[LSC] Late Stage Capitalism: thread lollino, depressino e rageino (Part 1)



Ma Milano non è New York, se vivi tipo a Bonola o a primaticcio sei a 20 non di metropolitana dal Duomo, l'offerta culturale è la stessa e magari non vieni su con lo schifo per i povery che non ci provano abbastanza
Vi racconto questo piccolo aneddoto recente dal " mondo dell'industria di successo italiana "

Abbiamo questo reparto, il reparto servizi: loro badano al vapore/acqua Demi/aria compressa, e distribuzione dell'acqua industriale ( acqua di canale) in altre 4 o 5 aziende. Insomma, niente di complicatissimo, ma essenziale per il funzionamento degli altri reparti.

Un paio di anni fa, in igenierino davvero bravo riceve un altra offerta di lavoro ben remunerata, e chiede un aumento per restare: non lo accontentano, se ne va, e promuovono il vice.

Un anno dopo il vice riceve un altra offerta, chiede un piccolo aumento, gli ridono in faccia e se ne va'.

A quel punto mettono come capo reparto uno di un altro reparto che aveva già un livello troppo alto per quel che faceva: il problema é che non conosce nulla del reparto, e non é rimasto nessuno in grado di formarlo.

Quindi il vice direttore va dal coordinatore più anziano e sveglio di quel reparto, e gli chiede di formare il nuovo capo reparto ( che é già una roba folle di per sé ). Lui accetta ( io non lo avrei mai fatto [emoji23] ) ma chiede una cosa semplice: passando dai turni a giornata, avrebbe perso circa il 30 percento dello stipendio: voleva che questo gap fosse colmato ( voleva la media turno ).

E cosa ha detto l'hr responsabile anche degli altri due licenziamenti? Ovviamente NO.

Ora abbiamo sto capo reparto che non conosce il lavoro, ha già causato la perdita di un compressore nuovo da 80k euro e il blocco totale dell'impianto per un giorno e mezzo.

E naturalmente il direttore delle risorse umane non é stato minimamente toccato, per i manager in Italia non han colpa.


E il problema di fondo é che prima dei 30 anni ho girato parecchio, e sto atteggiamento lo visto OVUNQUE in Italia. Non importa la competenza ma pagare poco.

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Si ma poi vota il partito che ha dato ancora di più alle generazioni che han i soldi italia con quota 100 [emoji23]. É dissociato.

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Giusto per capire le dimensioni: siamo lo sponsor di una squadra di seria A di alta classifica. Insomma, non la fabbrichetta a gestione famigliare.

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lo feci notare in tempi non sospetti
Ma Majico se non discuti di politica o di Apple a volte ci prende.



Da noi se ne vanno mediamente tre project manager al mese perché nel settore stanno entrando colossi multinazionali, la nostra strategia per sostituire sto cinquantenni mega skillati? Prendiamo esclusivamente ingegneri under 35, però nn li vogliamo con esperienza
E vogliamo pagarli anche poco
Oh, sorpresissima, per ora non han trovato nessuno


Tutto vero quello che avete scritto nelle ultime pagine, ma negli altri paesi europei (ad eccezione della Francia che in realtà non se la sta passando benissimo neppure lei) c'è più libertà economica, non meno. C'è anche effettivamente più welfare, ma è semplicemente perché avendo economie che funzionano possono permetterselo.
Ma il problema più grande, più che la carenza di welfare (che è comunque un problema), sono gli stipendi ridicoli: 40k a Milano con una seniority di qualche anno è oggettivamente POCO. Il primo fallito in Italia che ha causato questa situazione (economica prima, socio-demografica poi) è lo Stato.

Nel 2050 ci sarà 1,1 lavoratore ogni pensionato. Considerando che il nostro è ancora sostanzialmente un sistema a ripartizione, significa che i futuri pensionati (noi) la prenderanno sonoramente nel culo. Oggi c'è chi si lamenta di andare in pensione a 67 anni: noi ci andremo a 72 con tipo 250€ al mese.



Beh io ho sentito più volte dire che se l'affitto da universitario a Roma costa troppo significa che devi andare a vivere a tipo Frascati, o ad Aprilia e venire in uni col treno. O equivalenti per Milano, fai il pendolare da chessò Busto Arsizio.

