Le fobie

Ho avuto per anni senza portamonete, con la conseguenza di essermi sempre dovuto portare appresso un portamonete (anche se oramai pago quasi sempre con pagamento elettronico, capita sempre la macchinetta che prende solo monete, per esempio). Ora mi hanno regalato un portafogli con portamonete, e non c’è nulla da fare, è più comodo aver un solo oggetto da portarsi in giro.

Sei un barbone, ravanare il portamonete per tirare fuori gli spicci è bambinesco e imbarazzante, e puzza di povertà, vergognati.
Piuttosto tienile in tasca :sisi:

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ti sei perso il flame sulborsello louis vuitton?

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Non ho mai avuto paura di insetti e affini. Tolgo tranquilamente i calabroni da casa con un bicchiere ed un pezzo di carta, senza provare il minimo timore. L’unica eccezzione fu quando una vespa si infilo sotto gli occhiale e comincio a camminarmi sulla palpebra chiusa. Mi paralizzai pensando: se mi punge perdo l’occhio. Secondi di terrore.

In compenso per un paio di anni ho avuto la fobia di viaggiare in treno. Temevo che io treno impattasse contro un altro treno e mi sedevo sempre nei vagoni centrali. Poi un giorno, senza motivo sparì.

Che ti devo dire, evidentemente puzzo di povertà. :dunnasd:

Ammetto che mi sono sempre rifiutato di leggere seriamente quel thread.

Non so, se ti riferisci a quello di anni e anni fa in cui gnr cagava su chi ha portafogli con portamonete stavo citando proprio quel 3d, se è un altro me lo sono perso lol

Era un cit che speravo cogliessi :asd:

si era un altro

Obbligato :sisi:

Con Lafayette e Gaijino per spiegarti che non c’è nulla di meglio di un borsello Luois Vuitton da 1000€

Un vero trust di cervelli.

pure io avevo una strana sensazione in treno per un periodo, ma non la definirei una fobia. mai avuta in aereo per dire, ma era come una paura irrazionale che il treno deragli

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

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Secondo me molti stanno confondendo “fobia” con “paura” o "preoccupazione,
La fobia è un vero e proprio incubo che limita la vita e modifica i comportamenti e le abitudini quotidiane.

Io ad esempio schifo gli insetti che volano (brr), sono a disagio con le altezze e con l’acqua alta ma non mi limiterei mai ad andare in un bosco, in montagna o al mare (per quanto comunque la paura mi rovini un pochino l’esperienza).

La mia vera fobia è il vomito. Si chiama emetofobia.
Ce l’ho da quando ero bambino ed era collegata sia al mio star male con nausea e vomito, sia al vomito degli altri.
Con il mio lavoro la seconda è praticamente passata, non la vivo proprio benissimo ma diciamo che non mi dà problemi.

Il problema è quando sto male io. Ed effettivamente è piuttosto limitante in quanto evito buffet o cene dove so che potrei ingerire del cibo contaminato (tipo feste con bambini), ma soprattutto mi fa vivere male i viaggi in barca anche se non soffro di mal di mare per paura di vomitare. Mi piacerebbe un sacco fare qualche giorno in barca a vela ma la paura è più forte :cry:

Io evito attivamente i luoghi in cui sia molto probabile la presenza di farfalle notturne, non apro la finestra neanche a temperature kenyote e mi pietrifico in loro presenza.

per natale ti faccio un regalo bellissimo

:)

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Usato nel posto sbagliato ci morirei di fame dentro.

Ho la fobia dei pipistrelli. So che sono innocui, ma salto all’indietro se ne vedo svolazzare uno vicino la finestra. E poi le turbolenze aeree. Li siamo alla paura vera. Paura che mi ha condizionato la vita, non prendendo mai l’aereo se non per tratte brevissime e solo in estate.

*

sono come te :asd:

La cosa assurda è che la stessa fobia mi viene anche nel guardare gli altri, ad esempio non riesco a guardare quel filmati dei russi che fanno le trazioni sui palazzi in costruzione, sto male e continuo a pensarci di continuo per qualche minuto con la costante sensazione di cadere nel vuoto. E’ come se il cervello cercasse di farsi del male da solo :dunnasd:

Mi ricordo una 20anni d’anni fa stavo con una che aveva l’abitudine di camminare sul bordo della muraglia nella mia città, non riuscivo a guardarla e ancora se ci penso mi viene il terrore, lei mi prendeva per il culo perché il bordo è molto largo, ma io ci stavo veramente male :asd: ed è per questo che anche io come Inglo la associo più ad una fobia che alla semplice paura di cadere, perché non c’è bisogno che mi affacci ad un balcone ma mi basta solo pensarci.