[CONTENITORE] Roba cara, perché se no sei un baVbone...



Eh vabè, te credo



Questa massima da dove è uscita? Esperienza personale immagino..

No perché invece credere di possedere l'unica verità sul mondo come è? Da uomo di cultura?
Quanto astio... Ho colpito nel segno, per caso?

Non penso di possedere alcuna verità, ma mi riservo il diritto di pensare che, se di fronte alla scelta SECCA "viaggio culturale VS borsa orribile da 1.5k€ da sfoggiare in ciabatte a Portofino", scegli la seconda, questo denoti un determinato disinteresse verso un certo tipo di cultura. Tutto qui.


Giusto un pelo faziosetto definire il viaggio "culturale" e la borsa "orribile e da sfoggiare in ciabatte".
È un tuo legittimo diritto pensarla come preferisci. Però considera che il tuo pensiero è influenzato dal tuo modo di vedere le cose e che quindi non è un metro di giudizio oggettivo e universale.

Ad esempio chi spende tot per la moda, magari è appassionato/affascinato da essa, gli piacciono le cose firmate, o semplicemente vuole togliersi uno sfizio. Senza contare che c'è gente che si può permettere viaggio e borsa. Io dico che a prescindere dalle scelte non è che uno è stupido e l'altro un genio. Sono semplicemente diversi


Ma dire che uno spende un tot per la moda perchè gli piacciono le cose firmate è appunto la descrizione di un comportamento becero.

Sarebbe ben diverso dire che gli piacciono le cose di qualità/eleganza che vede incarnate nel marchio X (a prescindere dal fatto che poi quel marchio abbia effettivamente quelle qualità).


Sei troppo buono, Dark, io a chi sceglie la seconda toglierei il diritto di voto in tempo zero



Io penso che le due cose si sovrappongano. Quando uno vuole una firma o un brand di moda lo fa perché dà più valore a quel brand rispetto ad altri. Che sia esso per le qualità intrinseche o per quelle derivanti. Status symbol ecc

si, ma non era una soluzione prospettata. giusto per chiarire eh, non stavo inneggiando al passo dell'oca.


* giusto, e senza volare troppo in alto, ogni atto è di per sè giudicato in modo più o meno diretto appena ci riflettiamo sopra. il non volerlo palesare per puro quieto vivere è solo uno dei tanti atteggiamenti da mettere in atto, per giunta di stampo nichilista ( è quindi fuck off).
un viaggio è un'esperienza che arricchisce come nient'altro può fare. poi ovvio, fate quel cazzo che volete

non sarò io a ripetervi che l'ennesimo gioco che utlizzerete meno di 20 ore o l'ennesima statua di swarosky da mettere in vetrina sono un pessimo modo di spendere il danè. sempre dando per scontato che si parla di persone con un budget normale.
Va bene, pero' se siamo al livello di non potersi comprare la valigia per poter viaggiare, capite che e' tragico, trovatevi un lavoro migliore
ribadisco che avete un'idea di viaggio che, seppur coincidendo con la mia, non è assolutamente quello che pensa la stra grande maggioranza delle persone.

mi stai chiedendo di non provare empatia? la risposta è no
un discorsetto, se è un amico, glielo faccio pure.


* true e questo è un altro problema
al che mi dileguo perchè non ho voglia di battere sui tastini per i prossimi minuti.



Non ti rendi conto che invece è lo stesso modo di pensare. Infatti come tu stesso hai detto faresti un 'discorsetto' all'amico, magari se potessi, imporresti i tuoi dettami al prossimo con la forza.

mi pare logico che dal discorso all'amico si passa all'imposizione del proprio pensiero. si inizia con le caramelle al caffè e si passa all'eroina.

il problema non è l'analisi ma la ricetta.
edit: dai basta trollarmi

nocciolo del problema, il messaggio subliminale costante e invasivo che poi crea questi untermensch dal marchio facile. il nazismo/fascismo/comunismo era un pischello in confronto alla capacità persausiva del marketing. le tecniche psicologiche di quest'ultimo sono decisamente più raffinate ed efficaci. alla fine sono riusciti a crearlo l'uomo nuovo. solo che invece di marciare fa la sfilata.
Ohi Tyler Durden di Quarto Oggiaro.
lol
Professore permettete? Un pensiero poetico.
Dalla raccolta del Vate Siciliano

Stretta e' la foglia,
larga e' la via,
non ti comprar la borsetta tamarra,
senno' sei con la kleptocrazia

10 percento di profitto,
non mi muovo dal letto,
la vita del riccone e' insapore,
come l'oro nel sorbetto.


sì, come cutolo

anche se preferisco mi chiamino maestro

comunque bella la filastrocca, c'è anche la morale per i più piccoli.

il GOMBLODDO kleptokrizioplutocratico ha rovinato laggente.
Questa poesia si chiama Signor Aggio.

Da Mezzanotte a Carmagnola,
il maestro azzeccagarbugli,
con l'Hull sotto il braccio,
vorrebbe fare il colpaccio.

Pero' lui non sa,
che con la monetina virtuale,
nessuno te lo vuole staccare,
uno swap a copertura totale.