a parte che no, non esco solo al venerdi' sera, qui in belgio si esce tutti i giorni dalle 18 alle 22 (gran popolo).
ti ripeto, per guadagnare quello che guadagni tu io devo lavorare una settimana al mese... ma con quello che guadagni tu non ci pago manco quello che mi bevo in un mese.
quindi PENSA, scelgo di lavorare 18 giorni al mese per poi sputtanarmi i soldi in donne, alcool, viaggi e droga.
E visto che ha ignorato volutamente le questioni giuste: se non sei schiavo, perché non fai il barbone, nullatenente e magari rinunci anche alla cittadinanza tipo Krishnamurti?
No, rimanere stronzo lavoratore dipendente esattamente come prima.
Tu beviti pure le stronzate galattiche che ti propinano su quanto sia bello e gratificante "crescere" al lavoro. Io penso a vivere la mia vita, mentre tu hai scelto di buttarla nel cesso.
tutto qua? e se mi piace girare il mondo per scoprirne la varieta'? se mi piacesse andare in barca a vela, per assaporare l'incredibile piacere di andar per mare? se avessi voglia, invece di andare al cinema, di portare il cinema a casa, macchina da pop corn compresa?
Cioè, ti attacchi alle rate, non sapendo che appiglio trovare? Mi trovi una sola persona (non ricca) che in vita sua NON abbia mai preso qualcosa a rate?
Boh, pari fuori dal mondo, le rate sono qualcosa di normalissimo.
"Prendi" nel senso che su contratto firmato bilateralmente la tua società ti accredita quei soldi una volta al mese, il tutto dopo la tua obbligatoria (sempre per contratto) prestazione lavorativa. Sei schiavo.
sono scelte. Anch'io preferisco la qualità alla quantità, ma non giudico schiavo chi ha una diversa vocazione. Ci sono persone che amano a tal punto il proprio lavo da non accorgersi nemmeno che il tempo passa. Non è questione d'essere schiavi o meno. Schiavi si diventa quando si fa il passo più lungo della gamba e si vuole vivere sopra i propri limiti, o si diventa schiavi o criminali. Non ci sono alternative.
