Dicono che il Giappone fu stato nato da una spada

Devo ricontrollare i tuoi post nell’epoca di covid e lockdown, mi sa.

dai puccio su, c’è differenza tra dolo e ignoranza, tra tentato omicidio e bravata con rischio di lesioni.
sono misure diverse di reato e vanno punite diversamente.
poi non sono un avvocato, sono chiacchiere da bar. ma sticazzi per me c’è una misura diversa di gravità. mica sto difendendo gli untori, sto solo usando il buonsenso

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I dementi dei sassi dal cavalcavia VOLEVANO uccidere?
I coglioni di Youtube VOLEVANO uccidere?

Ma che hai mangiato stasera?

in tribunale si giudica a seconda delle conseguenze causate e del dolo.

per te leccare un sushi è tentata strage, per me in questo caso prima di arrivare a considerare la “tentata strage” ci passa un po’ più di acqua, chiamami stronzo che ti devo dire.

Ne discende che se getto sassi dal cavalcavia e per culo non ci sono conseguenze non sono imputabile.
Sto applicando la logica alle tue parole.

Secondo me sei perfettamente consapevole di essere nel torto e di esserti infilato in un merdone dibattendoti non sapendo come uscirne, e personalmente trovo splendido il non lasciarti scampo.

Youìre welcome. :asd:

Oh mi conosci eh, chi molla per primo?

Ma per favore, ti stai impuntando a fare di tutta l’erba un fascio su due cose completamente diverse.

Non importa chi voleva cosa, il dolo lo decide il tribunale, come la punizione.

Ora tu mi dirai che leccare un sushi nel contesto di sti ragazzini coglioni ha la stessa gravità e le stesse conseguenze dirette di lanciare un sasso in autostrada.

Bene, è una puttanata, sono due cose di una gravità totalmente diversa. E non sto dicendo che non ci sia un rischio di morte nel caso degli untori, ma di certo non diretto e sicuramente molto minore e sono sicuro che in sede legale verrà giudicato in maniera completamente diversa.

Quindi, anche se non serve andare così a fondo per fare questa distinzione e basta il buonsenso, ripeto che per me sono due cose di gravità diversa.

Ma per me puoi avere l’ultima parola per carità, so che per te è una cosa molto importante, te la lascio :asd:

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Ok, la mia ultima parola.

PER TE è un rischio minore, per la nonna è un rischio elevato e concreto.
Pure per me, pare, ma non è questo a infervorarmi.

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Cmq non sono bravate. Sapete perchè? Perchè si stavano filmando. Insomma, è il buon vecchio mettere a rischio la vita altrui per far soldi.

In sti casi c’è la ghigliottina :asdpunk:

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C’è una parte di contesto che manca.

Negli ultimi anni in giappone stanno fioccando persone che per accalappiare likes fanno le cose più disparate (demolire automobili a cazzotti, mangiare le cose più inusuali) e nell’ultimo periodo era venuta la moda degli “youtuber disturbatori” ovvero gente che fa cose per arrecare disturbo. Un esempio sono persone che entrano nei convenience store e bucano i sacchetti col cibo.

Molti scappano, alcuni vengono beccati, ma di solito la multa valeva i likes (e a quanto pare la fama)

Questo trend ha causato arresti in precedenza, sapete nelle leggi giapponesi non esiste il reato di “sputo sul piatto di sushi” quindi le accuse sono giocoforza quelle previste dalle leggi.

Quel video youtube di sopra ha creato un danno d’immagine che state sicuramente sottostimando.

So che sembra un discorso alla “i soldi piangono” ma il sushi su nastro è il modo più economico per mangiare tale cucina (se hai i soldi vai in un ristorante di sushi a la carte e paghi 10volte tanto) e l’idea che uno ci possa aver sputato sopra per farsi figo fa sì che tu vada a mangiare altro. Infatti la catena del video ha avuto un calo di clientela percepibile.

Quindi questi stronzi hanno fatto danno? Sì, enorme. E proprio mentre tali azioni sono sotto i riflettori perché stanno continuamente venendo additate nei media come riprovevoli. Questi tenevano in conto di essere sgridata, e anche di ricevere qualche multa.

A persone così almeno la MINACCIA della galera credo ci stia tutta.

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Oh, comunque per me la bravata è altro e fondamentalmente comporta che il rischio sia solo per chi la commette. Ti metti a nuotare col mare in tempesta, ti lanci da altezze improponibili, entri nella casa abbandonata, ti arrampichi sui balconi…

Sfrecci con l’auto in città a 100 km/h? Non è una bravata. Diffondi i video della tipa che ti fa le pompe? Non è cameratismo. Bullizzi il compagno di classe? Non è che “eh ma son ragazzi”. Sei sempre un criminale, consapevole o meno, ma quello resti. E lo sei anche se ti va di culo e non succede niente, eh.

Tutte cose sentite e risentite nonostante ci siano chiare leggi in merito. Poi è inutile stare a valutare cosa sia più grave tra tutti questi comportamenti.

Ti metti a contaminare il cibo, a leccare strumenti comuni, a succhiare i condimenti, vai e carichi tutto online. Fino a 2 mesi fa in Giappone giravano ancora tutti con la mascherina, diversi ristoranti hanno ancora i divisori al tavolo. Non stai facendo una bravata, sei uno stronzo fatto e finito.

