[CaA]Auto elettrica: Dacia Fail (Part 2)

Mettiti in testa che con i caricatori da 750 kw il problema dei tempi di ricarica delle batterie dei tir è stato risolto, quindi l’unico vantaggio che l’idrogeno aveva non c’è più e rimangono solo i problemi:

  • consumi di elettricità abnormi, circa 4 volte in più per percorrere lo stesso tragitto
  • costi di realizzazione, complessità e pericolosità dei distributori di idrogeno
  • trasporto dell’idrogeno per rifornire i distributori, talmente problematico che spesso si preferisce portare l’elettricità per poi produrre l’idrogeno direttamente sul luogo di distribuzione
  • stoccaggio dell’idrogeno: altra cosa estremamente costosa e complicata, alcuni distributori lo conservano sotto forma liquida a 140 gradi sottozero.

Inoltre vedi che le colonnine di ricarica mica hainno bisogno di batterie tampone, hanno bisogno di una linea che porta la corrente fino alla colonnina e di un trasformatore che la converta da AC in DC, tu hai davvero le idee molto confuse.

Ottima risorsa davvero :lode:

Oltre al fatto che di notte in genere i camion non corrono e hanno quindi almeno 8-10h di tempo dove possono essere caricati 10 camion alla volta con la potenza di una sola colonnina. Fallo con l’idrogeno…

No no parlo della DC, oggi ho fatto uno stop a Capodistria da 30 minuti, 20 li abbiamo passati al bar e 10 a rincorrere mia figlia per farla salire :asdsad: altrimenti potevamo partire prima… tanto che sono arrivato giù col 50% di carica.

Avessi una macchina che carica a 150 invece che a 50 sarebbe un problema :asd:

Le tranquillissime cisterne dove tenere l’idrogeno, mi pare ci siano in offerta anche alla Lidl.
Invece ho sentito che le batterie di accumulo sono ancora top secret e forse arriveranno nel mercato fra 300 anni!

Ieri sera ho fatto l’ultima ricarica con enelx, con cui ho azzerato i 320 kwh mensili dell’abbonamento e poi l’ho disattivato per sempre.
Da che erano quelli con i migliori prezzi e migliore policy, permettendoti di rinnovare l’abbonamento prima dello scadere del mese in caso di bisogno, nel giro di 3 mesi sono diventati i più ladri in assoluto. Per quanto mi riguarda possono andare affanculo insieme a quella merda di scaroni, non vedranno più un euro da me fino a quando non torneranno i più competitivi e come me penso che faranno un po’ tutti quelli che hanno bisogno di caricare alle colonnine :sisi:

Già, è un peccato perché ero tentato comunque di tenermi la piccola perché sono gli unici che hanno Chargepoint in interoperabilità di quelli con la flat, ma costa di più che caricare direttamente con Chargepoint a consumo da quando hanno tolto la "promo :ahsisi: " dopo gli aumenti

Ps: sto caricando ad una AC e la fast più vicina è a 20km, santo Chamaleon da 22kW altroché :asd:

PPS: anche sulla Megane l’app da il termine ricarica completamente sminchiato da un mesetto a sta parte?

Il superrpotere dei 22 kw è davvero gran cosa, e ora che mi ci sono abituato mi chiedo come facevo prima che ci metteva il doppio per caricarsi, ma a volte mi farebbe comodo caricare più lentamente, tipo quando sono a cena fuori o a un concerto o roba simile, insomma dipende dalle situazioni.
Stavo pensando di comparmi apposta un cavo tipo 2 monofase che accetta max 7 kw, ma non sono sicuro che vada bene per la megane.

L’app renault fino a ieri mi ha funzionato tranquillamente, non ho notato niente di strano, quando finisce di caricare mi arriva la notifica regolarmente

Abbassa la potenza di ricarica :dunnasd:

Tanto è pieno di stronzi che lo fanno, uno in più uno in meno :asd:

No, qua gli unici che rimanete con le vostre convinzioni nonostante chi fa quello di lavoro (e non sono io) dice il contrario siete voi.
Trasportare l’energia sarebbe facile e comodo? Non certo nell’ordine dei consumi di cui parlate voi.
Tant’è che insieme ai Mega Charger devi mettere pure le Mega Battery, perché se no crei picchi di consumo esagerati, ma tranquillo che non sarà un problema perché lo dici tu.

