Brexit (Part 1)

Concorderei con molti dei punti esposti nel commento, ma non necessariamente con ognuno di essi, o per meglio dire con le implicazioni indirette di tale politica monetaria; in primo luogo perché l'azione della Banca d'Inghilterra, pur politicizzata sotto alcuni aspetti, rimane comunque vincolata ad un mandato operativo ben preciso e alcuni aspetti macroeconomici debbano necessariamente passare attraverso un'azione legislativa che al momento però pare essere molto strumentale quanto poco strutturale, in effetti l'indirizzo di governo pare essere spaventosamente pro-ciclico e propedeutico ad una futura profonda crisi finanziaria. Non è l'azione di per se della Banca d'Inghilterra ad essere implausibile, anche se chiaramente data dalla necessità di difendere i patrimoni, ma tutto il resto, a partire dalle politiche d'investimento e dal modello tributario vigente.

Anche perché sebbene chiaramente i costi dell'energia esponenzialmente cresciuto rappresentino la frazione maggiore dell'episodio inflattivo attuale essi non rappresentano comunque la totalità, specialmente per un paese come il Regno Unito dotato di un apparato produttivo relativamente limitato rispetto alla dimensione della propria economia ed assai dipendente da importazioni di ogni tipo da ogni dove; l'impatto della crescita dei costi economici delle materie prime avranno vita lunga man mano che si scaricheranno progressivamente sull'intera filiera, talvolta lunga, fino a raggiungere i clienti finali, dunque non concordo con le proiezioni di un normalizzazione nell'arco di 2 anni entro i parametri ritenuti accettabili dalla stessa Banca d'Inghilterra, il famoso 2%, il tasso inflattivo si ridurrà, ma non marcatamente come propongono a mio avviso, agganciandosi per un periodo di tempo più ampio attorno a 4%-6%, tra problematiche strutturali ed indebolimento valutario, creando le condizioni forse per una situazione similare a quella turca se vogliamo. Anche perché dopo l'attuale e futura performance politicamente in futuro sospetto diverrà difficile giustificare politicamente gli aumenti dei tassi d'interesse, specialmente in un modo in cui le istituzioni bancarie centrali stanno lentamente perdendo la loro autonomia operativa. Argomento già dibattuto.

https://www.newstatesman.com/economy/2022/05/its-time-to-consider-revoking-the-bank-of-englands-independence

Secondariamente la Sterlina come valuta non ha e presumibilmente avrà sempre meno quella valenza sistemica negli scambi internazionali, dunque in effetti agendo su di esse in maniera unilaterale è probabile vedrà una riduzione del suo impiego nelle transazioni internazionali e dunque ogni attività di repressione sul mercato dei prestiti può diventare terribilmente asfissiante quanto improduttiva.

https://www.ft.com/content/9ce54a9e-be11-4b61-bf49-f2cfe5b22628

https://www.cnbc.com/2022/09/01/sterling-suffered-its-worst-month-since-brexit-and-analysts-expect-it-to-plumb-new-depths.html

Questo può tradursi in una graduale, o magari pure rapida fuga di capitali in termini di conversione verso valute più solide e stabili.

Altro problema sarà lo shadow banking da parte di attori non immediatamente attivi nel settore bancario ma con larga capacità economica e soprattutto raggiungibilità e riconoscibilità da parte del pubblico, il ramo finanziario di Amazon immagino avrà in futuro un crescente rilievo.
va aggiunto che sto aumento era ormai in canna da tempo eh. Non e' che brutti cattivi che adesso alzano i tassi, casomai e' "sti infami per 10 anni li hanno artificialmente tenuti bassi per permettere agli speculatori di fare soldi piu' easy". E ora mo' arrivano tutti con gli interessi
Si, sicuramente si tratta di un altro elemento che probabilmente non ha giovato alla qualità del modello finanziario generale, le politiche britanniche di quantitative easing nell'ultimo decennio hanno progressivamente introdotto nel sistema 700 miliardi di Sterline per sostenere il bilancio nazionale britannico ed implicitamente sovvenzionare le politiche liberali tributarie corporative del governo di Londra.

https://www.bankofengland.co.uk/monetary-policy/quantitative-easing#:~:text=Back%20to%20top-,How%20much%20quantitative%20easing%20have%20we%20done%20in%20the%20UK,worth%20of%20bonds%20through%20QE.

https://obr.uk/box/corporation-tax-in-historical-and-international-context/#:~:text=A%20decade%20ago%2C%20the%20headline,take%20effect%20in%20April%202020.


