guarda, come tutte le facoltà, dipende da dove la fai.
Considera che la laurea in Scienze Politiche conseguita a Messina non viene ritenuta valida per poter effettuare concorsi (
ma ci rendiamo conto? )Non a caso, conosco gente che va li e prendere 30 a un esame è come prendere un caffè.Cosi come chi fa ingegneria in altre università disastrate avrà ben poche possibilità di trovare lavoro..
Io frequento questa facoltà alla Sapienza di Roma, e oltre ad avere un corpus di professori eccezzionali (a parte alcune mele marcie) per andare avanti devo farmi un buco di culo di dimensioni non irrilevanti.
Comunque, per tagliare la testa al toro, sono contento di quello che faccio, come lo faccio, dove lo faccio, e come chiunque lo faccia con passione e dedizione, non sopporto che arrivi il primo miserabile a banfarsi della superiorità della sua laurea nei confronti di qualsiasi altra.
se pensi che fare la velina ti apre le porte del tg4
si pperò sti prof so tutti de centocelle se t'hanno insegnato a scrive eccezzionale co ddu' ci'
cccioe da baura
no quella è la tastiera che è rotta
cmq brona ci sono lauree piu' facili e piu' difficili, non ci prendiamo in giro, e scienze politiche e' una di quelle facili, come lo e' farmacia rispetto a medicina, come lo e' comunicazione digitale a confronto con informatica... non e' caso che tutti quelli che vogliono la laurea e non han voglia di studiare si iscrivano a scienze politiche eh
Non a caso alle lezioni del primo anno seguono anche 200 studenti contemporaneamente per canale e negli anni successivi una ventina di persone...
Chi non vuole far niente viene stroncato, e va a lavorare
La facilità è una questione soggettiva, il tutto sta nella serietà con cui si fanno le cose.
eccomi!
laureato in sc. della comunicazione, v.o., e comunque mi servirà prima o poi un master o una qualifica professionale.
la laurea serve tanto per presentarsi
laureato in sc. della comunicazione, v.o., e comunque mi servirà prima o poi un master o una qualifica professionale.
la laurea serve tanto per presentarsi
Voglio dire solo un' altra cosa sulla questione: Chi non ha voglia di fare niente e putacaso riesce a laurearsi, non fa niente è vero, e difficilmente troverà lavoro.
Se vi fate un giro a vedere i concorsi per entrare in Politica, o per prenderne due a caso Senato e Camera, il punteggio minimo con cui bisogna presentarsi è 110.
Carriera Diplomatica? sempre 110 ci vuole.
Selezione naturale? direi di si.
Quindi si hanno 2 tipologie di persone: quelle che prendono il pezzo di carta per appenderlo in camera e quelle che lo prendono per farlo fruttare.
Se ti laurei in idraulica o in informatica e trovi lavoro anche con 95/110 , è tutta una problematica del mercato del lavoro, imo.
Resto convinto che se non presa con il massimo dei voti, sia una laurea che serva a ben poco. Se non presa con il massimo dei voti.
Se vi fate un giro a vedere i concorsi per entrare in Politica, o per prenderne due a caso Senato e Camera, il punteggio minimo con cui bisogna presentarsi è 110.
Carriera Diplomatica? sempre 110 ci vuole.
Selezione naturale? direi di si.
Quindi si hanno 2 tipologie di persone: quelle che prendono il pezzo di carta per appenderlo in camera e quelle che lo prendono per farlo fruttare.
Se ti laurei in idraulica o in informatica e trovi lavoro anche con 95/110 , è tutta una problematica del mercato del lavoro, imo.
Resto convinto che se non presa con il massimo dei voti, sia una laurea che serva a ben poco. Se non presa con il massimo dei voti.
ah ma fai scienze politiche ecco perchè t'incazzi
Mi dispiace brona, ho visto esami di scienze politiche, ho visto esami di medicina e ho visto esami di ingegneria, c'è un abisso.
