
Facciamo una premessa: è un discorso generale, generalizzazioni, astrazioni, lo so che esistono le eccezioni, lo so.
Detto questo, mi sono interrogato sulla struttura del desiderio maschile e femminile, e sono consapevole che su Addio tra scopatori seriali, romanticoni, depressi e compagnia bella ci saranno innumerevoli autorità in tema.
Il punto è molto semplice e sotto gli occhi di tutti, generalmente (on average), il desiderio maschile si concentra sulla e viene risvegliato dalla dimensione fisica/estetica (chiamiamola materiale) della controparte femminile. Viceversa, il desiderio femminile è orientato alla dimensione non-materiale della controparte, ossia tutto quell'insieme di cose (gesti, linguaggio, atteggiamento, mentalità, posizione sociale e/o di potere) che non stanno sul piano corporeo fisico più immediato. Messa in questo modo, la questione è tagliata con l'accetta. So bene che l'apprezzamento o lo sguardo estetico maschile è già, intrisecamente, riempito di sostanza "non-materiale", così come, certi tipi di fisici maschili sono indubbiamente attraenti e benzina sul fuoco del desiderio femminile.
Nonostante ciò, ribadisco, il trend generale delle due strutture mi pare sia questo: la donna è un insieme di oggetti parziali feticci (tette, culo, labbra ecc) che ci fanno arrapare come pazzi, l'uomo deve essere simbolo di fallicità, declinata in tutti i modi possibili (essere sicuro, deciso, il miglior dj del paese, scalare le montagne) e coordinabili con i rispettivi campi all'interno dei quali la donna ripone il proprio desiderio.
Detto questo, come mai è così? Vi siete mai fatti un'idea a proposito?
La teoria evoluzionistica è la più semplice e immediata che viene a mente. Visto il più lungo periodo di gestazione dell'infante rispetto ad altre specie animali, la donna, per motivi riproduttivi, cerca il maschio che potrebbe garantire sicurezza e stabilità al processo di crescita del pargolo.
Tuttavia questa teoria non mi convince del tutto. A mio parere, elimina totalmente la dimensione del "piacere fine a se stesso" del desiderio, orientandolo solamente in un'ottica riproduttiva. Ma vorrei un confronto su questo punto.
Probabilmente è un discorso complesso che implica diversi fattori. Anche perché, la cosidetta fallicità maschile, piace anche agli uomini, con la quale al magari ci si identificano.