Diamo il via alle danze con la proposta di joyrex, Neonomicon di Alan Moore e Jacen Burrows! In quest'opera, nata dalla mente dello stesso autore di titoli famosissimi come Watchmen, V per Vendetta e The Killing Joke, due giovani agenti dell'FBI stanno indagando su una serie di omicidi di stampo rituale - e presto scopriranno che non si tratta solo del frutto di una mente malata.
Nota: eventuali discussioni sulla trama del titolo proposto dovranno essere rigorosamente sotto spoiler fino al 23 luglio, data in cui verrà proposto il prossimo titolo. La partecipazione è libera; se volete proporre anche voi un titolo, mandatemi un PM!
me lo rileggo per la terza volta, opera dai toni fortissimi e poco consigliata ai deboli di stomaco, ma con un'atmosfera lovecraftiana (è assolutamente un tributo) che lo rende imperdibile imho, anche perché trasmette tutta la follia di Moore (anche più folle di lost girls che mi ha fatto leggere proprio Brom da poco)
Domanda, purtroppo non leggo Comics e Graphic Novel così spesso come vorrei e nemmeno mi tengo aggiornato sulle uscite: è una serie in corso o è terminata?
Ok finito. Piaciuto abbastanza. Ma non lo considererei un capolavoro.
Spoiler
Per ovvi motivi mi ha ricordato Saya No Uta (bestie lovecraftiane, sesso e (non aprite se non conoscete Saya No Uta) Spoiler
nascita di una nuova vita come transizione
) .
Sono conscio di fare il confronto tra mere e pere visto che Saya è una VN che può puntare anche sul suono per creare atmosfera. Ma devo dire di averla preferita perché aveva dietro anche un messaggio quasi poetico dietro e anche una capacità di creare un conflitto interno al lettore che Neonomicon invece non aveva.
Aspetto magari il 23 luglio per parlare più della trama.
Adoro Alan Moore e adoro Lovecraft e i miti di Cthulhu quindi parto poco imparziale. Bei disegni e soprattutto mi piace sempre moltissimo l'approfondimento dei dettagli che costruiscono i personaggi e le situazioni, ma su tutto il linguaggio molto evocativo di Moore. E' sempre molto all'avanguardia senza risultare grottesco, ti ritrovi in mezzo a termini evocativi, come se i disegni già non fossero espliciti, ma le cose si compensano. La violenza e il sesso non filtrato sono di certo un punto di forza, mi è piaciuta la teorizzazione dei Miti "nel futuro" e i vaghi accenni alla vita di Lovecraft su cui ha scelto, tra le tante leggende, almeno le cose più veritiere (razzismo e asessualità) dando una impronta solida al tema. Bel volume, gli do un sette e mezzo. Recupero di certo il seguito. Mi sono trovata molto bene nella lettura anche perché ho colto quasi tutte le citazioni letterarie di Lovecraft e soci, ste cose mi piacciono!
Letto, piaciuto, temo di avere fatto un errore a prenderlo in italiano però. Belli i disegni, crudo al punto giusto, non sono però particolarmente appassionato di lovecraft quindi è probabile che qualcosa mi sfugga. Mi è piaciuta molto la prima parte su Sax, un po' meno la seconda che ho trovato somigliante a varie cose già viste o lette (che poi chiariamo, sicuramente l'ispirazione è andata in senso opposto ), ma la vicenda regge bene.
Finito di rileggerlo, mi era piaciuto la prima volta che l'ho letto anni fa e anche adesso non mi è dispiaciuto malgrado sapessi già i vari twist della storia. Come avete detto, non è certo ai livelli di Watchmen o V per Vendetta ma decisamente piacevole e interessante come lettura.
Personalmente conosco Lovecraft e i mithos di Cthulhu solo tramite cultura generale acquisita vagando su internet e tramite i riferimenti che ci sono in altre opere e prodotti (tipo Bloodborne), e vedere questa sorta di analisi che Moore fa sulla persona di Lovecraft tramite i personaggi del racconto è molto interessante
EDIT: non sapevo dell'esistenza di un seguito, devo recuperarlo.
Secondo me la roba di Lovecraft una lettura la merita. Tieni presente però che, come dice anche Lamper nel fumetto, a livello tecnico di scrittura Lovecraft non era poi sto granché, però compensava con una fantasia non da poco.
Comunque mi stavo quasi per dimenticare che oggi è il 23! Da oggi la discussione su Neonomicon è libera, senza obbligo di spoiler, e ovviamente se volete usare questo thread per la discussione del prequel, Providence, siete liberi di farlo.
Leggere Lovecraft è tosta se non si è abituati al ritmo e allo stile dell'autore. Il mio primo impatto è stato davvero traumatico, ho pensato "ma che cazzo è questo", pagine e pagine e pagine di dettagli di una lentezza esasperante. Ma poi alla fine con un po' di pazienza tutto prende forma e diventa solido, soprattutto se si riesce a completare un po' la lettura dell'opera, almeno di un ciclo. Quello Onirico è secondo me l'ultimo da approcciare.
Il problema mio è che sono un po' in un periodo in cui faccio fatica a leggere libri, principalmente è una mancanza di motivazione visto che per quanto riguarda la lettura in sè, leggo un sacco di discussioni varie qua sul forum e su internet in generale
La mia mente è in uno stato di caos strisciante quindi il mio contributo assumerà la forma di pensieri sparsi e senza struttura. Ho apprezzato quest'opera di Moore, nonostante l'abbia scitta in un brutto periodo di misantropia e difficoltà finanziarie. O forse proprio per quello.
Ho letto tutto Lovecraft negli anni del liceo (opere maggiori e minori), almeno quello che è stato pubblicato in Italia. Alcuni racconti li ho riletti molte volte. Mi manca tutto il "circolo esteso" di scrittori che condividevano lo stesso universo narrativo - ed è una carenza che ho notato proprio leggendo Moore. Il mio giudizio su Lovecraft è che si tratta di un pessimo scrittore, una brutta persona e allo stesso tempo un gigante della cultura popolare (che è quella che conta), la cui influenza è cresciuta e cresce nel tempo.
Ho letto anche parecchio di Moore, in assoluto uno dei miei scrittori preferiti. Neonomicon non è la sua prima opera che tratta in maniera diretta l'universo di Lovecraft. Oltre al racconto incluso nel volume Moore ha utilizzato l'universo Lovecraftiano anche in The League of Extraordinary Gentlemen.
Neonomicon mette a nudo (letteralmente) l'universo di Lovecraft. L'ambientazione contemporanea aiuta: altri autori hanno fatto lo stesso (King, Carpenter). Ho notato che alcuni (e in parte l'autore stesso) sono infastiditi dalla piega pessimista che prende il racconto e dalle situazioni al limite del B movie (come nei film "rape and revenge"). Per quanto mi riguarda trovo che entrambi gli elementi siano perfetti. Lovecraft pubblicava racconti equivalenti dei b-movie attuali e (a parte qualche eccezione nel ciclo delle Dreamlands) i temi che trattava non erano propriamente margherite e arcobaleni: quando non scendeva nel macabro il suo soggetto preferito erano cataclismi semi-senzienti e l'estinzione del genere umano.
me lo rileggo per la terza volta, opera dai toni fortissimi e poco consigliata ai deboli di stomaco, ma con un'atmosfera lovecraftiana (è assolutamente un tributo) che lo rende imperdibile imho, anche perché trasmette tutta la follia di Moore (anche più folle di lost girls che mi ha fatto leggere proprio Brom da poco)
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