L’altra cosa che mi ha sempre stupito è il mio fisico, ogni giorno divenivo più grosso e robusto,tant’è che dopo pochi giorni perfino i tori che a quei tempi abitavano la mia cittadina (Cove) mi portavano rispetto; intorno a me però accadevano cose che non capivo e la mia intelligenza non è mai cresciuta abbastanza perché io le capissi.
Il mio babbo, prima di morire, mi disse: Va’ figliuolo e fidati di questi signori, loro sapranno guidarti!
Tali signori altri non erano che i GD comandati da messer Radagast, che mi accolsero con gioia e viste le mie attitudini mi presentarono al miglior fabbro che sia mai esistito, leggende comprese, il
formidabile Vaul.
Beh che dire, il babbo aveva ragione,infatti sotto la protezione di questi amici imparai ad estrarre i minerali più pregiati e a forgiare palle di cannone di un rotondo perfetto!
A quei tempi Cove era frequentata poco ed era tranquilla, ma qualcuno passava.
Ricordo una ragazzina giovane e vivace come me, coi capelli rossi, che spesso passava da li e insieme giocavamo, a dirla tutta era un po’ manesca e il suo più grande divertimento era bastonarmi ben bene, diceva pure che era utile!! Fatto gliè che aveva ragione e sotto il suo bastone divenni un gigante ed un uomo e lei una donna e che “donna”.
Purtroppo però la mia mente non arrivava a comprendere la sua e un giorno non la vidi più, ricordo però il suo nome Spada Sacra.
I miei giorni li passavo a raccogliere e fondere minerali, sempre più pregiati dalla scogliera di Cove e in questo buco di cittadina conobbi pure una signora, una vera signora che veniva lì sulla romantica punta di Cove a meditare e a portare luce in un avamposto di soli uomini!
Era sempre in cerca di ferro, e per me 300 o 400 lingotti da scavare non erano un problema e glieli facevo trovare sempre pronti e ridevo come un matto quando li prendeva e regolarmente gli cadevano sui piedi!! Che dire il suo nome era Astarte.
Il tempo passava e la vita scorreva felice, ma il destino incombeva e preannunciava tempeste!
Il nostro capo, Radagast se ne andò in cerca di una nuova identità e con lui molti altri, rimanemmo in 2 io e il prode Gandalf che si fece in quattro per ripopolare la città.
Ricordo una mattina partì in barca lasciandomi da solo, alla volta della capitale, lì aggirandosi per i vicoli del centro e offrendo da bere, riuscì ad ubriacare un paio di malcapitati e a trascinarli sulla barca per condurli da noi, hehe ricordo le facce che fecero quando si ripresero e si trovarono a Cove!! Erano
se non vado errato Dark Schneider ed Ertai.
Sinceramente poco più che due bambini, usciti dalle mura di Cove a giro per la foresta, ricordo ancora come si stupivano alla vista di un orchetto e lo scompiglio che seguiva se ci attaccava....!
Ma il destino aveva in serbo altre sorprese, infatti di lì a poco una brutta epidemia colpì l’intera nazione, lasciando i malcapitati che venivano infettati con gravi difetti fisici!!
Purtroppo io fui fra questi e mi ritrovai forte si come prima ma gran parte della mia agilità se ne era andata per sempre!
All’intelligenza avevo rinunciato da sempre, ma questa nuova menomazione improvvisa mi gettò nello sconforto e abbandonai la mia città, ma non il mio lavoro!
Scappai a piedi per i boschi, vagai senza meta, finché alla fine decisi di andare alla capitale, con l’intenzione di lavorare lì.
Adesso io ero anziano, e nella capitale circondato da giovani volenterosi ed inesperti, mentre lavoravo alle miniere, trovai nuova gioia e nuovi amici, ricordo un affarista di nome Golden boy, era interessatissimo a tutti i trucchi del mestiere!!
Quando si dice il destino ci perseguita, a volte non si parla a vanvera, io dovetti subire di nuovo gli eventi ed una mattina svegliatomi, mentre mi recavo al lavoro notai un bel muro mai visto, bello pensai, ma quel muro mi fece uscire e non mi fece più rientrare, ero di nuovo esule e senza patria!
Da quel giorno ho vagato tanto in giro per il mondo a scavare nelle miniere più perdute, lavorando per giorni chiuso in miniera a volte anche senza cibo, tant’è che pure il mio fido cavallo non ha resistito a questa vita e mi ha abbandonato.
A volte sono stato male, ho avuto la febbre, ho avuto allucinazioni (hallu) ma ho sempre continuato a lavorare, ho forgiato di tutto, se qualcuno prima di me ha imparato quest’arte sa quanto sia difficile,intendo senza aver lavorato mai alla riparazione di quei maledetti scudi gialli, scuole che fornivano una sorta di diploma fasullo!
Adesso sono vecchio, posso considerarmi un maestro nell’arte del fabbro, ma ho ancora molto da imparare, il mio fisico è sempre forte, forse ancora di più è la mia mente che vacilla, non è mai stata granché, tornerò a Cove dove sono cresciuto ed ho una casetta molto modesta!
Se vorrai passare di lì sarò ben lieto di incontrarti, ma dubito qualcuno abbia letto fin qui
!!
