In realtà si tratta proprio di poliamore, visto che la definizione è "quando una persona ha rapporti sentimentali e/o sessuali con più di un partner, con la consapevolezza ed il consenso di tutte le persone coinvolte". Le coppie aperte sono un tipo di poliamore.
Ok chiusa, visto che veramente siamo fuori dai binari del thread
Uno è proprio storico: ma è facile. Il compito della donna è quello di concepire figli da un singolo uomo. La prostituta ribalta e rende perverso questo ruolo. Questi stigma sociali rimangono poi anche se il ragionamento alla base non è più attuale.
Poi c'è il lato della finzione: questa è in grado di andare con chiunque, e fingere di provare piacere, per soldi. Perché viene con me? Lo fa perché le piaccio o vuole ottenere qualcosa?"
Poi bisogna essere davvero illuminati per riuscire a staccare la sessualità dall'amore.
Sex work is work, ma qui vale la pena ricordare il compianto Benjamin "la prostituzione è diventato un lavoro da quando il lavoro è diventato prostutuzione". Per capire cosa sia il sex work lo devi inquadrare nel LSC non in a vacuum, come scelta personale o fenomeno comportamentale, non è mica vero che la prostituzione esiste da sempre, la prostituzione nel LSC è una roba specifica del LSC, per assimilarla con la prostituzione di altri sistremi devi stiracchiare il concetto così tanto che finisci subito nel campo dell'assurdità. Come quando ti dicono che alla fine la borsa di New York è come il baratto tra contadini del terzo secolo o che l'atomica è come quando i primati bipedi si prendevano a sassate "eh vedi, c'è sempre stata la guerra che ci vuoi fare ".
Se sex work is work la roba che c'è da fare per renderlo migliore è la roba che si deve fare per il work in generale, sindacati delle puttane, pensioni delle puttane, contratto indeterminato, malattia pagata, minimo salariale ecc... ecc... Ma tutto questo è incompatibile col LSC, infatti son tutte cose che vengono levate a tutto il work a poco a poco, perché il punto è l'accumulo di capitale mica il lavoro. La prostituzione contemporanea soffre di tutti problemi legati al LSC, delocalizzazione, colonialismo, platforming, mobilità del capitale e così via. E' tutta roba della quale si è parlato ampiamente nel topic quasi sempre concludendo che tanto non riesci a cavare un ragno dal buco perché è troppo forte il capitale, quindi si finisce a essere schizzofrenici su soluzioni naive perché vedi il problema, non lo puoi risolvere, e allora ti metti a fare cose random, tipo va a fuoco la casa, non la puoi spegnere e prima ti metti a stirare i pantaloni, poi prepari il caffé, poi ti leggi un libro e ogni volta ti sti ad arovellare il cervello se dovresti o no leggere un libro, o come.
Poi vabé il diritto al sesso è una cacata da incel, se non scopi non ti succede niente.
Sto recuperando i post ma non non ho capito quindi la tizia. Da quanto avevo visto nel suo profilo e dalle info in rete non mi sembrava un'incel o una nazi e il riferimento del tweet era ad altro e non al diritto allo stupro che sembrava essere uscito per il fatto di aver sbagliato il tweet. Non è così?
Ho usato quel termine perchè si stava usando quel termine, mi scuso se ha una diversa accezione (negativa) perchè lo usano i figamai
Ritengo semplicemente faccia parte dei bisogni basilari di un uomo e - come tale - dovrebbe essere trattato.
Abbiamo n-mila anni di storia che ci spiegano che negare il sesso alle persone per X motivi porta in taluni casi comportamenti criminali, perchè chiudere gli occhi di fronte all'evidenze?
Si, parlo dei preti
Quanti meno abusi ci sarebbero stati se la Chiesa Cattolica permettesse ai preti di scopare ?
il tema è che se desidero offrire sesso a pagamento lo si deve poter fare nel novero delle libertà e diritti universali e nell'equiparazione mercantile di beni e servizi contrattualmente sottoscritti, con immagino le tutele del consumatore, garanzie, etc, senza che l'offerente abbia da temere che alcuno si permetta di stigmatizzare la vicenda a pena impianto sanzionatorio da prevedere con norme di alleggerimento depurate da influenze psico-culturali oramai non più aderenti allo stato delle civiltà in divenire?
E di converso la figura del bisognoso, ossia del cliente o immagino anche paziente nei casi ritenuti più meritevoli, deve avere il diritto a poter di fatto avvalersi di un momento di intimità a fronte di un corrispettivo o a carico del servizio sanitario, per l'altro immagino nobile scopo di benessere individuale?
Ci vedo uno split sul tema che mi appare parecchio difficile da inquadrare in questi termini che mi appaiono tentativi di enumerabilità discreta senza il corredo analogico psico-emotivo-culturale del tema, nonostante la modernità che comprendo tende a condurci verso teorici ammodernamenti di relazioni.
In sintesi, ci ho capito poco e non so come formarmi un punto di vista corretto sul tema.
".