Mi dispiace brona, ho visto esami di scienze politiche, ho visto esami di medicina e ho visto esami di ingegneria, c'è un abisso.
Dipende dove li hai visti e con quali professori li hai visti. esempi ne ho già riportati
mi sarei incazzato a priori, non mi permetto di giudicare a questo modo la gente e quello che fa, io.
EDIT: comunque siamo ot, e onestamente non mi interessa convincervi di niente, non devo giustificarmi con nessuno delle mie scelte, per me la cosa finisce qua
Ma fammi il piacere. Se la facoltà è molto selettiva allora anche i voti più "bassi" acquistano valore, se invece lo è di meno è ovvio che chi esce con un 90 venga valutato poco. Vai a guardare le medie voto delle varie facoltà e capirai facilmente perchè un 95 in ingegneria pesa molto di più di un 95 in scienze politiche. Discorso molto relativo, ovviamente, perchè non stiamo parlando degli stessi datori di lavoro, ma non venirmi a raccontare che è solo una questione di domanda/offerta...
Ma fammelo tu il piacere. Io non ho detto che selettività sta tutta nella facoltà, imparati a leggere, ho detto che è selettivo quello che ti aspetta dopo la laurea.
Già, peccato che i selettori non siano sempre gli stessi. Io rispondevo alla tua affermazione secondo la quale una laurea serve a qualcosa (sul mercato del lavoro) solo se è col massimo dei voti. E ti ho detto che dipende dalla laurea, perchè i datori di lavoro non guardano solo il numerello ma anche da dove viene...
edit: magari potrebbe sembrare un discorso arrogante (tipo "tu studi cazzate, io invece sì che ho le palle") ma non è così. Semplicemente le facoltà scientifiche, specialmente quelle che hanno la fama di essere dure, sfornano così pochi 110 che giocoforza i voti più bassi diventano anch'essi ricercati. Isi.
scusami ma se dopo vogliono solo un 110 ellode mentre a ing si accontentano di un 105, cosa vuol dire?
Che servono più ingegneri o che un 105 a ing vale più di un 109 a scienze politiche?
E in questo caso non vuol forse dire che ingegneria è più difficile di scienze politiche?
Che servono più ingegneri o che un 105 a ing vale più di un 109 a scienze politiche?
E in questo caso non vuol forse dire che ingegneria è più difficile di scienze politiche?
tanto la finiremo tutti barboni che ce frega
Personalmente ritengo che ci siano lauree di diverse difficoltà, per settori differenti.
Ovvio che a un laureato in medicina con tanto di tirocinio riconosco d'essersi fatto un culo maggiore rispetto ad un laureato in psicologia
Personalmente ritengo che ci siano lauree di diverse difficoltà, per settori differenti.
Ovvio che a un laureato in medicina con tanto di tirocinio riconosco d'essersi fatto un culo maggiore rispetto ad un laureato in psicologia
Tornando IT
Ho vinto la scommessa:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200604articoli/4189girata.asp
Ho vinto la scommessa:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200604articoli/4189girata.asp
Ma guarda che se leggi bene mi riferivo esplicitamente e solamente a Scienze Politiche
No calma calma, non sminuisco nessun voto di nessuna facoltà.
Sto dicendo per rispondere a nonmiricordopiùchi che è vero che molta gente frequenta Scienze Politiche tanto per passare un anno o due(lo vedo con i miei occhi, ma d'altronde gente cosi c'è ovunque) ma poi viene semplicemente scartata, nel senso che oltre gli esami di sbarramento non ci va.
E talora ci andasse, senza voglia di fare qualcosa prenderebbe un voto basso, e , IMO, in questa facoltà, inutile.
tutto qua
Beh, un pò l'uno e un pò l'altro. Di certo c'è più richiesta di ingegneri che di politologi (e quindi per questi ultimi la competizione è più dura nel mondo del lavoro), dall'altro la difficoltà del corso ha il suo peso. Come d'altronde è risaputo che certe università "pesano" più di altre (Bocconi...).