* anche se non mi è mai piaciuto.
L’ho sempre considerato il vignettista satirico meno brillante di tutti. Neppure quel testa di cazzo di D’Alema è riuscito a farmelo rivalutare quando lo ha querelato
perché non mi ha proprio mai strappato un sorriso né mi ha suscitato quel fastidio che però ti fa pensare (che sarebbe lo scopo ultimo della satira e l’aspirazione massima di chi la fa).
Ha comunque raccontato il paese a modo suo, democristiano, ma suo.
D’alema che sbrocca è sempre top. ![]()
Democristiano: capisco cosa vuoi dire, ma forse è un pochino ingeneroso.
Sicuramente non era troppo allineato politicamente, e attaccava abbastanza AoE per essere considerato paraculo come un democristiano.
Condivido che il suo humor non mi incontrava troppo spesso.
Convintissimo fosse morto da diversi anni, mah.
Condoglianze alla famiglia.
Ma pure io
cmq *
Se è riuscito a lavorare per 50 anni per i grandi giornali, senza mai dare veramente fastidio al potere, possiamo definirlo “democristiano” ![]()
La polemica con D’Alema nemmeno la ricordo.
Pubblicata su “La Repubblica” dell’ 11 ottobre 1999
Raffigura Massimo D’ Alema seduto alla scrivania in mezze maniche, intento a ritoccare col bianchetto la lista Mitrokhin, mentre una voce dall’ esterno gli grida «Allora, arriva ‘sta lista?». L’ ex premier risponde «Un momento! Non s’e’ ancora asciugato il bianchetto». D’Alema, che aveva chiesto un risarcimento di tre miliardi, si e’ detto oggi soddisfatto dei chiarimenti forniti dal disegnatore, il quale ribadì che era solo satira.
…
La vignetta sulla morte di Bettino Craxi disegnata da Giorgio Forattini per il numero del settimanale «Panorama». «Sulla morte di Craxi non voglio fare commenti a voce - disse Forattini - mi sembra che la cosa migliore sia esprimermi con una vignetta».
…
Forattini prende in giro sè stesso ritraendosi in una vignetta come il grande burattinaio della politica.
…
Pure auto-ironico ![]()
Mavaacagher