Linus Torvalds chiede scusa :asd:



Ma... se dice proprio che ha allontanato la gente dallo sviluppo del kernel... nel quote... che hai fatto tu...


è l'unico pezzo in una mail enorme e lo mette pure come dubitativo.... però, da quello, voi avete capito che il suo atteggiamento rovina il progetto, nonostante non ci sia una statistica a dimostrarlo. ok, avete ragione voi che vi devo dì.
Ma non e' che abbiamo ragione noi... lo dice lui... boh


ok bro pis & luv

(faccio per avere l'ultima parola )


Comunque in questo battibecco tra due che non hanno minimamente le competenze sarebbe interessante capire cosa ne pensa la gente di Agora' che ha un minimo idea di come si svolge il development di linux.
si', dunque allora mi sento tirato in causa: per me e' la cipolla
Io mi limito a dire che è abbastanza normale che un turbonerd come torvalds non sia il guru dei rapporti interpersonali, e chi si interfaccia con lui dovrebbe prenderlo come è.
Competenza tecnica e capacità a relazionarsi sono abilità che sfruttano caratteristiche molto diverse dell’individuo, ad averle entrambe è da uomo universale rinascimentale

Per questo motivo la gestione tecnica e la gestione del team dovrebbero sempre essere seguite da persone diverse e formate nello specifico ambito
Beh si la differenza e' che i suoi rant non sono nelle private stanze di una corporation, sono in un forum pubblico letto da probabilmente decine di migliaia di persone, e ovviamente se sei furbo mica ci collabori, che altrimenti rimarra' marchiato ad eternum alla prima googolata che Linus Torvalds ti ha dato del coglione perche' ha sbroccato, e allora al prossimo colloquio di lavoro ti danneggia.

Per cui e' sostanzialmente un modo per selezionare gente poco furba



sono interessato: puoi fare un esempio?
è una questione di competenze.
La competenze necessarie per sviluppare e portare avanti in modo efficiente un progetto (qualsiasi) estremamente tech intensive, come lo sviluppo del kernel linux, sono diverse dalle competenze necessarie per gestire in maniera efficiente un team di persone.
Le persone non sono bit, non sono librerie, oggetti istanziabili a piacere e poi gestibili con un garbage collector. nel rapporto tra persone, e in particolar modo tra colleghi/collaboratori, ci sono sfumature la cui comprensione permette di avere rapporti molto più trasparenti, lineari e piacevoli.
La capacità di comprendere queste sfumature non è tra le competenze richieste a un technical leader. Uno stronzo può essere un ottimo sviluppatore. più difficilmente sarà un buon team leader.
Il numero di persone che Torvalds ha allontanato è ridicolo rispetto agli interessi delle corp e della Linux Foundation e ai camion di soldi che ormai girano intorno allo sviluppo del kernel.

Lui a volte è stato di sicuro un po' stronzetto, io ho sempre e comunque ghignato sui suoi rant che peraltro da un punto di vista prettamente tecnico son sempre inoppugnabili (prenderei 200 torvalds piuttosto che un poettering per dire) però non deve essere bello trovarsi dall'altra parte nei panni di qualcuno che magari si è fatto il culo per una patch e poi si vede preso a cazzi in faccia.
C'è anche da dire che se passi settimane o mesi volontariamente a scrivere qualcosa e se poi hai scritto merda non è che automaticamente devono applaudirti e darti una pacca sulla spalla, di certo in molti non hanno meritato il trattamento Torvalds, c'è modo e modo di veicolare un messaggio, però ecco non hai automaticamente immunità dal vaffanculo.

To sum up: dato il numero di developers e di interessi connessi al kernel e data la sua importanza e il numero di sistemi critici che girano grazie a un kernel linux e all'impatto che determinati change possono avere ed all'impatto stesso della qualità del codice e della sua stabilità, gente stronza come Linus è utile a scremare la merda dalla nutella, poi ok ci son modi e modi e lui stesso lo ha ammesso, lui avrebbe comunque tutta l'autorità di silurare qualsiasi commit senza per forza doversi incazzare e mandare a fare in culo il prossimo.

