[Agorà Personal Army] Investing & Personal Finance

Non lo è.
Fornisce un dichiarivo utile alla compilazione del q. RW.


Un ETF e' solo un contenitore, il cui valore puo' salire o scendere. Non capisco cosa ti faccia pensare che il capitale sia protetto


ma infatti ha detto "non puoi perdere più di quanto hai investito"


Ma lui ha detto non puoi perdere piu' del capitale
Il capitale non è certo protetto ma non può scendere oltre il 100% dell'investito.

Se l'etf dovesse andare a zero di valore perchè tutte le azioni che comprendeva son fallite la perdita è al massimo il 100%.

EDIT e vabbe avete risposto in 2 in mezzo minuto
Il paragone era con le CFD in cui PUOI perdere più del capitale investito, in altre parole andare in debito. Anche senza farci sopra robe strane tipo comprare a margine o vendere allo scoperto.
aaah, ok, ho capito ora, non avevo letto bene
Comunque non è che sia esperto. Cosa c'è di fatto dietro il mito degli etf rischiosi rispetto ai sicav & co? A me sembra che, scegliendo etf bond o equity senza derivati, leve o robe strane dentro, e non usandoli per tradare ma per investire quindi buy&hold, non cambi nulla in termini di rischio.


E' cosi', e tipicamente hanno dei costi di gestione molto contenuti.
Gli utenti retail teoricamente non possono perdere più del capitale investito. Anche con leve estreme, semplicemente la piattaforma liquida autonomamente la tua posizione prima che tu possa andare in rosso.

Per gli utenti professionali non ho idea, ma pensò che valga lo stesso principio in base alla linea di credito.

Per chi chiedeva che piattaforma usare per acquistare. Qualsiasi conto trading gestito da una banca regolamentata. We bank, sella o quel che vi pare. Guardate le commissioni e decidete.
Binck offre la possibilità di provare un conto demo senza impegno se volete dare un occhio
Dovrebbero offrire tutte la possibilità di selezionare il regime amministrato (per la detrazione automatica di quanto dovete allo stato)
Considero ogni sorta di leverage troppo rischiosa, se invece parliamo di commodities é un altro discorso ancora ma non seguendo molto non ci investo a prescindere.
Puoi assolutamente perdere piu' del capitale investito anche se sei un trader retail. Semplicemente il controvalore della posizione si attesta molto al di sotto del margine utilizzato a seguito dell'alta volatilita'. Hai una margin call, se non hai piu' collaterale ne' sul conto trading ne' sul conto corrente, il broker liquida la posizione.
Poi a seconda della perdita puo' seguire o meno una notifica e l'intimazione di pagamento della differenza.
che io sappia c’è ampio margine di sicurezza sulla liquidazione, proprio per evitare che ci siano problemi se il fill viene effettuato al di sotto del valore stabilito per il margin call.
Ergo in pratica è praticamente impossibile essere liquidati finendo in rosso. Oltretutto gli asset sui cui possiamo usare leverage noi retail sono, o hanno sottostanti estremamente liquidi.
"Praticamente impossibile".
Dillo a quelli che shortavano il CHF nel 2015. Tra parentesi, il trade retail e' una posizione nel book del broker che ne deve fare offsetting, durante un vol spike non puo' mettere su hedge perfetti. Quindi giocoforza dovra' rifarsi su qualcuno (Alpari nel 2015 non solo ando' sotto, ma trascino' un bel po' di clienti).
E' lo stesso motivo per cui gli hard stop loss formali non andrebbero usati. Hai una correzione inattesa o semplicemente qualcuno che fa stop hunting (gunning the market or whatever) e le tue posizioni vengono chiuse in perdita ben al di sotto del tuo (avventato) pronostico iniziale.
Ma vabbe', ci son istituzionali che sono benemeriti deficienti (2015 again), figurati nel retail.
Domanda tecnica, cosa significa quando un etf ha un drop esagerato nel prezzo, tipo uno a caso, LU1291106356 ? Nessuno ne parla quindi immagino non sia letteralmente crollato del 95%.
Il prezzo di un ETF non e' fatto solo dal NAV, ossia il valore del basket di titoli sottostanti. E' fatto anche dalla domanda e dall'offerta.
Generalmente la societa' sponsor autorizza un AP (partecipante autorizzato) a fare il mercato. Si tratta generalmente di market makers (generalmente sellside come le Banche, ma oggi l'automatizzazione spinge sempre piu' verso le varie societa' di trading algoritmico, operatori che sono piu' snelli ed hanno costi fissi inferiori ma anche capacity minore in termini di capitale) che hanno il compito di garantire la liquidita' del mercato assumendosi il rischio in cambio di un profitto certo ottenendo il diritto di poter redimere o scambiare creation units (che rappresentano una sorte di optionalita' nella creazione e nella redenzione di nuove shares dell'ETF).

Sostanzialmente, ipotizziamo che l'ETF x consti di una sola azione della societa' Y.
Se y e' tradata sul mercato secondario a piu' dell'equivalente ETF, il market maker e' incentivato a vendere Y, comprera' quindi quote dell'ETF e redimera' queste creation units in azioni Y da rivendere.
Viceversa, se l'ETF fosse prezzato piu' dell'equity equivalente, il market maker comprera' azioni y, le convertira' in shares dell'ETF e rivendera' queste ultime sul mercato secondario. Il fine ultimo e' minimizzare il tracking error e quindi garantire la corrispondenza tra ETF e sottostante.
Un drop subitaneo quindi o e' rappresentativo di una caduta del sottostante, o e' rappresentativo di una mancaza di liquidita', ovvero di un aumento delle posizioni short rispetto agli ordini di acquisto. Questo si verifica quando il market maker designato non sta garantendo piu' liquidita'.
Che poi e' un problema generale, sara' sempre piu' accentuato nel futuro a causa dei grossi inflows negli ETF. La liquidita' esiste finche' c'e', pero' scompare non appena sia realmente necessaria.
Sì ma qui il prezzo è droppato da un anno, chi l'aveva si è brasato il capitale in sostanza? Quindi il rischio c'è


puoi fare un esempio numerico che non ho capito?
In pratica giocano sull'inerzia tra il valore di un titolo, e il valore della frazione di ETF che contiene quel titolo.