In uno dei miei viaggi in giappone (o dovrei dire tokyo visto che vado solamente a tokyo
) andai con 2 amici ambedue freschi reduci dalla rottura di una storia, uno di pochi mesi, l'altro di anni e quando decisero di aggregarsi a me (sarei andato da solo per la seconda volta) accettai senza problemi in quanto a prescindere che erano amici di vecchia data, c'era del potenziale a portarsi in viaggio gente appena mollata convinta che in giappone avrebbero scopato giapponesi a mani basse ed io ovviamente glielo feci credere.La prima sera, vuoi anche per la prima serata passata a bere in un locale di ueno chiaramente gestito dalla yakuza, fu tirata fuori la scommessa "il primo che si tromba una giapponese vince 100€ dagli altri due".
Passano i giorni ed ovviamente i due le tentano di tutte tanto che a volte mi vidi costretto ad intervenire per fargli capire di non esagerare che li ci vuole poco a passare qualche cazzo non piacevole.
Comunque una sera in maniera del tutto casuale, facemmo conoscenza con un gruppo di italiani (noi avevamo sui 30 anni, questi oltre i 40) che erano li a lavorare da mesi per conto di una società italiana. Erano uomini con moglie e figli in italia che, grazie al tempo passato li, erano riusciti a farsi l'amichetta giapponese. Quella sera i tizi ci invitarono per il giorno dopo ad una cena in un ristorante a roppongi e poi a seguire ad un locale in zona.
Così la sera successiva ci ritrovammo ad un ristorante cinese con loro, le loro amichette, ed una piccola comitiva di giapponesi (7/8 circa) divisi più o meno equamente tra F e M. La cena fu molto piacevole e per quanto fu possibile, con un pò di inglese ed italiano che ovviamente le giapponesi adoravano, si creò un clima conviviale e friendly anche con i maschi. Finita la cena, raggiungemmo il locale a piedi e lungo la strada si scherzava e si rideva.
Arrivammo al locale ed era una figata pazzesca e non sono MAI riuscito a ritrovarlo nel corso di questi anni: sala da ballo, sala giochi con biliardi e roulette dove si vinceva solamente alcool, ed una sala un pò più privata con i tavolini. All'inizio come comitiva siamo stati tutti insieme poi, mano a mano, ci siamo un pò divisi, chi rimaneva a ballare, chi a buttare i soldi sulla roulette e chi ha rilassarsi sui tavoli.
Io mi trovai in uno di questi tavoli con la giapponese più attempata della comitiva (credo che a 40 ci arrivava, con i giapponesi è sempre un casino capire l'età) ed un suo amico, uno dei miei due amici e non so perchè si unirono al nostro tavolo una coppia, lei giapponese decisamente notevole e lui poi si identificò come un americano. Ovviamente, chi più chi meno, eravamo tutti un pò brilli, e la ragazza imbucata al nostro tavolo era particolarmente ubriaca come una
e fu lei a tirarlo verso il nostro tavolino.Io ed il mio amico poco dopo abbiamo capito subito la situazione ossia che l'americano se la voleva fare ma il mondo gli crollò addosso quando questa sentì me ed il mio amico parlare italiano, mise in ignore l'americano ed iniziò a chiederci di parlargli in italiano che lei lo adorava. Alchè l'americano cercò di riprendere quota affermando che lui era di origini italiane e tirò fuori il passaporto ed effettivamente aveva un cognome italiano ma lei gli rispose con un lapidario "ma loro sono VERAMENTE italiani"...al quel punto lui si spense del tutto tipo catalessi.
Ad un certo punto il mio amico si alzò che voleva andare a giocare alla roulette, e gli andarono dietro lei, l'americano zombizzato ed il giapponese della comitiva quindi io rimasi al tavolo con la giapponese "attempata" che, non avevo notato, aveva continuato a bere per tutto il siparietto.
Non era malaccio e tra l'altro era quella che parlava inglese meglio di tutti loro quindi, con il mio inglese non estremamente preciso ma sufficiente a farmi capire, abbiamo iniziato a chiacchierare del più e del meno "che fai come lavoro, dove abiti, dove hai viaggiato, sei fidanzato/a" e via dicendo.
Eravamo anche estremamente vicini, ogni tanto lei mi dava anche qualche buffetto ed ad un certo punto ho iniziato a crederci.....non è che alla fine con questa ci riuscivo? Si vabbè non era proprio giovanissima ma era caruccia quindi che non li fai un altro paio di giri e glieli paghi?
Ad un certo punto lei appoggia la testa alla mia spalla e mi mette una mano sulla coscia ed inizia a dirmi "sei simpatico, sei divertente, sei carino" ed il mio cervello in quel momento ha urlato "VAI ORA SI TROMBA" ed invece.....
......invece lei farfugliando ad un certo punto mi disse "sai ho un problema, a me piace tanto"....pausa, ed il mio cervello "SI DILLO MI PIACE TROMBRARE" lei continua "non resisto, per me è un problema, non riesco a trattenermi"....vai ci siamo......e lei conclude con "sono alcolizzata ho bisogno di aiuto" e detto questo collassò con una certa grazia su di me ed io con nonchalance, la adagiai per bene sul divanetto del tavolino accertandomi che respirava, mi alzai ed andai a cercare il suo amico giapponese per avvisarlo che la sua amica aveva bevuto forse un pò troppo e che era meglio che la portava a casa.
Ovviamente anche il mio amico che era andato a giocare alla roulette e la giapponesina gli era andata dietro non aveva rimediato (ma l'americano se ne era andato) e l'altro mio amico aveva ballato per tutta la serata ubriaco perso.