Sì ma questo è il peggior momento possibile per rialzarli


niente da ridire al riguardo, io speravo di riuscire a comprare finalmente casa a breve, suppongo che veramente faccio prima a cambiare paese di nuovo e andare in uno che non e' il terzo mondo travestito da primo
Pure qui in Svezia han fatto la stessa cosa, per fortuna sono negli anni del mutuo a tasso fisso, ma se sta cosa continua sono veramente nel merdone. Ma perché sti coglioni di svedesi han copiato così tante idee del cazzo dagli inglesi proprio non lo capisco...
Beh, il nuovo esecutivo certamente non ha perso tempo, varando la più ampia, ma non articolata però, anzi mi pare piuttosto improvvisata, manovra fiscale e finanziaria programmatica degli ultimi 50 anni, tra la altre operazioni prevede oltre 60 miliardi di Sterline in sovvenzioni pubbliche al consumo elettrico e tagli fiscali al settore privato per 45 miliardi di Sterline. Simultaneamente però la Banca d'Inghilterra ha necessità di rialzare i tassi d'interesse e riproporre sul mercato i titolo obbligazionari acquistati negli anni, che vengono chiaramente prezzati di conseguenza trascinando al ribasso la valuta nazionale stessa.

https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-09-23/uk-sets-out-biggest-tax-cuts-since-1988-to-boost-economic-growth





Mah, sembrano le politiche economiche attuate in America del Sud nella seconda metà degli anni '70, ma attuate in condizioni sociali molto differenti.
Ho diversi amici ed amiche in UK che dicono, riassumendo: i Tories si sono resi conto che quasi di sicuro perderanno le prossime elezioni, e stanno cercando di succhiare più soldi possibile dall'economia infilandoli nelle loro tasche e nelle tasche dei loro amici ricconi, mentre allo stesso tempo fanno terra bruciata e distruggono il distruggibile. Così quando il Labour vince le elezioni e si trova con la patata bollente in mano i Tories possono sedersi tranquilli all'opposizione ed indicare il disastro che c'è nel paese (che loro stessi hanno creato) per fare campagna elettorale.


Che poi e' quello che fa tutta la destra in tutto il mondo


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tranquilli che l'idea di salvini e meloni è la stessa dei conservatori uk


quindi se guadagni 1 milione all'anno, ti fanno un bello sconto di 50k, se guadagni
50k all'anno, ci guadagni 500 , seems fair
Dunque auspicano i soggetti fiscali con redditi elevati possano conservare i loro risparmi tributari in Sterline piuttosto di convertirli tempestivamente in altre valute ? O magari persino usino le loro disponibilità internamente ?


Stanno solo facendo cassa, è come quando vendi il furgoncino a tuo cugino per 2k euro perchè sai che domani vai in bancarotta.
Sterlina a picco, meanwhile gli inglesi




https://twitter.com/YouGov/status/1573329176395907072



Lo penso pure io, regalie fiscali deliberate e non progettuali verso coloro che hanno già di per se mobilità e disponibilità nei portafogli d'investimento, assenza di controllo delle transazioni di capitali ed indebolimento della valuta generalmente conducono ad una crisi sistemica del bilancio pubblico ed una fuga di risorse economiche; all'esterno dell'Unione Europea e del suo mercato non rimane molto di preferibile per il Regno Unito come meta di investimenti strutturali, quantomeno non per alimentare una macchina economiche di quelle dimensioni.


C'era una news che girava ieri che un sacco di gente aveva shortato la sterlina la settimana prima.

Vi lascio questo come campione omaggio, i commenti stanno andando bene come prevedibile.

https://twitter.com/linmeitalks/status/1573640348945055747

https://twitter.com/linmeitalks/status/1573640348945055747

Bonus


Spoiler





https://twitter.com/HughRBrechin/status/1574010212083703809




Metto la mia.
100k è tanto, ma sono i nano borghesi.
Possiamo andare a prenderli, ma non sono loro il problema vero.

La maggior parte della gente che crea problemi è gente che non prende un salario, ma vive di rendita o fa exploitation di lavoratori/ambiente/etc e certi politici. Dopo vengono i CEO e vari executive.
Dopo possiamo discutere dei nanos.

Rischiamo di aprire una guerra tra poveri e ceto medio, quando ci si dovrebbe concentrare più in alto.
Corretto, sopratutto parlando di capitali europee tipo Londra o Parigi. paragona chi è emigrato e fa quelle cifre e che vanno tutte in spese fisse con chi prende un po’ meno ma ha la prima casa regalata dal babbo e la seconda, magari in centro città, in arrivo appena schiatta il primo nonno, più magari il padre che affitta appartamenti. Il primo non mette via nulla il secondo fa le vacanze ogni anno (e magari non in posti demmerda).


è il bello di cancellare aliquote (per semplificare ), la prendono in culo sempre e solo i poveracci