“Mettiti in testa che con i caricatori da 750 kw il problema dei tempi di ricarica delle batterie dei tir è stato risolto” :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ma ancora a ripetere sta buffonata? Guarda che ripeterlo all’infinito mica lo fa diventare realtà.
90 minuti di ricarica con una colonnina da 750kwh non è assolutamente la soluzione per i trasporti.
E’ praticamente neanche proponibile per metà delle merci che transitano in Europa.
Il tuo concetto del “è stato risolto” è ne più ne meno di quello che dal balcone sconfigge la povertà.

Ma guarda, manda pure queste osservazioni al NACFE, perché al contrario vostro mica sono io a dire che le batterie non sono la soluzione per quel tipo di traporti.
Postate pure le dichiarazioni di qualche associazione nazionale di trasporti che dice “raga, viva le batterie, del merdoso idrogeno non ce ne facciamo nulla”.

Certo che se da una parte di sono dati e dichiarazioni di chi sta testando quelle cose e dall’altra il “lo dico io su Agorò” e pensate pure di aver ragione…

Si ma anche basta con sto cazzo di NACFE, è gente che è riuscita a scrivere che secondo i loro studi del cazzo per fare la transizione c’è bisogno pure di motori a combustione di idrogeno, senza uno straccio di spiegazione a supporto di questa affermazione.

Perché mai dovrei prendere per oro colato le stronzate che scrive un ente americano finanziato da petrolieri, produttori di camion e svariate altre società che hanno pesanti interessi nel settore dei trasporti?
Hai idea di quanti stronzi usano l’idrogeno per fare green washing?
Ci vuole anche un minimo di spirito critico nel farsi la propria opinione informata, eccheccazzo.

Fatti un favore, comprati qualche libro di nicola armaroli o almeno ascolta qualche sua conferenza o intervista su youtube. È un ricercatore del cnr che dirige un progetto sui carburanti alternativi quindi per lavoro si occupa proprio di questi argomenti.

Boh a me interessa poco il discorso “noi”/“voi” che mi pare ridicolo :asd:

Però qua se può tornare utile ci sono le vie dove la UE finanzierà installazioni di stazioni da >350kW

C’è al contempo (appena la trovo) la lista degli ultimi finanziamenti per elettrico ed Idrogeno, dove nonostante i costi maggiori del secondo la gran parte dei soldi vanno all’elettrico
Parliamo sempre di installazioni ad alta potenza con lo scopo di servire le arterie principali

Eh ma l’idrogeno ha un futuro, mi raccomando, credetici :asd:

Comunque, dopo la serie ‘mi si è rotta la tesla, mi han sparato 30k di conto’ ieri è uscita la notizia di uno che ha rotto la Nexo e gli han sparato 100k di manutenzione. :rotflfast:

I prezzi sono fuori per fuori e sinceramente credo che oltre a questo stiano facendo i gran furbi per motivi di assicurazione contando che sono tutti in garanzia

Considerando come i produttori di auto elettriche stanno cercando di aggirare il Right to Repair, cosi’ ti obbligano ad andare per sempre dal concessionario ufficiale per ogni riparazione, non mi stupisco.

Per fortuna la legislazione sta cambiando, ma non abbastanza velocemente.

Ma mica solo per le auto elettriche :asd:

Ma non è più collegato o anche alla quantità abnorme di elettronica a bordo?

mah, ormai per le altre auto è assodatissimo il diritto di rivolgersi altrove…

quello che infatti si sono inventate è quello di appiopparti sempre la garanzia di tot anni gratis o a pagamento, in maniera tale che ti senti “obbligato” ad andare da loro, ma è tutto un giochino psicologico, niente di più…

No. Non pensare che un’auto elettrica abbia tanto piu elettornica di un’altra. Si parla comunque di decine e decine di centraline, e il numero sta solo aumentando anno dopo anno. Gia’ un BMW Serie 7 del 2005, poteva avere potenzialmente 80+ centraline.

Il problema e’ che tutte le normative per permettere a chiunque di poter diagnosticare correttamente un veicolo a “chiunque” stanno venendo aggirate perche’ legate alle normative anti inquinamento. I costruttori non essendo piu’ obbligati, stanno per esempio togliendo le prese OBD dai veicoli, rendendoli praticamente non riparabili da nessuno che non ha il software originale della casa madre. Questo permette ai produttori di fare un po’ quel cazzo che gli pare, avendo di fatto il monopolio delle riparazioni.