(ok, e' punto informatico , ma non trovo altre fonti)
Hawking: smettete di cercare ET
Il fisico più importante degli ultimi 50 anni rilancia le sue tesi. La curiosità per gli alieni potrebbe costare cara alla Terra: meglio volare basso e pensare ai fatti propri Roma - Il nuovo documentario di Discovery Channerl "Nell'Universo con Stephen Hawking", che esordirà il 9 maggio in prima serata, potrebbe essere un'ottima occasione per gli appassionati di genere e i curiosi dei misteri dello spazio per approfondire le teorie più affascinanti e i possibili scenari galattici. L'astrofisico Stephen Hawking ha collaborato direttamente con la miniserie in quattro puntate incentrate sulle teorie dell'astrofisico britannico, tra dati e fantasia, e la lavorazione è durata tre anni.
Come aveva già avuto modo di affermare in altri interventi, Hawking ribadisce che è probabile che gli alieni siano lì fuori. E che siano talmente avanzati che per la razza umana sarebbe troppo pericoloso entrarvi in contatto. Questo, d'altronde, non sarebbe solo un volo di fantasia della mente geniale dell'astrofisico, ma una plausibile possibilità date le centinaia di miliardi di galassie esistenti.
Insomma, forme di vita aliene intelligenti esisterebbero quasi certamente, ma comunicare con esse sarebbe "troppo rischioso" per il genere umano: come l'arrivo di Cristoforo Colombo per i nativi americani. Accanto a forme di vita aliene simili a a microbi o piccoli animal, ipotizza infatti lo scienziato, potrebbero esistere anche forme avanzate, magari, osservando le nostre linee di evoluzione "nomadi e alla ricerca di conquiste e colonizzazioni". Armati di astronavi letali e con alle spalle un pianeta ormai prosciugato da ogni risorsa naturale.
direi che sia molto sopravalutato come scienziato affermazioni patetiche, se l'uomo per paura si fosse rintanato nella sua piccola città del 400 ora nel 2010 sarebbe ancora li, a cercare l'untore che porta la peste e a bruciare le streghe
non ha la mentalità dello scienziato ma più quella del "barone" alla italiana
O più quella del realista che sa che nel 2010 si parla ancora di nucleare e bomba atomica quando nello spazio potrebbe esserci qualcuno che usa armi a buco nero e raggi laser VERI.
Si ma spero che comincino da casa tua e con te, nulla in contrario vero?
In altre news: Il fisico stephen hawking dichiara di aver vissto finalmente il film indipendence day. Il suo prossimo film, ha dichiarato lo scienziato, sarà the matrix. Lo scienziato ha anche dichiarato di voler scrivere un libro sull'intelligenze artificiali e le realtà virtuali.
gli alieni non esistono, e fin qui nesun problema…
gli alieni esistono e sono cattivi ma più deboli di noi, e vabbè, sai che novità un’altra guerra…
gli alieni esistono e sono cattivi e più forti di noi, e allora tutti quelli che qui in NGI invocano darwin e in certi thread millantano che se fossero dio come prima cosa eliminerebbero il genere umano saranno finalmente soddisfatti
gli alieni esistono e sono buoni, e così potremo gustarci the best epic FDM della santa madre chiesa da san pietro ai nostri giorni
adesso possiamo riprendere a preoccuparci in santa pace per quel merdone cattivo e più forte di noi che sappiamo che esiste e purtroppo ci governa?
La motivazione mi pare vagamente puerile, ma se per "cercare gli alieni" allude al programma SETI, sarei discretamente d'accordo con lui sul fatto che sarebbe il caso di darci un taglio. Non per altro... È che si parla di uno spreco di risorse che potrebbe più produttivamente essere investite in un altro modo, magari sempre nell'ambito della ricerca spaziale (dove ci sono traguardi più interessanti sul breve termine) piuttosto che appellandosi a una probabilità tanto remota da essere quasi inesistente.
Scandagliare continuamente lo spazio visibile nella speranza che una civiltà progredita stia intenzionalmente emanando segnali, codificati in un modo a noi interpretabile, nell'insignificante lasso di tempo da cui abbiamo la tecnologia per farlo? Più verosimile l'ipotesi di vincere la lotteria nazionale sei volte di fila, probabilmente.
Per altro è stato recentemente dimostrato che i segnali radio non viaggiano bene nel vuoto cosmico come si riteneva, trasformandosi in "rumore indistinto" oltre certe distanze (i dettagli non li ricordo, è un articolo che ho letto qualche mese fa). Il che non fa che dare al programma SETI un retrogusto di fallimento epocale ancor più spiccato.