Non mi è chiaro il perché reale di questa sua decisione, comunque l'ultima volta che si è staccato dal kernel ha scritto git quindi ben venga

Comunque il mondo dell'opensource è cambiato un sacco negli anni, adesso oltre a una partecipazione sempre più massiccia delle corp che finanziano assumono ed allocano stanno iniziando a saltare fuori anche cose che a volte lasciano un po' perplessi, non tanto per il significato ma spesso per come vengono affrontate, per dirne una in questi giorni si discute animatamente del fatto che alcuni software e linguaggi utilizzano la terminologia "master" e "slave" ed esistono pull requests e thread vari dove se ne richiede la rimozione.
"stronzetto" solo un po' eh
Concordo perfettamente con quello che ha detto Joyrex sopra



Oh ma non è che sia uno psicolabile messo per caso in quella posizione che sbrocca ogni volta che tocca la tastiera. La maggior parte dei suoi messaggi sono interazioni tecniche perfettamente normali.

Solo che ogni tanto la gente fa cappellate galattiche e lui si incazza.



Non discuto sul discorso tecnico eh, ci mancherebbe altro. Da quel punto di vista e' semplicemente un mostro. Ma come dicevo prima secondo me e' un sociopath... il suo comportamento sembra proprio uscito da un textbook su questo...



Non sono molto d'accordo. Mi spiego: "La capacità di comprendere queste sfumature non è tra le competenze richieste a un technical leader." Secondo me e' sbagliata, in quanto un leader, anche in campi tecnici, deve saper guidare un gruppo di persone (per definizione) e quindi, in modo conscio o inconscio, deve capire le dinamiche di gruppo. Il fatto che una persona eccella in ambito tecnico perche' e' portata in queste materie non implica che sia necessariamente scadente nel guidare un gruppo perche' carente nel lato "umano".


Uno stronzo può essere un ottimo sviluppatore. più difficilmente sarà un buon team leader. E qui' casca l'asino . Quale e' l'obiettivo di un leader? Avere un gruppo di gente contenta, rispettata e felice, che non combina nulla? Se diciamo di no e che l'obiettivo principale e' guidare il gruppo al fine di perseguire un obiettivo comune, allora la storia e' piene di grandissime teste di cazzo che pero' hanno "portato a casa" grandi progetti. Mi viene in mente Mourinio, non perche' lo reputi necessariamente un buon leader ma perche' diceva "non mi importa se i miei calciatori mi odiano e sono tutti contro di me, l'importante e' che siano uniti", per dire che a volte un leader nemmeno si pone l'obiettivo di piacere ai colleghi. Esistono molti stili di leadership e alcuni sono piu' adatti di altri, in funzione della situazione del gruppo e del progetto.

Probabilmente lo stile di Torvalds era di questo tipo: esigente, senza peli sulla lingua, agressivo, puntando tutto sul "get shit done". Ad alcuni puo' anche risultare simpatico, a molte persone puo' offendere ed irritare (e questi li perdi, che e' MALE).


Detto questo sono contento che Torvalds si dia una camomillata perche' mi ha sempre dato l'impressione di esagerare, probabilmente sempre teso per il troppo lavoro, come a volte succede a tutti. Agitare la frusta potra' anche portare a grandi risultati ma alla fine ti aliena la simpatia dei colleghi e la paghi dal punto di vista personale ed umano (diventi una merda). Se chi lavora per te non e' molto motivato puo' anche dare dei risultati controproducenti sul lavoro.


Stai partendo da un presupposto sbagliato: Linus Torvalds non è un team leader, è un gatekeeper che impedisce che al codice di merda (o perlomeno a parte di esso) e a scelte architetturali o filosofiche potenzialmente sbagliate di filtrare verso il kernel.

Non è questione di "get shit done", è semplicemente cercare di mantenere la sua filosofia e la sua logica che non dimentichiamoci hanno reso il kernel di linux uno dei pezzi di software più importanti sulla faccia della terra e hanno creato una quantità di ricchezza mastodontica per un gran numero di persone.

E questo lo dico non da grandissimo fan di linux (ho sempre preferito i sistemi BSD), ma è assurdo non ammettere che per quanto come ogni essere umano abbia i suoi difetti, è indubbiamente una delle persone più influenti in un campo che al momento ha tantissima importanza.

Non dico che questo giustifichi i suoi comportamenti talvolta esagerati e gli dia il permesso di trattare di merda la gente che lavora con lui, però "cut him some slack"
Secondo me, progetti di quella complessità se non sono gestiti con pugno di ferro vanno in vacca molto facilmente.



Btw, quella volta, secondo me, aveva ragione Tanenbaum.