(disclaimer, non conosco la geografia di milano, mi sono rifatto a un nome a caso che conosco per dire un posto fuori anche la periferia e verso il fanculo)
Non so perché sia ancora accettabile dire ste stronzate senza prendersi una pioggia di sputi ma tant'è.




lol ne ho sentite un po' anche io di ste storie

Tra l'altro mi ha ricordato la lettera a repubblica di benetton di un piao di giorni fa (https://www.repubblica.it/economia/2019/11/30/news/benetton_attacchi_ingiusti_anche_noi_colpiti_dalle_scelte_dei_manager_-242318788/). Discreto pezzo di LSC anche questa...
muh gilberto manager di tanto ccuore e ammore! tecnici che han sbagliato a casa. ok
Da noi li trovano, anche gente molto sveglia, evidentemente abbiamo ottime persone per la ricerca del personale . Io problema é che questi arrivano, vengono pagati assai poco ( sui 1300 al mese ), dimostrano di avere due belle parole sotto, e poi se ne vanno in USA. TUTTI. Si vede che facciamo bene al curriculum [emoji23].

Cmq grazie per l'ennesima conferma.

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è il classico modo di operare italiano, non si guarda mai più lungo di una giornata lavorativa.

Esempi ne ho visti pure io a iosa, gente che si sapeva con anni di anticipo che sarebbero andate via semplicemente perchè andavano in pensione e nessuno dell'alta dirigenza che interveniva per tempo per formare giovani leve nello stesso ruolo anche semplicemente affiancando per un annetto chi stava per andare via, poi la gente si toglie dalle balle e per magia restano scoperti in quel ruolo 4-5 progetti


Ma veramente no, e' l'esatto opposto. E' l'impresa italiana che e' fallimentare, con le sue microimprese che investono zero per pagare l'auto del cumenda per cui l'unica maniera per rimanere competitivi e' far crollare gli stipendi.

Guardacaso la spiegazione (anche se non ha senso) e' meno stato, piu' frimarchet, e tutte quelle boiate li'
Che poi in una situazione come quella italiana e' proprio la presenza di uno stato centrale che comunque offre ancora servizi l'unica cosa che non ci sta facendo andare completamente allo sbando.
Ma gli unici comparti retribuiti sono quelli manageriali, che rispondono a dinamiche di raccomandazione e conoscenze nel 90% dei casi. Per fare un esempio, la direttrice sanitaria della mia fidanzata è una affiliata di CL, che prende 10k netti al mese, e l'ultima che ha fatto era il volersi tenere in reparto un pz con ictus in corso perché, da neurologa, non sapeva minimamente come andasse gestita la situazione.



Mah non sono d’accordo. Anche perché non capisco cosa tu intenda con libertà economica.
Dopo che renzie ha tolto l’ultimo caposaldo in tutela dei lavoratori praticamente puoi fare quello che ti pare. Fra l’altro siamo anche il paradiso per evasori e criminali visto il controllo e le leggi ridicole che attuiamo.

L’unica colpa che ha lo stato è quella di essere stato colluso per decenni con il gotha capitalista italiano, i vari agnelli, riva Moratti Berlusconi Ferrero, la lista è lunga.
Infatti nel complesso ci troviamo con una manciata di industriali, alcuni dei quali hanno mangiato talmente tanto da diventare top ricchi al mondo, e un paese in depressione dove l’alternativa alle megacorp sono pmi spesso male organizzate, vecchie e senza capacità di innovare, legate a logiche clientelari.
La conseguenza è che i pochi giovani formati che per miracolo riusciamo a creare sono costretti a levarsi dal cazzò perché sembra di stare in Africa.

E in tutto ciò ti assicuro che a guadagnarci sono stati sempre e solo gli impresari.










A parte che non ho votato quel partito, le mie posizioni sono oggettive e non di bandiera.
Comunque se siamo d’accordo almeno 1 volta c’è speranza






Sì ma il motivo per cui in Italia esistono prevalentemente piccole imprese è sostanzialmente perché la dimensione ottima è quella.
Rimanere piccoli permette di eludere/evadere le imposte oltre a sostanzialmente tutte le norme riguardanti i diritti dei lavoratori (alcune anche esplicitamente, dato che sotto una certa dimensione aziendale non si applicano) e in ultimo anche oneri di tipo ambientale.

L'ottimo lo stabilisce in questo caso lo Stato prima tramite il framework normativo, poi attraverso le maglie lente dei controlli. Senza contare la componente relazionale a tutti i livelli di appalti/bandi di gara.
Il mercato sarebbe invece per la naturale concentrazione della produzione nella mano di sempre meno soggetti, motivo per cui in una situazione di concorrenza ideale un compito dello Stato dovrebbe essere quello di provvedere allo spezzatino delle aziende troppo grosse. Da noi avviene il contrario.



Sarà lo stato, ma io ho sempre visto una cultura imprenditoriale del "piuttosto che fare una fusione-consorziato-altro con i miei concorrenti, do fuoco al mio impianto".
Si vabbe ma parlate di un paese dove la gente si chiede perchè attività che sono rimaste uguali da 100 anni debbano chiudere. Poi gli chiedi come mai non si lamentano che gli ospedali son cambiati negli ultimi 100 anni e ti guardano come se lo scemo fossi tu
ma lo fanno pure quando parli di altro eh