|
![]() |
#31 |
tamelijk dwaas (lol?)
Join Date: Aug 2000
Location: Treviso
Posts: 6,268
|
NRGZD, secondo me non hai capito davvero un cazzo
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#32 |
account eliminato su richiesta
Join Date: Jul 2003
Posts: 46,654
|
Penso lo stesso di voi, e non sono il solo
![]() La differenza è che io vado per logica, voi invece siete imboccati da gente che a sua volta è stata imboccata... Comunque sia non sono qui per flammare, quello che dovevo dire l'ho detto, se volete insultare fate pure. |
![]() |
![]() |
![]() |
#33 |
z e n 7 7 7 . c o m
![]() Join Date: Jan 2000
Location: not here.
Posts: 9,930
|
imboccati? bla bla bla....
hai scritto "questione di tempo", allora rispondi alla domanda.... e poi che significa "non ho bisogno di rispondere?" stacci, hai scritto una cazzata.... che ci vuoi fa? ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#34 |
account eliminato su richiesta
Join Date: Jul 2003
Posts: 46,654
|
Va bene, ti rispondo perchè davvero pare che non ci arrivi...
Il tempo è OVVIAMENTE UNO dei fattori necessari per CREARE qualcosa di BUONO. Poi ci sono tanti altri fattori, lascio a te scoprire quali. |
![]() |
![]() |
![]() |
#35 |
tamelijk dwaas (lol?)
Join Date: Aug 2000
Location: Treviso
Posts: 6,268
|
tu sai quanto ci mette un'artista a ideare, concretizzare, creare qualcosa?? io no.
E anche lo sapessi, non sarebbe nulla di indicativo. |
![]() |
![]() |
![]() |
#36 |
account eliminato su richiesta
Join Date: Jul 2003
Posts: 46,654
|
http://www.ilfoglio.it/uploads/camillo/cattelan.html
http://www.guidasicilia.it/ita/main/...RubricaClass=8 Eccolo Cattelan, un vero genio. Vende lo spazio espositivo per andare in vacanza. Non soddisfatto del Papa ci mette anche un "meteorite" sopra. Molto molto espressivo. Moltissimo, perchè VOI volete che lo sia, VOI gli affidate questa espressività. Per non parlare della scritta HOLLYWOOD sulla discarica... ma quanti, QUANTI CAZZI DI QUADRI simili ci sono in giro? Quanti quadri con la stessa ironia. Eh beh però lui L'HA FATTO PER DAVVERO! Lui non ha fatto un quadro! E allora? Chi non ha la possibilità di realizzare una cosa del genere e mette l'idea su tela non ha forse la stessa idea? O anche di migliori? Fantastica anche la tela tagliata, molto espressiva, interessante. Ve lo dico io per bene chi è Cattelan. È uno che è finito nel "giro giusto", amicizie giuste, galleristi giusti, che come voi lo considerano un GENIO solo per quelle trovatine del cazzo che tanto spesso comunque si vedono in giro. Grazie a questo si è fatto una fama internazionale, come una firma, e VOI gli andate appresso, come andate appresso a Armani, Valentino, Moschino e tutti gli altri. Il vostro conformismo è PAUROSO. L'unica opera FORSE degna di nota è quella qui citata (nel secondo link): Cattelan ha attaccato al muro con lo scotch il suo gallerista Massimo De Carlo, atto estremo, ma conseguente alla visione dell'artista padovano, che ripropone spesso i temi della critica al sistema dell'arte, divenuti ormai preponderanti. Roba già tirata fuori dal Manzoni, come fatto notare in questo stesso topic. Ma voi ci ricascate, l'artista caga e voi abboccate. Ricaga e voi riabboccate. Ha la "trovata" e voi abboccate di nuovo. Vi vende la merda e voi la comprate. Vi spiega che fa merda e voi non capite. La cosa, vi confesso, mi impaurisce anche. Ma forse avete ragione, forse è proprio un genio, vi dichiara che vende merda e continua a vendervela, vi prende per il culo senza sforzo, anzi dicendovi la verità. Avete ragione, è un genio. Last edited by acct-eliminato.59; 12th May 2004 at 22:09. |
