Era:caso Weinstein è: 50 shades of possibilismo



Quindi fai una colpa a quella comunita' perche' stanno facendo pulizia?
E' chiaro che se la metti cosi' non vi e' uno scenario positivo.

Che poi non ha manco senso parlare di coerenza. Non e' che Hollywood e' una persona con una mente sola e una morale ben definita. Di chi sarebbe l'incoerenza? Delle migliaia di persone che hanno ognuna reagito diversamente a questa storia? Delle nuove generazioni che si sono un po' rotte il cazzo di vivere cosi' e stanno presentando il conto? Dei vecchi maiali?
Mi sembra che tu stia usando parole non proprio azzeccate.


Sì.


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consideravo soprattutto questo caso ovviamente.

Ora bisogna pure fare finta di cadere dal pero se si dice che non e' magari molto professionale mostrare il cazzo ad una propria dipendente, ma io non so, siamo su scherzi a parte?


Al momento mi ricorda tutto "la notte dei lunghi coltelli" in salsa SJW, in cui molti abituè a cui andava perfettamente a genio il vecchio sistema, maturano pian piano un cambio di opinione e decidono - spinti probabilmente anche da altre istanze progressiste della società - di "farla pagare" ai loro aguzzini.

Non dico che sia "sbagliato" in senso assoluto, però è sicuramente comodo da parte loro saltar fuori proprio adesso che c'è maggiore sensibilità su questi temi, dopo che tali istanze sono state portate avanti sulla pelle di altre persone.
Alla fine la soluzione è fare l'università della strada e lavorare presso se stessi.
Comodo?

Oppure ora hanno meno paura Delle conseguenze?


quindi gli ebrei erano gli aguzzini dei nazisti?

Riesci per favore a fare un paragone che abbia senso?


Si bhe a me non interessava parlare di tirar fuori il cazzo in ufficio perché mi pare ovvio che sia non tollerabile, non lo è neanhce se lo tiri fuori a tua moglie in ufficio

Invece sui rapporti che nascono dagli uffici trovo la cosa interessante perché è vero che sono generalmente da disapprovare, soprattuto il classico capo-segretaria
Però è pure vero che di coppie nate così ne conosco più di una e molte poi sono andate più che bene, e allora cosa siamo noi e le nostre leggi davanti al potere dell'ammore?


La notte dei lunghi coltelli non ha coinvolto gli ebrei: ha visto le SS eliminare i vertici delle SA perché diventate improvvisamente scomode al regime nazista.

Semmai potresti contestarmi l'aver paragonato una groupie ad un ufficiale delle SA.


Non sono portate avanti sulla pelle di nessuno, e' proprio questo il problema.

Vengono fuori ora perche' c'e' l'atmosfera giusta, e' cosi' per ogni tipo di movimento sociale che approfitta del numero per dare forza ai singoli.

Il problema e', ancora una volta, che per un motivo o per l'altro date la colpa di qualcosa a 'ste tizie. E' quantomeno pittoresco che si finisca sempre a parlare di cosa, come, quanto, quando hanno sbagliato le donne a denunciare i propri molestatori.
Incredibile arrivare a pagina 200 e dover leggere ancora una volta NE STANNO APPROFITTANDO, FA COMODO, BRAVI TUTTI.

Quando il danno psicologico non é quantificabile, c'è sempre qualcuno pronto a mettere in discussione la veridicità dello stesso.


C'è una differenza sostanziale. Una molestia non è una violenza: cosa sia una molestia lo decide fondamentalmente la parte che si ritiene molestata.

Io sostengo che ALCUNE di queste persone (donne o uomini) non ritenessero di essere state molestate fino a qualche anno fa. Improvvisamente, mutando il clima sociale e ripensando al loro passato, si rendono conto che quelle lì potevano essere state effettivamente delle molestie e decidono di denunciare i fatti


Si, hai ragione.

Non mi pare comunque un paragone azzeccato. Anche perche' come al solito ti premuri anzitutto di decidere cosa pensavano e che motivazioni avevano queste tizie, che e' quello che ti serve per poterle giudicare e dismettere le loro istanze.


Nghe sensso.


Di nuovo, decidi tu partendo dalla base del non sapere nulla di queste persone (non credo che tu ne conosca ne' abbia parlato con nessuna di loro) che collettivamente in gran parte il loro comportamento segue questa logica. Ma lo fai ovviamente perche' ti fa comodo pensare che il loro processo sia stato quello, perche' ti consente di minimizzare gli aspetti piu' legati alla lotta femminista di questa storia.

E' tra l'altro una posizione particolarmente problematica, perche' non ci vuole molto a far vedere che non e', in sostanza, diversa dalla posizione "in fondo in fondo gli piaceva".


Ritieni malissimo perché in questo ragionamento ignori il complessissimo processo psicologico che si mette in mezzo, con tutte le variabili, quando uno subisce una violenza.


Nel senso che non ci sono elementi oggettivi assoluti che possano determinare che un certo atteggiamento o azione si configuri inequivocabilmente come "molestia": è sempre necessario un elemento soggettivo.
Che se 10 anni prima dover vedere l'uccello di C.K. era prassi accettata di buon grado il fatto che ora non lo sia non dovrebbe causarti uno shock a posteriori ?



questo è perfettamente possibile, ma nella stessa misura in cui molte donne ritenevano che venire picchiate dal marito fosse del tutto normale e giusto prima di capire che non lo era.

Anche fosse così per il 99% delle denunce, non cambierebbe il fatto che loro vedono adesso una molestia sessuale per quello che è, una molestia sessuale, pure se 15 anni fa pensavano che quei pizzicotti sul culo e quei tentativi di leccar loro le orecchie, fossero simpatiche guasconate perché "in fondo lo fanno tutti e sono una donna mi devo adattare", non cambia di una virgola la legittimità delle denunce fatte oggi.

e in ogni caso non è che sia proprio così, la maggioranza di questi casi sono di persone che parlano oggi perché grazie alla massa di persone che lo fa trovano il coraggio di farlo senza sentirsi in pericolo, che è ben diverso dal dire che prima lo trovavano ok, prima avevano semplicemente paura di parlare, ed era stato loro detto di non farlo.