Lo stavo dicendo giusto una settimana fa ai colleghi. A breve sparira’ il modo di “cercare su google” che abbiamo da anni ormai.
Va detto che e’ una cosa a cui google stava mirando gia’ da 20 anni eh. E non dico un numero a caso. Quando studiavo a Pisa, il corso di laurea che scelsi era sovvenzionato da google (non lo sapevo al tempo) proprio perche’ “linguistica computazionale” e’ la fondazione su cui si basano gli LLM
C’erano al tempo solo tre universita’ al mondo che studiavano sta cosa e ogni anno c’era un summit. Io ovviamente al tempo pensavo solo alla figa e ai videogiochi
Incidentalmente i forum come questo sono un esempio di contenuto human first che sta diventando raro.
Di buono c’e’ che anche col cerca disattivato sara’ facile trovare contenuti tramite Gemini a un certo punto.
“Gemini, chi era che cagava nella doccia?”
“Le Gemelle”
WEAAAOOOO WOOOO WAAA WEWOWAAAAAA
Mi lascia perplesso, secondo me per una visione forse poco centrata del concetto di Traffico.
Lascio alcune impressioni.
Un punto è che in genere ci sono i siti che vogliono essere su Google (possibilmente primi) perchè ti devono vendere qualcosa (prodotti, servizi).
Tutta la guerra SEO serve a questo. Per questi cosa cambia? Non lo so: tanto se devi comprare un paio di scarpe su Footlocker sul sito di Footlocker ci devi andare, che ti ci mandi Google via SERP (anche carina, con giĂ il prezzo esposto, la foto e le stelline) o Gemini dopo averti fatto il riassunto di come sono fatte le scarpe e quali opzioni di spedizione ti da Footlocker rispetto a DF sport specialist non cambia una sega.
A questi siti non serve traffico serve vendere, il traffico è un proxy per le vendite, nient’altro.
Per loro cambierĂ che invece di fare SEO dovranno fare AIEO (Artificial Intelligence Engine Optimization).
Comunque Google se li incula esattamente come se li incula adesso, pagaci la tangente o col cazzo che il nostro sistema (qualunque sia) manda acquirenti sul tuo sito.
Forse una cosa che cambia in questo caso è che avrai meno presa sui clienti, ci sono un sacco di tecniche per tentare i visitatori con offerte una volta che sono sul sito, queste rischiano di saltare. Ma forse anche no, almeno finché non ci sarà l’assistente AI che comprerà direttamente le scarpe al posto tuo.
Il discorso semmai è per i siti l cui il prodotto è il traffico stesso, per quelli la cosa mi è meno chiara.
Sei un giornale, un blog, uno che vive esponendo AD? Big problem, Gemini ti taglia le fonti di finanziamento. Però sta roba non cambierà internet ne cambierà un pezzo, quello che si regge vendendo pubblicità .
Quanto è grosso questo pezzo? Boh!
Poi ci sono tutti quei siti per cui il traffico non è un prodotto. O meglio, tutti i siti che non monetizzano il traffico esponendo ADS.
Cosa succederĂ a Wikipedia? A Github? A tutti i siti informativi che non hanno bisogno di advertising per stare in piedi?
Su questi non riesco a farmi un’idea.
eh insomma, sono 30 anni che per trovare un sito internet usi un motore di ricerca
dismetterli in favore di qualcosa che ti gira risposte alla domanda mi sembra un gran bel cambiamento.
Che il cambiamento sarà epocale mi sembra che lo abbiamo capito, però non sono tanto d’accordo sul preconizzare la sparizione dei siti.
Molti siti commerciali saranno necessari tanto quanto prima.
L’altro problema è che l’AI non si inventa nulla, se fai fallire tutto ciò che la alimenta finisci così:
Poi per esempio nell’articolo:
Companies will at some point pay for their product or service to be “the answer” in different categories. Maybe this gets disclosed, maybe not, maybe there’s just a little i in the corner that says “these answers may be influenced by marketing partners” or something.
qui la reazione è
Sono anni che si sa informalmente che la SERP di Google è governata da quanto cacci, se mi vieni a dire che l’IA cambierà tutto al massimo ti posso rispondere che è ora di scendere dal pero
Io ho una regola: se quello che cerchi vale qualche soldo (scarpe, alberghi, negozi, prodotti) non ti devi fidare della neutralità di Google. E’ ampiamente tutto un magna magna dietro.
Se stai cercando la data del terremoto del Belice, è probabile che avrai una risposa unbiased.
Non vedo l’ora di farmi dare la risposta sbagliata dall’AI.
Non so voi, ma meta’ delle volte la risposta generata da Gemini AI e’ sbagliata, che verifico con 30 secondi di ricerca parallela. Non vedo come l’AI sara’ in grado di distinguere la verita’ dal mare di stronzate e risposte sbagliate che e’ piena internet.
Mi devo essere perso dove si dice che spariscono i siti commerciali (onesto, non sto ironizzando).
La cosa cambiera’ semplicemente in questo modo (semplicizzato)
- Crawlers girano internet come prima
- Backend di google gira come prima
- Interfaccia per l’utente diventa da una textbox a una chat con l’AI
Sta cosa non diventera’ fattibile finche’ non si riesce a trovare un modo di far imparare ai LLM usando un delta delle sorgenti comunque. Onestamente mi rifiuto di pensare non sia gia’ fattibile, semplicemente viene frenato perche’ se si riesce a staticizzare l’apprendimento a breve termine a livello sociale, un sacco di consumer delle AI si cagano sotto.
Immagina a tranquillizzare le aziende che la AI che usano non imparano tutto quello che gli dici. Ora come ora il “l’AI non si ricorda un cazzo tra le sessioni” e’ una limitazione tanto tecnica quanto commerciale. Molto piu’ facile “venderla” quando e’ un “genio” che soffre della sindrome di memento.
L’unica cosa che cambiera’ a livello di siti commerciali e’ che inizieranno a offrire endpoint specifici per i crawler che non usano robe come immagini ma invece markdown che e’ perfetto per i LLM per imparare roba.
La seconda immagine che ha messo è la tipica search di prodotto, che va a finire su un sito che vende pentole.
Che secondo me non può essere tanto mangiato da un’IA, perché l’IA può masticare informazioni, non pentole.
Poi c’è il problema che quelli sono già stati mangiati da amazon & co. ma questo è un discorso che esula dall’IA.
in realtĂ poi dopo lo corregge abbastanza su una cosa molto piĂą realistica e circoscritta:
My prediction is that this is going to basically destroy any small or medium sized business that attempts to survive with the model of “produce content, get paid per visitor through ads”.
Che, poi, siamo tutti fan degli adblocker, ci frega così tanto di tutti 'sti siti che stanno in piedi mostrando ADS?
ma non ho mai detto che spariscono i siti
certo che devono trovare una maniera di trainare ESTREMAMENTE più velocemente o whatever, perché non posso mica aspettare 6 mesi che google “indicizzi” il nuovo sito.
Se l’AI di google dovesse iniziare a fungere non solo da interfaccia di frontend per le informazioni che cerchi, ma a frapporsi come filtro verso i siti che pubblicano l’effettivo contenuto, il rischio di non poter verificare l’attendibilità di ciò che ti viene fornito come informazione è abbastanza concreto.