![]() |
![]() |
![]() |
#37 |
account eliminato su richiesta
Join Date: Jul 2003
Posts: 46,654
|
E rilancio: http://www.gnomiz.it/forum2/forum156.htm
Critica d'arte in declino di Ivan Maria Vele Ciao sono Ivan, in relazione alla recensione su Boiler della quale vi ringrazio: Non capisco il commento o l'estrapolazione dall'intervista del Cattelan. Io le chiedo di rispondere ad una domanda fatta a Maurizio. Il declino di una seria critica d' arte é un dato di fatto . La convergenza culturale e commerciale ha trasformato la critica d' arte in una branca del business dell'arte, l' arte di fare business. Credi che questo declino sia un segno della decadenza generale in un approccio intellettuale alla vita? Svecchiamoci!!!!! Caro concettual pensante, ti rispondo volentieri: il business di certa critica nostalgica e modernista aiuta l'arte a preferire il tempo della storia a quello della cronaca. Il declino, di cui tanto si farnetica, riguarda un esiguo numero di persone sempre più caparbiamente simile al club Tolemaico di Londra. Si tratta di pochi venditori di polizze scadute, tenuti in vita da ciò che rimane di una classe di bottegai in via di estinzione. Probabilmente, questa situazione di zombismo monetario dipende dalla lentezza con la quale le civiltà abbandonano i valori obsoleti. Nel bel mezzo di una completa e salvifica indifferenza popolare, si producono, si vendono, si commentano e si comprano manufatti destinati a chi vorrebbe assomigliare, senza meritarselo, a quella che fu la borghesia colta. Speriamo che la storia futura riesca a non confondere una così meritevole classe con tali improbabili imitatori. Ritengo che se si giudicasse opportuno comparare i business di Voltaire con quelli di un Achille Bonito Oliva si farebbe solo un forzato e inelegante esercizio accademico. La fine della borghesia e della sua più intima ancella, l'avanguardia, ha finalmente ridato alla nostra civiltà una prospettiva di evoluzione difficilmente ipotizzabile fino a qualche anno fa: perché perdere tempo? Caro Ivan, per tornare alla tua lettera: non credo che " Il declino di una seria critica d'arte sia un dato di fatto" come non credo alla "decadenza generale in un approccio intellettuale alla vita", mi diverte però pensare alla comicità esilerante che tutto questo auto-movimento improduttivo sa ancora generare. Per concludere: perché dobbiamo "svecchiarci", dal momento che siamo destinati a conquistarci la grandezza degli antichi? PS. Dal concettuale all'universale: se Cattelan fosse in grado di comprendere Enzo Jannacci...."ci vuole orecchio...ci vuole il pacco..." potrebbe tentare di occupare il suo tempo avvicinandosi all'eternità sumerica di Gino De Dominicis....questa perlomeno non sarebbe un'impresa futile (Luigi Granetto) Carissimo signor Luigi, ancora Ivan dal club Tolemaico di Londra, New York, Milano, Kathmandu: Boiler.Leggere le sue critiche e' come entrare in un antiques shop di Kensington Church St. Amiamo comunque essere catalogati come 'luogo dove è possibile rivivere i fasti di un recente, ma ormai antichissimo, passato'. Antichissimo passato? Subvertising, meteoriti sul papa, la Carra' smostrata: ne vedra' delle belle..prossimamente su Boiler..Spero sia digeribile per i suoi lettori cosi' annoiati dalle sue considerazioni classiste e retrogade. Piuttosto analizzi l'antitesi, l'antitradizione futurista che lei tanto sottovaluta, la communicazione senza fili, il webmagazine, l'estetica contemporanea e le microrivoluzioni culturali... Perche' prendersela con Cattelan? In fondo Maurizio rappresenta l'Italia dei ribelli