vita, buon per te.
Non ho capito.

C'è qualche legge che vieta ai disabili di laurearsi o di essere competenti?

Ma - cosa - cazzo
La cosa bella è che ad esempio un ragazzo assunto da noi in quota protetta è ingegnere aerospaziale
Beh ma ovviamente disabile equals deficit cognitivo
Ma perché discutere dell'Italia ancora.
Sei intelligente, "ah sei anormale lolol non voglio mica frequentarti".
Sei normale, "ah quello ha quei difetti è uno sfigato perché etc etc".

Ma chi ve lo fa fare. Avete i titoli di studio? Pure con filosofia e la conoscenza dell'inglese vi assumono dandovi molto di più. Tanto non vi cagano eh. Se alzate la testa trickano il sistema a monte e vi fregano.

La frase più italiana che esista è "non me ne frega un cazzo".


Allora ne hanno già uno
E' forte ftm perché prima ti fa tutto il pippone sul fatto che muh welfare, poi la gente non gli va di lavorare, non è giusto etc, poi ha la gente che vuole lavorare e gli discrimina contro, dimostrando abilmente che il suo è un modello sociale fallimentare che esclude arbitrariamente la gente, che pure vuole produrre valore, che poi è anche uno dei mezzi primari per sentirsi inclusi, quindi è proprio fail a tutto campo


La società più giusta è quella in cui l'uomo ha diritto al sudore della fronte, è la sua dignità etc etc, no però tu no, tu niente lavoro nè dignità, a casa col sussidio


Ma no, infatti ho scritto esattamente quello, cioè che non c'è alcun problema con l'assumere un disabile purché abbia le (altre) caratteristiche necessarie.
Cioè se si fosse già presentato incidentalmente un disabile coi requisiti giusti penso che lo avremmo già valutato per l'assunzione senza l'obbligo di legge.
Il problema è assumere una persona che non ha le caratteristiche necessarie per svolgere alcun compito, in certe aziende.



No perché ovviamente non essendo core business è tutta roba che abbiamo fatto fare in outsourcing dal primo giorno di esistenza della azienda.
Ma poi disabile significa mille cose. Sicuramente tutti conosciamo dei disabili che manco lo sappiamo