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Rotta l’amicizia tra Phobos e Orange per del sushi leccato.

Comunque avete crocifisso orange per una banalità che ha detto, cosa che capita a tutti prima o poi. :asd:

ricordo solo che in US quelli che leccavano i gelati nei banchi frigo per il trend social se li sono inculati a sangue :sisi:

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Ovvio che se li inculino. Non è solo questione di pandemia COVID, c’è di molto peggio.

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che comunque sarebbe ora di legiferare e introdurre l’“aggravante social” :asd:

stavi filmando per mettere online la minchiata che stavi facendo? pena prevista dalla legge moltiplicata per 2

poi capisco il discorso di Oranzullo in parte ma l’hai messa giù male definendo la cosa come innocua e senza conseguenze. metti che anche solo una persona perda il lavoro per il calo di clienti dovuti a sta bravata, lo definiresti senza conseguenze?

poi la pena deve sempre essere rieducativa (penso lo sia anche in Giappone ma non saprei… @strites ?) e ci siamo su quello ma penso che mai come in questo caso e con la tendenza descritta da strites, debba anche un minimo disincentivare l’imitazione di comportamenti simili.

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Modalità big boomer on:
E pensare che “ai miei tempi” la bravata era quella di suonare i campanelli e scappare o entrare nei cimiteri per fare la prova di coraggio.
Modalità big boomer off.

La mia opinione è questa (non faccio wot crius, o almeno ci provo…e niente elenchi):

il problema reale sono i social, la conseguente condivisione di comportamenti ed azioni socialmente sbagliate, e l’emulazione.

I social hanno una grande responsabilità in quanto, privi di un controllo adeguato, permettono la pubblicazione di video che, a vari livelli, risultano pericolosi ed eticamente e socialmente inappropriati.

Rimanendo sull’esempio dei contaminatori di sushi, al di là dei possibili rischi sanitari e del normale disgusto che si può provare solamente a pensare di mettere in bocca un qualcosa che è stato sbavato da uno sconosciuto, il problema di fondo è che:

a) è stato fatto un video e condiviso sulla rete
b) è iniziato il fenomeno di emulazione
c) ci sono attività che hanno perso dei guadagni per una psicosi di massa che ha portato la gente a non andare al ristorante

Quindi andrebbero puniti maggiormente i social e non chi fa i video? Beh manco per il cazzo per un semplice motivo ossia che siamo nel 2023 e tutti ormai sappiamo che qualsiasi cosa viene condivisa sulla rete, ha il potenziale per raggiungere un numero indefinito di persone, persone che tra le altre cose possono reagire in svariati modi tipo condannare, emulare, ignorare. Nel caso specifico di un’emulazione, anche un azione di per sè classificabile come “ragazzata” (non nel caso del sushi a mio avviso), emulata da N persone può diventare un problema serio in un determinato lasso di tempo piuttosto breve.

Punire i leccatori di sushi anche con il carcere? Si cazzo se andrebbe fatto ovviamente con una pena correlata all’episodio ed alle conseguenze che esso ha avuto e questo perchè? Perchè se partiamo dal concetto che l’emulazione di una determinata azione può risultare più pericolosa dell’azione stessa e considerando che punire i social è sempre complicato, iniziando a punire chi pubblica certi video a partire dalla fonte originale, darà un messaggio chiaro a chi nel futuro, si prenderà la responsabilità di condividere determianti contenuti che potrebbero portare delle conseguenze a livello sociale, economico o, ancor più grave, umano. Nel momento in cui vieni condannato anche a 5 mesi di carcere e la rete viene a conoscenza che il determinato comportamento è stato punito con questa pena, magari qualcuno ci pensa due volte a fare un video del cazzo ed a condividerlo.

Non ci sono scuse, se pubblichi sei responsabile di tutto quello che può avvenire dopo.

Non possiamo più ragionare che la condivisione di contenuti sulla rete sia un qualcosa di “normale” e va creata una norma ad hoc che innanzitutto renda i social corresponsabili insieme a chi condivide determinati video.

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Per me non è una bravata, è una cosa grave ma non penso sia da galera.

Il paragone coi sassi dla cavalcavia però è una stronzata. :asd:

Questo senza considerare che la galera non è un deterrente manco per l’omicidio figuriamoci per la gente che fa i video scemi sputando nei piatti, il problema lo risolvi in altro modo ma preferiamo continuare a monetizzare tutto il monetizzabile ed ecco spuntare i bambini scemi.

Mah io parto dal concetto di fondo che su certe tematiche non possiamo più ragionare a scatole chiuse. La rete sta correndo e non ci sono normative adeguate che possano innanzitutto, proteggere le persone fragili e facilmente influenzabili.

Sicuramente.

Non sono d’accordo. Il problema di fondo è che chi fa certi video, ha la percezione che non sta facendo nulla di male quindi, fondamentalmente, anche consci che il video sarà visto da un numero indefinito di persone, non si rendono conto di quali conseguenze ne possano scaturire.

Poi l’esempio con l’omicido è un attimino estremo. A prescindere da tutto, chi commette un omicidio si disinteressa delle conseguenze.

Sputare nei piatti è roba da disagio emotivo. Il fatto che si filmino lo palesa ancora di più, perché credono di non fare nulla di male.

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