nella babele privatasi del passato remoto, quello a cui lei appartiene . Con affetto, Ivanmaria Vele Boiler-Il calderone dell'avanguardia. Deliziosa vela al vento: chi ha orecchi per intendere, fraintenda. Dichiaro che finalmente la borghesia non esiste più e mi becco del classista. Seppellisco la filosofia idealista (dai classicisti ai futuristi) a favore dell'epistemologia e vengo preso per un retrogrado. Suggerisco a Cattelan di continuare il lavoro del più importante artista concettuale della seconda metà del 900' e questo consiglio viene preso per un'offesa. Dedico la mia vita di artista a creare valori che possano essere condivisi da una civiltà futura finalmente liberata dalle finte antitesi romantiche nuovo-vecchio, tradizione-antitradizione ecc e vengo spiaccicato in un "passato remoto" dove purtroppo non saprei trovare qualcuno che mi assomigli. Si tratta di sordità fideistica o di totale mancanza di coraggio? Mi rendo conto che non è facile pensare a una civiltà che sappia considerare il Galilei del Saggiatore più contemporaneo di Marcel Duchamp, Machiavelli più realista di Marcuse, Tintoretto più astratto di Burri e tutti questi signori assolutamente più retrogradi di Einstein. Questa civiltà tarda a rendersi completamente visibile perché chi la sta costruendo (scienziati, filosofi, semplici consumatori di cultura complessa) deve fare ancora i conti con classi dirigenti sempre più decrepite e ignoranti. Queste classi dopo le raccapriccianti esperienze del fascismo e del comunismo sono finalmente riuscite a trarre beneficio dalle scienze economiche senza però comprenderne i presupposti umanistici: esse vivono la contraddizione di foraggiare un'antropologia democratica che prima o poi prenderà il sopravvento. Per ritornare allo specifico della nostra polemica mi sembrano sempre attuali le parole che rivolgevo due anni or sono allo storico dell'arte Alessandro Masi : "...in questi ultimi vent'anni, proprio mentre esplodeva un interesse di massa per l'arte antica, per la lettura dei classici, per la rivalutazione del sapere greco, per il ritorno di una coralità epico lirica nella grande cinematografia americana, per la comprensibilità dei messaggi poetici, nelle canzoni di un Dylan o di un Paolo Conte, per il ritorno a Bach di un musicista popolare come Glass, una classe di artisti e di critici disillusi, incapaci di riconoscere il sostanziale fallimento intellettuale, non solo delle avanguardie ma del concetto stesso di avanguardia, hanno affidato la loro sopravvivenza ai morenti riti del mercato e della cultura tardo-universitaria. Le "occasioni mancate del rapporto artista-critico" come tu le chiami, si nutrono di questo clima da provincia sull'orlo del fallimento che ha creduto di trovare, fra uno strutturalismo rimasticato male e un nichilismo di maniera, condito dalle risibili epifanie dell'incomprensibile Cacciari, l'ultima ancora di salvezza per salvaguardare il proprio tornaconto" (da " Quando l'arte vince la morte" ) http://www.claudiacolasanti.it/blog/...sp?pensiero=59 A chi si ostina a domandargli i perché Cattelan risponde che la profondità non va cercata perché non c’è: “La vera soluzione è vicina di quel che può sembrare: più il mio lavoro si rivolge all’esterno più credo parli dei miei problemi, della mia interiorità”. “Non e' che io abbia inventato chissà che: anzi, a volte mi sono accontentato di spostare un'immagine da un posto all'altro, semplicemente''. Last edited by acct-eliminato.59; 12th May 2004 at 22:34. |
![]() |
![]() |
![]() |
#38 |
z e n 7 7 7 . c o m
![]() Join Date: Jan 2000
Location: not here.
