No quello per me è dovuto più ai cambiamenti della società velocissimi (rispetto ai tempi "umani" che richiedono generazioni) senza training adeguato, sempre che si possa fare training al riguardo.
La componente competitiva del capitalismo senza tutele pubbliche adeguate è più la ciliegina sulla torta.
Beh perché chiaramente se ti addestrassero a farti 12 ore al giorno in Accenture se sei fortunato, 12 ore al giorno a correre per magazzini se sei nella media e 12 ore al giorno nelle miniere se sei sfortunato tutto sarebbe improvvisamente ok
Ma no, siamo passati da lavorare letteralmente 12 ore al giorno in miniera nel 1800 a lavorare 8 ore al giorno in ufficio eppure siamo più depressi di prima.
Mah, si sta tranquillamente normalizzando la vita d'ufficio di 12 ore; non necessariamente lavorative, ma impegnate ad orbitare attorno al lavoro in tutti i suoi ambiti. Attività di ufficio, le cene di ufficio, le partite di ufficio, le vacanze d'ufficio etc...
Se non partecipi sei visto di malocchio perché non sei fedele all'azienda, che deve sostanzialmente diventare la tua nuova divinità, da ringraziare tutti i giorni e come puoi per l' almighty wage
Sì beh sta roba born in the U.S. è effettivamente cancro che mira a spostare il work/life balance pesantemente verso l’azienda.
Qua da noi mi pare stia prendendo piede un po’ solo nelle società di consulenza (guardacaso il settore dove le aziende più grosse hanno capogruppo americane).
E` difficile da misurare, e comunque quando si lavorava in miniera la gente letteralmente metteva il fucile in spalla e linciava i proprietari e distruggeva i macchinari. E i datori di lavoro reagivano sparando sulla folla.
Non e` che si fosse felicissimi.
Credo che la differenza e` che ora c'e` l'aspettativa che tu debba essere felice e grato per poter fare la vita che si fa
Poi vabbeh i reazionari dicono che c'e` troppa liberta` personle, come se non poter divorziare o essere obbligato ad avere figli dovrebbe alleggerire la vita di uno che letteralmente spende un terzo della propria vita davanti ad uno schermo a fare un bullshit job circondato da gente che non sopporta.
Anche 16 ore. Il passaggio non è arrivato dal cielo come dono del megadirettore, ma gradualmente a furia di lotte sindacali.
La depressione viene da altro, tipo magari la sensazione di essere in gabbia e che tutte le alternative sono fallite o sono state fatte fallire. O che il nostro benessere è costruito sulla fame e lo sfruttamento di altri. O che il pensiero unico che ci viene inculcato dalla culla alla tomba è palesemente falso eppure è un'egemonia che invade ogni settore, economico, affettivo, etico.
Lotte sindacali in cui interveniva la guardia nazionale a SPARARE sugli scioperanti. Lotte sindacali in cui i padroni chiudevano la gente nelle fabbriche che andavano a fuoco. In cui chiamavano i pinkerton a spaccare le rotule ai sindacalisti e simpatizzanti. In cui i comitati sindacali ad es. in ford erano costretti a fare lo shadow council per evitare di essere infiltrati dalle spie e coordinare lo sciopero.
Rispetto a prendere la macchina ed andare a comprare un singolo oggetto da soli? Individualmente? Boh, ci sta. Però fa danno alla professionalità che mi avrebbe passato l'oggetto sul lettore di codici a barre.
Non so, non è banale. Vado a percezione in attesa di uno studio approfondito.
