[CaA]Auto elettrica: Dacia Fail (Part 2)

Ma la competizione adesso non è mica coi camion a diesel, quelli verranno giustamente uccisi per legge, la competizione è con le alternative e le alternative nella stragrande maggioranza dei casi sono morte prima di nascere.

Again, le alternative sono morte perché l’avete deciso voi.

Le alternative sono morte perchè l’hanno deciso #isoldi .

Gli investimenti nella tecnologia delle batterie sono decine di volte piu’ elevati, quelli nelle stazioni di ricarica idem.

Manco i costruttori credono piu’ alle alternative.

Vuoi comprare un camion a batterie oggi? Puoi farlo.

Vuoi metterti una colonnina in azienda per caricare il suddetto? Puoi farlo.

Vuoi comprare un camion ad idrogeno? :rotfl:

Ma cosa non è chiaro che i camion a batteria NON SONO ADATTI per certi usi?
Eh ma l’han deciso i soldi :dentone: Dove i soldi sono stati usati per regalare a Pepsi quei tir :asd:
La NACFE, a cui i soldi fregano, ha scritto letterlamente che l’idrogeno non è competitivo come prezzo rispetto al diesel, ma è comunque NECESSARIO per determinati usi. Usi per cui le batterie non sono adatte.

E niente, voi giù a ripetere con “con le batterie facciamo tutto!”, in barba a quello che dice giusto un ente che magari ha diritto di parola.
Eggià :asd:

Ma poi è bellissimo. In un contesto dove l’adozione dell’auto elettrica è stata decisa PER LEGGE.

Dove ogni singolo aspetto viene SUSSIDIATO dallo stato… I POTERI FORTI SONO CONTRO LE BATTERIE :dentone:

Oed quslli della pepsi probabile. E infatti hanno l’autonomia di una pisciata.

Da nessuna parte è stato scritto che le auto dovevano andare a batterie.

Le auto dovevano avere 0 emissioni, il resto era lasciato ai costruttori.

Fantasie che si leggono su quattroruote.

È sbrokko, cerca di compatirlo

Quindi non ho ben capito, se le batterie risultano essere la scelta ottimale per veicoli a zero emissioni (doubt, visto che poi è ancora da vedere come viene prodotta la corrente) va bene ma se invece non lo sono per il class 8 Heavy duty truck diventa “IMPOSSIBRU, SIIETE DEGLI ODIATORI SERIALI”?

La NACFE può scrivere quello che vuole e ritenere ancora valide le conclusioni di un suo studio del 2020, ma se come sembra dai numeri di pepsi un tir a batterie può davvero fare a pieno carico 4 ore di autostrada e ricaricarsi in 45 minuti, il camion a idrogeno è destinato a fare la fine della toyota mirai. E questo succederà senza mettere in mezzo nessun potete forte, nessuna tecnologia boostata per legge o altre fregnacce del genere.

La NACFE, come ho già scritto, è lo stesso ente che sta monitorando quei Tesla Semi della Pepsi:

Quindi se loro dicono che ha senso, ne hanno autorità, al contrario di voi che continuate con paragoni con segmenti di mercato che non centrano una fava.
Ma no dai, se dicono che i mezzi commerciali elettrici e con altre tecnologie devono convivere e che solo quelli a idrogeno saranno l’unica scelta per il lungo raggio stanno mentendo.
Perché mica sono sempre loro ad avere i dati dei Tesla Semi usati da Pepsi, nono :rotfl:

Continui con sta puttanata del “ricarichiamo il tir in 45 minuti” senza manco capire il volume del traffico e di quanto solo l’idea sia assurda, dato che dovresti letteralmente tappezzare l’autostrada di zone di ricarica per i tir perché sia effettivamente fruibile.

E giusto per continuare a ribadire che non hai capito nulla dell’articolo, la NACFE ha fatto delle valutazioni iniziali nel 2020, ma il report prosegue con “NACFE forecasted trends in state and federal regulations that could hasten hydrogen adoption, however, the period 2021 to 2022 has seen significant acceleration of state and federal efforts.” ed è stato redatto ad Aprile 2023.
Cosa vuoi che ne sappia la NACFE, ci sono geps e Hicks! che tra sito Vaielettrico e l’ampissima conoscenza dovuta dal possedere una e208 e una Zoe possono dare tranquillamente dei cialtroni al North American Council for Freight Efficiency.

Siamo praticamente al NACFE di schredinger, dove se parla di Pepsi e Tesla dice il verbo, se invece parla di idrogeno sta a sparare solo cazzate :rotfl:

Ancora con ste marchionnate da perdenti?

Una volta per tutte: se l’elettricità è prodotta da rinnovabili (o nucleare), il veicolo a batteria si muove a zero emissioni.
Se l’idrogeno è verde (ossia prodotto a partire da elettricità rinnovabile/nucleare) il veicolo a fuel cell si muove a zero emissioni.
Per decarbonizzare è stato deciso che i veicoli dovranno essere tutti a zero emissioni, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata.

Manco le basi, eccheccazzo.

sbrotlf

Eccerto, invece creare una rete di distributori di idrogeno in grado di rifornire tutti i tir in circolazione è una passeggiata, vero?