Posts: 9,930
|
saresti stupito se sapessi che non considero cattelan un genio, e che i suoi bambini appesi non mi sono affatto piaciuti, ma non è questo il punto. il punto è che tu ti arroghi il diritto di dire cosa ci piace e perchè ci piace, senza pensare al fatto che possa essere questione di gusti e sensibilità, a te un'opera di pollock non comunica nulla, invece provoca in me una grande emozione, come quella provata davanti a un klee, un kandinskij, uno chagall o un raffaello.... ti permetti di darci dei "conformisti" con un'arroganza che fa venire i brividi, gli stessi brividi provati leggendo dei nazisti che distruggevano le opere della bauhaus. cattelan comunica, emoziona (emozione non è sempre positiva, può essere rabbia, odio, rancore) e crea con originalità e gusto polemico e quindi mi piace, lo seguo e scialo a leggere le sue interviste, anche se non spenderei 800mila euro per una sua opera (quando ho una casa piena di opere d'arte). il tuo discorso sul tempo è campato in aria così come la tua ostinazione nel accusarci di conformismo, io potrei risponderti con un "qualunquista!"
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#39 |
account eliminato su richiesta
Join Date: Jul 2003
Posts: 46,654
|
No non ho parlato di piacere, ho parlato di definizione di arte
![]() Peccato che se si distrugge una porta vecchia si distrugge una porta vecchia, non si distrugge alcuna "creazione". E continui a puntarla sul tempo quando ho spiegato chiaramente che il tempo è solo UNO dei fattori necessari per creare qualcosa di artisticamente valido, concreto. Chiusa qui dai. |
![]() |
![]() |
![]() |
#40 |
z e n 7 7 7 . c o m
![]() Join Date: Jan 2000
Location: not here.
Posts: 9,930
|
me la prendo col tempo perchè proprio non c'entra nulla con l'arte. non vedo cosa c'entri quanto uno ci mette.
parli di definizione di arte ma non la definisci, il mio professore diceva che l'arte contemporanea è soltanto intento e che quindi una porta distrutta con l'intento di renderla arte E' arte. rompere una porta vecchia con l'intento di fare legna da ardere è semplicemente quello che è. Last edited by skiele.gaglioffo; 12th May 2004 at 22:54. |
![]() |
![]() |
![]() |
#41 |
account eliminato su richiesta
Join Date: Jul 2003
Posts: 46,654
|
Da tutto quello che ho scritto una piccola definizione di arte da parte del sottoscritto si può sicuramente estrapolare.
|
![]() |
![]() |
![]() |
#42 |
xiu and i
Join Date: Oct 2002
Location: new york
Posts: 2,616
|
ma come puoi sapere quanto tempo impiega un'artista a creare un'opera d'arte?
le tre tele per le pareti della cella di un condannato a morte di mirò sono tre enormi tele bianche con una semplice linea tortuoso che le attraversa(volevo postare l'immagine ma non riesco a trovarla) per sua stessa ammissione egli ha impiegato pochi minuti a realizzarle, eppure ponderare l'idea gli è costato mesi di osservazione. come la mettiamo? tu ti fermi all'esteticità: tutta l'arte passata si è sempre fondata principalmente sull'unione di forma esteticamente valida e messaggio. l'arte moderna è più incentrata sul messaggio, guardare solo alla forma, senza andare a studiare le intenzioni dell'artista, l'idea generatrice è quantomeno superficiale e da "italiano medio". detto questo ripeto che l'opera di cattelan mi dice ben poco e che considero questo"artista" un ottimo pubblicitario di se stesso, e null'altro. |
![]() |
![]() |
![]() |
#43 |
account eliminato su richiesta
Join Date: Jul 2003
Posts: 46,654
|
Ci ha messo mesi a ponderarla?
Beh ti sei risposto da solo. |
![]() |
![]() |
![]() |
#44 | |
estremista
Join Date: Apr 2004
Location: le steppe
Posts: 1,149
|
Quote:
sei rimasto a una definizione di arte che è vecchia di secoli. tu sei imboccato quanto noi, da gente che è vissuta secoli fa e che ha deciso cosa era arte. addirittura, arte=bello ![]() e cosa è bello? lo decidi tu? pensi che leonardo sia consdierato un grande artista perchè i suoi quadri erano belli? ma sai quanta gente disegnava bene come leonardo e si è persa nei secoli? |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#45 |
Soft computer
Join Date: Feb 2000
Posts: 537
|
non è ovvio che il bello lo decidiamo noi stessi?
|
![]() |
![]() |
![]() |
Thread Tools | |
Rate This Thread | |
|
|