ho iniziato da poco per caso questa serie
secondo me merita.
“La mia prediletta” è il titolo di una miniserie thriller psicologico tedesca, tratta dall’omonimo romanzo di Romy Hausmann, disponibile su Netflix. La storia ruota attorno a Lena, una donna che riesce a fuggire da una prigionia durata 13 anni, insieme ai suoi due figli, Hannah e Jonathan, tenuti prigionieri da un uomo che si fa chiamare “papà”. La serie, composta da sei episodi, esplora i misteri e le conseguenze di questa prigionia, seguendo le indagini della polizia e le vite dei personaggi coinvolti.
Trama:
La serie inizia con una donna investita da un’auto che viene portata in ospedale priva di documenti e incosciente. Al suo fianco, una bambina di nome Hannah fornisce informazioni frammentarie, rivelando che il suo nome è Lena, ma senza fornire altri dettagli. Gli investigatori, guidati dal commissario Gerd Brühling, si trovano di fronte a un caso complesso, legato alla scomparsa di Lena Beck, avvenuta 14 anni prima. La bambina rivela anche l’esistenza di un fratello, Jonathan, e dell’uomo che chiamano “papà”.
Caratteristiche principali:
- Thriller psicologico:
La serie gioca con la suspense, i colpi di scena e l’analisi dei traumi psicologici subiti dai personaggi.
- Narrativa corale:
La storia è raccontata da diversi punti di vista, inclusi quelli dei protagonisti, dei familiari e degli investigatori, offrendo una visione completa del mistero.
- Ricerca della verità:
La serie si concentra sulla ricerca della verità, sia per quanto riguarda il passato di Lena che per le dinamiche della sua prigionia.
- Influenze:
La serie è stata paragonata a thriller psicologici come quelli di David Fincher, con un approccio crudo e realistico.
In sintesi, “La mia prediletta” è una miniserie che mescola elementi di thriller, mistero e dramma psicologico, offrendo una trama avvincente e ricca di colpi di scena, incentrata sulla fuga da una prigionia e sulla ricerca della verità dietro una scomparsa irrisolta.