Uno dei motivi per cui le auto ad idrogeno sono state un fail clamoroso è proprio perché i distributori di idrogeno sono troppo costosi e inefficienti rispetto alle colonnine di ricarica. Quei pochi distributori che esistono hanno richiesto investimenti milionari e sono in grado di rifornire solo 80 auto/giorno. Con gli stessi soldi che servono per realizzare 1 solo distributore puoi tirare su colonnine veloci in grado di ricaricare svariate centinaiai di veicoli/giorno.
Perché per i tir dovrebbe essere diverso?

si beh nel momento in cui vai in officina e trovano una centralina manomessa la garanzia decade e addio

e poi devi rivolgerti a un legale che dovrà provare contro un colosso multimiliardario che ha gli avvocati di mr burns che hai ragione tu che hai pure modificato la centralina per non pagare cose che avresti dovuto pagare

la voglio vedere sta causa

Ma cosa marchionate da perdenti, ma te stai sbroccando male :rotfl:
Guarda che ho capito benissimo il concetto dell’emissioni zero, il problema è che è appunto solo nominale e lo è ancor di più all’aumentare del parco macchine. Perché non è che a ogni elettrica venduta c’hai l’obbligo di compensazione di un pannello solare / pala eolica / diga / quel che ti pare per certificare che il rapporto tra energie rinnovabili e veicoli che li usano rimanga bilanciato.

Ma capisco che possa essere un concetto troppo difficile da immaginarsi eh.

Devo per l’ennesima volta postarti le considerazioni del NACFE?
L’idrogeno, di cui appunto il NACFE dice che sarebbe appunto di scegliere uno standard per la distribuzione, lo trasporti.

Oppure lo produci direttamente.

Il distributore di idrogeno ha la capacità di rifornire circa 15 autobus ad idrogeno al giorno con autonomia di 200-250 km o fino a 700 autovetture. Il conseguente risparmio annuo ambientale si attesta a 525.000 litri di benzina o 440.000 litri di diesel che corrispondono ad oltre 1.200.000 kg di anidride carbonica non emessa in atmosfera.

Obiettivo a lungo termine di Autostrada del Brennero è quella di creare una rete di distribuzione capace di servire tutta l’arteria di competenza, con punti di rifornimento posti ad una distanza non superiore ai 100 km.

Primi test di camion con celle a combustibile

Il 29 settembre 2021 si è aperto un nuovo capitolo, dedicato al trasporto merci a zero emissioni lungo il corridoio del Brennero. A Bolzano un camion con celle a combustibile di Hyundai ha condotto, con il sostegno logistico del Centro Idrogeno di Bolzano, una serie intensiva di test. Nell’ambito di queste prove si è svolta anche una prima assoluta a livello nazionale: il primo rifornimento di un camion a idrogeno.

Grazie alla sua autonomia di ca. 400 km e ad una durata del rifornimento di max. 20 minuti, questi veicoli rappresentano una soluzione reale per trasformare il trasporto pesante in chiave sostenibile.

Bolzano è stata scelta come base per questi test poiché la stazione di rifornimento, realizzata anche con il contributo di Autostrada del Brennero, è rinomata a livello europeo per la sua alta funzionalità. I test con camion a idrogeno testimoniano che il Centro Idrogeno continua a fungere da impianto pilota.

E hanno fatto rifornimento a questo tanto per intenderci:

20 minuti, che è meno della metà di quello che ci mette il Semi a caricarsi al 75%.

L’unico grande problema è che l’idrogeno al momento è decisamente anti-economico, da qui il relegarlo sulle lunghe distanze, perché sulle altre puoi tranquillamente usare le batterie.

Però no eh, mi raccomando, non cedere di un cm.
Rimani pure a sparare le varie cazzate tipo le colonnine che ti ricaricano svariate centinaia ( :rotfl: :rotfl:) di auto.
Tra l’altro tornando a mischiare nuovamente auto con tir.
Ti pare che io ti sto parlando di auto a idrogeno? Cazzo prendi a riferimento il “caricare 80 auto” (che comunque sarebbe un distributore solo di stoccaggio e non di produzione). Quando sono non so quanti post che si sta parlando di veicoli commerciali a lungo raggio.

Vuoi citare ancora una volta la Mirai? Fa bene all’autostima?

Ma almeno leggi quello che posti?

  1. come lo produci quell’idrogeno? Con la corrente che e’ un problema per i camion elettrici?
  2. 15 ricariche al giorno da 200km. Wow che super distributore!
  3. 20 minuti per caricare un camion con 400km di autonomia, ehi semi scansati che sei lento… Prova a portare i tempi su un’autonomia come il semi e vedrai che la differenza si assottiglia di molto.

Certo che fai delle pisciate belle lunghe per fare 6-700km…

Si, e’ tutto in relazione al pipino :asdpunk:

Mettiamo il caso che 500 miglia siano esatte: ci devi togliere un 30% perche’ come oramai sappiamo, e’ bene tenere un range di batteria 10-80.

E dio non voglia che faccia freddo! Caldo! Insomma, se queste 500 miglia diventano 500 km e’ un miracolo.

Logisticamente parlando, visto le autonomie di un tiro moderno, e’ una pisciata: Nemmeno un giorno di viaggio!

Quasi a tema: